La
Förtuna l’è sörda
La commedia “La
Förtuna l’è sörda” si svolge in un quartiere popolare della vecchia Milano ma
potrebbe essere ambientata in qualsiasi altro luogo e tempo poiché i
sentimenti, le aspirazioni, le invidie, le cattiverie e le buone azioni che vi
vengono raccontati fanno parte della natura umana, che non ha confini né di
spazio né di epoca.
Raffaele è un operaio vedovo e senza
figli, che si troverà al centro di una vicenda piena di colpi di scena a cui
contribuirà anche il suo cronico disturbo ad un orecchio. La sua casa è tenuta
in ordine dalla cuoca/domestica tuttofare Domenica che chiacchiera in
continuazione, a volte anche a sproposito, con i negozianti, i vicini e tutte
le persone che le capitano a portata di voce. Anche la portinaia dello stabile,
la signora Cereda spettegola volentieri sugli inquilini che vede passare
dalla sua postazione, dove da tanti anni vigila e controlla il via vai del
condominio.
In casa di Raffaele l’altra
presenza costante è quella di Renzo, fratello della defunta moglie di
Raffaele. Renzo seguirà da vicino tutta la vicenda raccontata nella commedia,
puntualizzando con la sua sagacia e la sua prontezza di spirito le varie
situazioni.
La figura della padrona di
casa, la signorina Leoni, si impone all’attenzione anche per il suo
malcelato interesse sentimentale nei confronti di Raffaele.
Pietro, il fratello di Raffaele,
viene coinvolto nella storia in particolare per la sua completa passività nei
confronti della moglie Jolanda, donna forte e intraprendente che cerca
di volgere a suo favore l’apparente fortunata situazione intorno a cui ruotano
gli equivoci della commedia. Anche l’idraulico, signor Chiappa,
contribuisce a complicare in maniera divertente la gia ingarbugliata matassa
della vicenda.
La signora Poletti,
vicina di casa con una particolare predilezione per i felini, turbina in scena
quando ritiene che sia in pericolo l’incolumità della sua gattina. La scienza
medica viene rappresentata dall’otorino dott. Longoni, divertente
figura, anche nella sua ambiguità, che si prende cura dei delicati padiglioni
auricolari di Raffaele. Scende in campo persino la stampa con una giornalista,
la signorina Dell’Oca, che con petulante insistenza indaga sulla
singolare vicenda.
La commedia si conclude con
l’immancabile sorpresa provocata dal colpo di scena finale. Le ultime scintille
della scoppiettante storia ci fanno riflettere sulla meschinità di chi guarda
solo al denaro e al potere, dimenticandosi che le persone possiedono un tesoro
molto più grande: i sentimenti, gli stati d’animo, la sensibilità, in una
parola la loro “umanità”.