Comunicati
Vile aggressione all'assessore di Alleanza Nazionale del Comune di Cagliari, Giorgio Pellegrini.


Ieri sera il nostro assessore alla Cultura è dovuto uscire sotto scorta dall'auditorium di piazzetta Dettori. Un gruppo di extraparlamentari ha atteso lui ed il pubblico che si era recato ad assistere all'opera "Poesia dei ferri chirurgici". L'esponente di AN è "colpevole" di avere organizzato una serata "futurista", omaggio all'Ordine dei Medici di Cagliari, alla quale hanno preso parte anche personaggi che certamente non appartengono alla Destra, anch'essi insultati e minacciati dai manifestanti. Le mura dell'auditorium sono state imbrattate la notte prima con scritte tipo:
"Pellegrini boia"; "Piazzale Loretto". Avete letto bene: queste vestali della cultura e della democrazia non sanno nemmeno dove mettere le doppie!
Manifesto la mia piena solidarietà all'assessore di Alleanza Nazionale. Ieri il pubblico, politicamente eterogeneo, ha potuto individuare chi sta dalla parte della democrazia e della cultura e chi invece ancora deve fare i conti con la Storia.

Gerontocrazia: problema che sta divenendo emergenza!
Molto spesso ci lamentiamo dell'età avanzata dei nostri politici, auspicando il "cambio generazionale". Ma distogliendo per un attimo il nostro sguardo della politica e volgendolo alla società italiana nel suo insieme, potremo notare come la politica sia solo uno dei campi - e non sono pochi - in cui la Gerontocrazia è diventata "sistema".
Il sasso è stato lanciato dal "Corriere della Sera": con un’inchiesta di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella sui docenti universitari è emerso che in Italia su 18651 docenti di ruolo, soltanto 9 (lo 0,05% del totale) hanno meno di 35 anni. La parte del leone la fa chi ha più di 55 anni con il 43,7% tra i 55 e i 64 e addirittura il 30,3% oltre i 65. I professori tra i 35 e i 44 anni sono solo 887 (4,7%), mentre quelli tra i 45 e i 54 si fermano al 21,3%.
Uno scenario inquietante rispetto alla situazione di Francia, Stati Uniti e Regno Unito, dove la maggioranza dei docenti è nella fascia sotto i 50 anni, con punte dell’11,6% (Francia), 16% (Regno Unito) e 7,31% (Usa) sotto i 35 anni. E gli ultra 65enni? Un’assoluta minoranza con percentuali che non superano il 6%, rispetto al 30 di casa nostra.
Pensate: 0,05 di docenti universitari italiani under 35 contro l'11,6 dei cugini d'Oltralpe. Per i giovani italiani ci vuole ben altro che un Ministero!