Cari compagni, care compagne

Come qualcuno avrà già letto sulla stampa, i compagni della FILT CGIL di Trento hanno lanciato una campagna di sottoscrizione in quanto avendo fatto causa al governo degli Stati Uniti d'America per la vicenda del CERMIS ( l'aereo USA che tranciò il cavo della funivia uccidendo decine di persone, tra cui i manovratori iscritti CGIL), paradossalmente da denuncianti sono passati a denunciati e condannati.

Ora oltre a dover pagare le spese processuali, circa 52 milioni, vi è la necessità politica di ricorre alla Corte Europea.

A chi volesse saperne di più può trovare tutte le informazioni utili sul sito

 

http://www.cgil.it/fiom.trentino/Cermis/cermis.html

 

 

L'invito che faccio a tutti i compagni e compagne di Alternativa Sindacale è di contribuire attivamente alla sottoscrizione:

Ognuno poi deve farsi promotore di una raccolta fondi tra i propri colleghi e compagni.

  Anche da questo gesto dimostreremo la nostra capacità di solidarietà con chi si è battuto in prima persona ed ora sta pagando seri prezzi.

  MAURIZIO SCARPA

  Cermis

Una sentenza indegna

F.I.L.T./C.G.I.L. DEL TRENTINO - Via dei Muredei n° 8 - 38100 TRENTO

Tel.: 0461/303931 - Fax: 0461/303951 - E-mail:trentino@mail.cgil.it

 

APPELLO ALLA SOLIDARIETA’

Siamo i sindacalisti della FILT/CGIL del Trentino che - a seguito della strage del Cermis - hanno osato promuovere un'azione giudiziaria presso il Tribunale di Trento contro gli Stati Uniti d'America per chiedere al giudice italiano di inibire i voli militari sui cieli del nostro territorio, a tutela della vita di tutti i lavoratori ed i cittadini.

Com'è noto, nel processo si è inserito il Governo italiano che - promuovendo una causa contro di noi presso la Suprema Corte di Cassazione - ha ottenuto il trasferimento dell'azione giudiziaria da Trento a Roma. I risultati di questa proditoria manovra ci hanno visto soccombere pesantemente. Il 3 agosto u.s. il massimo organo di giustizia nazionale ha sentenziato che <i velivoli militari americani hanno piena libertà di esercitarsi nei cieli italiani, anche a bassa quota, e nessun cittadino (singolo o in associazione) può citare in giudizio gli Stati Uniti d'America a tutela della propria incolumità fisica>.

Al danno giuridico e politico prodotto dalla sentenza, sono seguite anche le beffe. I giudici della Cassazione ci hanno condannato a pagare circa 50.000.000 di spese legali, da ripartirsi fra i due governi.

Il nostro obiettivo ora, è quello di portare la questione alla Corte di giustizia europea. Ma dopo questo "salasso economico", la nostra azione è stata fortemente compromessa. Siamo una piccola organizzazione sindacale, che conta poco più di 1300 iscritti e un patrimonio di poche decine di milioni, ed abbiamo un disperato bisogno di risorse per affrontare questa nuova iniziativa.

PERTANTO, RIVOLGIAMO UN APPELLO A TUTTI I LAVORATORI, AI CITTADINI, AI PARLAMENTARI, ALLE FORZE POLITICHE E SOCIALI, AI COMITATI AFFINCHE' CI AIUTINO A PROSEGUIRE QUELLA CHE CREDIAMO SIA UNA BATTAGLIA DI CIVILTA'.

VI PREGHIAMO DI INVIARCI, NEI LIMITI DELLE CAPACITA' DI CIASCUNO/A, UN CONTRIBUTO IN DENARO A MEZZO:

  1. BONIFICO BANCARIO, SUL C/C N° 03/301147 ABI 08304 CAB 01804 PRESSO LA CASSA RURALE DI TRENTO - FILIALE N° 3 - VIA DON SORDO - 38100 TRENTO INTESTATO A: "FILT/CGIL DEL TRENTINO - RACCOLTA FONDI CAUSE CERMIS",
  2. VAGLIA POSTALE, INTESTATO A: FILT/CGIL DEL TRENTINO VIA DEI MUREDEI N° 8 - 38100 TRENTO SPECIFICANDO SULLA CAUSALE: "RACCOLTA FONDI CAUSE CERMIS".

NON LASCIAMO CHE IL CERMIS RIMANGA

L'ENNESIMA STRAGE IMPUNITA!

 

 

Cronistoria causa civile FILT/CGIL del Trentino
contro i Governi ITALIA e U.S.A.

3 febbraio 1998: Alle ore 15:12 un velivolo militare di proprietà degli Stati Uniti d'America, stanziato ad Aviano, nel sorvolare ad alta velocità i cieli presso l'abitato di Cavalese, taglia di netto i cavi della funivia causando la caduta della cabina e la morte del manovratore Marcello VANZO e di diciannove turisti.

12 febbraio 1998: La FILT/CGIL del Trentino si costituisce parte civile nell'instaurando procedimento penale contro i militari americani autori della strage.

27 marzo 1998: I legali della FILT/CGIL, preso atto della volontà manifestata dal governo americano di avvalersi dei trattati internazionali per processare "in casa" i propri militari responsabili della strage ed intuendo che l'azione penale promossa dagli inquirenti trentini non produrrà effetti, depositano avanti il Tribunale civile di Trento un atto di citazione contro gli Stati Uniti d'America, affinché il giudice italiano accerti e dichiari che "l'attività d'addestramento svolta dai velivoli da guerra appartenenti agli U.S.A., sopra il territorio della provincia di Trento, reca grave pericolo alla vita, all'incolumità fisica ed alla salute dei lavoratori (…); condannare di conseguenza gli U.S.A. (…) a cessare del tutto ed in modo assoluto l'attività pericolosa accertata, evitando tra l'altro il sorvolo della provincia autonoma di Trento mediante velivoli da guerra". Il processo è fissato a Trento per il 9 dicembre 1998.

26 maggio 1998: La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, dopo una puntuale indagine condotta dai procuratori Granero e Giardina, rinvia a giudizio i piloti responsabili della strage (Ashby, Schweitzer, Raney e Seagraves) e gli ufficiali comandanti di Aviano (Muegge, Peppe, Rogers).

13 luglio 1998: Come previsto, il Giudice per le Indagini Preliminari Ancona, con sentenza n° 161/98, dichiara di non doversi procedere "nei confronti di tutti gli imputati (…) per carenza di giurisdizione del giudice penale italiano", mandando assolti tutti i militari autori della strage.

19 novembre 1998: Gli Stati Uniti d'America, rappresentati dal proprio Dipartimento di Giustizia, si costituiscono in giudizio nel procedimento civile intentato dalla FILT/CGIL, chiedendo al giudice del Tribunale di Trento di respingere l'azione sindacale per i seguenti motivi: a) difetto di giurisdizione del giudice italiano per inammissibilità della richiesta sindacale di inibire i voli militari, in quanto trattasi di "vere e proprie attività di Governo"; b) immunità dello stato estero; c) liceità delle esercitazioni aeree americane sui cieli alpini.

3 dicembre 1998: Colpo di scena inaspettato. Il governo italiano, rappresentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri D'Alema e dal Ministro della Difesa Scognamiglio, entra nel processo civile fra la FILT/CGIL e gli Stati Uniti d'America, notificando al Sindacato un atto di intervento volontario, depositato avanti il Tribunale di Trento, ed un ricorso per regolamento di giurisdizione, presentato avanti le Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione a Roma. L'intervento del governo italiano, a fianco di quello americano (richiesta di "dichiarare il difetto assoluto di giurisdizione" e di rigettare le richieste sindacali), è finalizzato esclusivamente ad allontanare il processo dalla sua sede naturale (Trento) e trasferirlo a Roma.

9 dicembre 1998: Il giudice istruttore del Tribunale di Trento, preso atto del ricorso per Cassazione del governo italiano contro il Sindacato, sospende il processo in attesa delle decisioni che assumerà a Roma la Suprema Corte.

4 gennaio 1999: La FILT/CGIL del Trentino, per tramite dei suoi legali, presenta un controricorso in Cassazione, opponendosi al governo italiano, chiedendo che "sia affermata la giurisdizione dell'autorità giudiziaria" di Trento.

30 aprile 1999: Dopo l'assoluzione negli Usa del pilota del marzo 1999, anche il governo americano si associa a quello italiano e presenta un ricorso per regolamento di giurisdizione contro la FILT/CGIL del Trentino presso la Corte di Cassazione chiedendo "previa riunione del … procedimento con quello instaurato (dal Governo Italiano), … il difetto di giurisdizione del giudice italiano".

7 aprile 2000: La FILT/CGIL, all'approssimarsi del processo davanti la Corte di Cassazione in Roma, fissato per il 14 aprile 2000, lancia un appello a tutti i cittadini democratici, ai parlamentari, alle forze politiche, alle associazioni, ai comitati, invitandoli a chiedere al Presidente del Consiglio D’Alema, di ritirare la causa intentata a Roma contro il Sindacato. L’appello ottiene numerosi consensi da ogni parte d’Italia: decine di fax giungono alla sede del governo, a sostegno dell’iniziativa sindacale. D'Alema non recede dalla sua posizione.

14 aprile 2000: Davanti ai giudici della Suprema Corte di Cassazione in Roma, inizia il processo intentato dai due governi Italia e U.S.A. contro la FILT/CGIL del Trentino.

3 agosto 2000: In piena estate e ad istituzioni in ferie, la Cassazione deposita la sentenza che accoglie in pieno le tesi dei governi italiano ed americano, affermando che uno stato estero non può essere processato e che i voli d'addestramento militare, anche se pericolosi, sono sempre legittimi.

f.f.