L'edificazione del
territorio risulta scarsa fino alla fine della
seconda guerra mondiale; la zona, quasi
interamente di proprietą della famiglia Talenti,
fa parte dell'Agro Romano, dove i casali si
alternano a bei viali alberati e campagna
coltivata. I
primi nuclei abitati, come Rebibbia e San
Basilio, sorgono soprattutto lungo la via
Tiburtina, ma č gią presente sulla via
Nomentana un nucleo di casette in via del Podere
Rosa.
La rapida
trasformazione del territorio intorno all'attuale
parco inizia nei primi anni '50 quando, dopo la
guerra, si assiste in tutta la cittą ad una fase
di espansione e di ricostruzione.
Rebibbia
San Basilio
Podere Rosa
San Cleto
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I grandi proprietari terrieri si
trasformano in costruttori, vendono parte delle
proprietą o costruiscono in prima persona interi
quartieri. In
questi anni viene edificato Montesacro, al di lą
di via Nomentana; Rebibbia e Podere Rosa si
espandono e si intensificano; nasce San Cleto tra
via Nomentana e via del Casale di San Basilio.
Successivamente, a
partire dagli anni '70, vennero realizzati i
grandi quartieri Casal de' Pazzi e Nuovo
Rebibbia.
Nel 1990, infine,
la costruzione del quartiere Cecchina-Nomentano
cancella una delle poche aree agricole
superstiti.
Tidei
Casal de' Pazzi
Nuovo Rebibbia
Cecchina-Nomentano
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