AL GIGI GHE CAMPANA I PEE

LA CAA STRETTA

Pur nella diversità degli ambienti in cui accadono e dei personaggi che vi partecipano, gli avvenimenti che si susseguono in questi due atti unici, caratterizzati da una brillante comicità, hanno lo stesso spirito. Sopportare ed amare anche chi ha dei difetti, simbolicamente rappresentati dalla puzza dei piedi di Gigi, e ritrovare la volontà di perdonarsi ed abbracciarsi anche dopo una vita di screzi e di battibecchi come avviene tra Eusebia ed Esterina .nel primo atto ciò che dovrebbe far riflettere e' la dedizione dell'umile Ancilla nell'accettare amorevolmente il pur menomato Gigi e la falsa carità dei vari Bramanti, Maria, ecc. i quali, pur ritenendo di operare in modo esemplare e con abnegazione per il bene del prossimo, non riescono a sopportare la sua vicinanza anzi, nullo e' il loro impegno nell’aiutarlo a superare gli ostacoli che incontra per un inserimento nella comunità.

Ne “LA CAA STRETTA” risaltano con evidenza le difficoltà di una normale convivenza tra suocera Eusebia e nuora Esterina. L'incompatibilità' raggiunge il culmine quando nonna Eusebia, a causa degli eventi accaduti in famiglia, decide di offrire il proprio spazio abbandonando la casa e di farsi ricoverare in un istituto per anziani ogni situazione si risolve però armoniosamente perché all'orgoglio ed alla presunzione prevarranno la semplicità e l'umiltà, ai dissidi ed alle incomprensioni il desiderio di trovare serenità nella vita di ogni giorno e la generosità di accogliere una persona da poco conosciuta.