Alfonso Losanno
ASL, Caserta
Viaggiare in Internet ormai non è più neppure una moda, è un imperativo. Un segno dei tempi, un ponte verso il terzo millennio. Che si tratti poi di un viaggio che richiede un consistente bagaglio di competenze, l'hanno imparato a proprie spese tutti quelli che si sono messi a navigare sospinti soltanto dall'onda del trend. L'idea è vecchia di trent'anni. Correva l'anno 1964 quando, in pieno clima di guerra fredda, i militari statunitensi inventarono Arpanet, una rete di telecomunicazioni in grado di funzionare attraverso collegamenti alternativi se uno dei suoi nodi fosse stato interrotto da un'esplosione nucleare. Dopo questo esordio "per iniziati", Internet è esploso come un fenomeno, ma se non lo si riporta entro i suoi "sconfinati confini" di strumento di comunicazione, oggi rischia l'implosione sino a ridursi a puro gioco cerebrale, ad un video-game grande quanto la rete globale dei computer di tutta la Terra. I medici possono utilizzare la rete per accedere a grandi quantità di informazioni altrimenti difficilmente reperibili. Noi ce ne siamo serviti e ci è stato di grande utilità per fare il punto della situazione sullo stato attuale della ricerca sulla circolazione cerebrale. Un reale problema per chi naviga in Internet è quello di selezionare l'enorme mole di dati. Pertanto per agevolare questo lavoro forniamo una serie di indirizzi utili a coloro che vogliano reperire informazioni aggiornate sulle problematiche della fisiopatologia clinica e terapia dell'ischemia cerebrale.