Introduzione alla Gnosi

 

Samael Aun Weor

Titolo originale: Introducción a la Gnosis


PRIMO GRADO

DI INTRODUZIONE ALLA GNOSI

Questo è il grado di introduzione agli studi filosofici gnostici o gradi esterni della Gnosi.

È naturale che tutti gli studenti comincino con questo grado e poi continuino, successivamente, con i gradi primo, secondo, terzo, ecc.

Si deve tenere ben presente che questi non sono i gradi esoterici gnostici. I gradi esoterici gnostici li riceve lo studente quando è preparato per questo. I gradi esoterici, che sono gli autentici gradi gnostici, non possono essere divulgati da nessuno che li abbia ricevuti. Questo è proi­bito. Colui che dice: “Io ho tanti gradi, tante iniziazioni”, è un disonesto.

Se una persona vuole essere ingegnere, avvocato o medico, ecc., deve prepararsi per questo. Quella persona andrà a scuola, studierà molto. Dopo aver acquisito una buona conoscenza teorica del settore che studia, allora co­mincerà la pratica di ciò che ha imparato. La pratica porta alla perfezione. I grandi saggi, i grandi professionisti, i grandi scienziati, ecc. non solo sono arrivati a possedere una buona conoscenza teorica nei loro rispettivi settori, ma sono riusciti a porre questa conoscenza in pratica. La teoria da sola non può portare a niente (eccetto ad un piacere in­tellettuale da parte di coloro che la capiscono). È necessa­ria la pratica.

Studi questo corso di lezioni e lo studi con vero inte­resse, con il desiderio di imparare, con il desiderio di cono­scere la sapienza superiore. Però ricordi che deve mettere in pratica ciò che ha imparato, se vuole arrivare alla perfe­zione dell’Opera.

Samael Aun Weor

CAPITOLO I

PER TRIONFARE NELLA VITA

È necessario trionfare nella vita. Se Lei vuole vera­mente trionfare deve cominciare ad essere sincero con se stesso: riconosca i propri errori. Quando riconosciamo i nostri errori siamo sulla buona strada per correggerli. Colui che corregge i suoi errori inevitabilmente trionfa.

L’uomo d’affari che giornalmente incolpa gli altri dei suoi fallimenti e mai riconosce i propri errori, non potrà trionfare. Ricordi che i grandi criminali considerano se stessi dei santi. Se visitiamo una prigione comproveremo che nessun ladro o criminale si considera colpevole. Quasi tutti dicono a se stessi: “Io sono innocente.” Non cada nello stesso errore; abbia il coraggio di riconoscere i suoi errori. Così eviterà mali peggiori.

Chi riconosce i propri errori può formare un focolare felice. Il politico, lo scienziato, il filosofo, il religioso, ecc. che arriva a riconoscere i propri errori, può correggerli e trionfare nella vita.

Se Lei vuole trionfare nella vita non critichi nessuno. Chi critica gli altri è un debole, mentre chi si autocritica, di momento in momento, è un colosso. La critica è inutile perché ferisce l’orgoglio altrui e provoca la resistenza della vittima che allora cerca di giustificare se stessa. La critica provoca una reazione inevitabile contro il proprio autore. Se Lei vuole davvero trionfare, ascolti questo consiglio: non critichi nessuno.

L’uomo o la donna che sa vivere senza criticare nes­suno, non provoca resistenze né reazioni da parte del pros­simo e, di conseguenza, si forma un ambiente di esito e progresso. Dall’altra parte, chi critica gli altri si riempie di nemici. Dobbiamo ricordare che gli esseri umani sono pieni di orgoglio; questa vanità intrinseca produce in loro una reazione (risentimento, odio, ecc.) che viene diretta contro colui che li critica. Concludiamo allora che chi cri­tica gli altri inevitabilmente fallisce. Colui che vuole cor­reggere gli altri, è meglio che cominci a correggere se stesso. Questo atteggiamento risulta migliore e meno peri­coloso.

Il mondo è pieno di persone nevrasteniche. Il tipo ne­vrastenico è critico, irritabile ed anche intollerante. Sono molte le cause della nevrastenia: l’impazienza, la collera, l’egoismo, la superbia, l’orgoglio, ecc.

Tra lo spirito ed il corpo esiste un mediatore: il si­stema nervoso. Curi il suo sistema nervoso. Quando il si­stema nervoso viene irritato da qualcosa che lo stanca, è meglio fuggire da questa situazione. Lavori intensamente ma con moderazione. Ricordi che il lavoro eccessivo pro­duce fatica. Se Lei non fa caso alla fatica, se continua con il lavoro eccessivo, allora la fatica viene sostituita dall’eccitazione. Quando l’eccitazione si fa morbosa, si trasforma in nevrastenia. È necessario alternare il lavoro con il riposo gradevole: così evitiamo il pericolo di cadere nella nevrastenia.

Ogni padrone che vuole trionfare deve fare attenzione al pericolo della nevrastenia. Il padrone nevrastenico cri­tica tutto e diventa insopportabile. Il nevrastenico aborre la pazienza e, come padrone, si trasforma nell’aguzzino dei suoi dipendenti. Gli operai che devono lavorare agli ordini di un padrone nevrastenico e critico, finiranno per odiare il lavoro ed il padrone. Nessun operaio scontento lavora con gusto. Molte volte, le ditte falliscono perché gli operai non sono contenti e così non lavorano efficacemente.

Il nevrastenico, come operaio o impiegato, diventa ri­belle e finisce per essere licenziato. Ogni lavoratore nevra­stenico cerca l’occasione per criticare il padrone. Ogni pa­drone ha orgoglio e vanità ed è chiaro che si sente offeso quando i suoi dipendenti lo criticano. Il lavoratore che vive criticando il padrone finisce per perdere il lavoro.

Curi il suo sistema nervoso. Lavori con moderazione. Si diverta in modo sano. Non critichi nessuno. Cerchi di vedere il meglio in ogni essere umano.

Esercizio per dominare l’ira

Si sente irritato o pieno d’ira? È nervoso? Rifletta un po’: ricordi che l’ira può provocare ulcere gastriche. Con­trolli l’ira attraverso la respirazione: inspiri molto lenta­mente (non inspiri dalla bocca; inspiri dal naso, mante­nendo la bocca ben chiusa) l’aria vitale contando mental­mente, 1-2-3-4-5-6. Esali ora il respiro molto lentamente, dalla bocca contando mentalmente, 1-2-3-4-5-6. Ripeta l’esercizio fino a quando l’ira passa.

 

Se Lei vuole trionfare nella vita non critichi nessuno. Chi critica gli altri è un debole, mentre chi si autocritica, di momento in momento, è un colosso.