Comunicato stampa

Si svolgerà domenica 14 ottobre 2001
La Perugia-Assisi contro il terrorismo
per la riconciliazione tra i popoli

Perugia, 12 settembre 2001 ­ I coordinatori della Tavola della Pace (l'organismo promotore della Marcia per la Pace Perugia-Assisi) Flavio Lotti e p. Nicola Giandomenico, hanno dichiarato quanto segue:

³Di fronte alla tragedia che ieri ha colpito gli Stati Uniti, vogliamo esprimere al popolo americano e alle famiglie di tutte le vittime un forte sentimento di solidarietà. Con loro condividiamo un profondo dolore, l'angoscia e il senso di smarrimento che sta scuotendo le nostre vite e il mondo intero.

Nessuna giustificazione può coprire un simile atto di terrorismo condotto contro decine di migliaia di persone innocenti. La condanna deve essere ferma, netta e unanime, così come deve essere la reazione di tutte le donne e gli uomini amanti della pace.

Questi terribili attentati terroristici devono farci riflettere. I loro effetti si sono già propagati in tutto il mondo e sono destinati a durare a lungo. Facciamo appello al senso di responsabilità di tutti i capi di Stato e di Governo: non possiamo lasciarci travolgere da una inondazione di odio, sangue e terrore. Dobbiamo evitare di restare intrappolati in un vortice sanguinoso di violenza, guerre e terrorismo su scala mondiale.

Non solo l¹America, ma il mondo intero sta diventando più insicuro. Questo è il momento in cui tutti i popoli e gli Stati della Terra si devono unire per mettere un freno al disordine internazionale che minaccia tutti e per costruire un nuovo ordine mondiale fondato sul rispetto della vita e sul ripudio della violenza, della guerra e del terrorismo.

Per rendere il mondo più sicuro è necessario promuovere più cooperazione internazionale a tutti i livelli e in tutti i campi. Nessuno può più pensare di isolarsi. La pace e la sicurezza sono beni comuni globali indivisibili. Dobbiamo costruire pace e sicurezza per tutti. O non ci sarà per nessuno. All¹assunzione di responsabilità di molte organizzazioni della società civile deve corrispondere un nuovo e diverso impegno degli Stati. Nessuno può farcela da solo.
Abbiamo bisogno di rafforzare subito le Nazioni Unite (unica ³casa comune² di tutti i popoli del mondo) e tutte le istituzioni internazionali democratiche dove occorre costruire le risposte alla disperata domanda di sicurezza, di pace e di giustizia che sale da ogni angolo del pianeta. Popoli e governi, società civile e istituzioni debbono unirsi nell¹indispensabile tentativo di mettere fine a tutti i conflitti e alle grandi violazioni dei diritti umani che continuano ad insanguinare il mondo. Abbiamo bisogno di costruire nuovi ponti e non nuovi muri. Abbiamo bisogno di combattere l¹egoismo, il cinismo, l¹indifferenza, tutte le forme di razzismo ed esclusione economica e sociale che alimentano la disperazione. Abbiamo bisogno di donne e uomini che riscoprano il senso vero e il primato della politica e si mettano al servizio del bene comune globale.

Il nostro è un appello alla calma, al senso di responsabilità e all'impegno per la pace. Il futuro è nelle nostre mani. E¹ con questo spirito e questa consapevolezza che il prossimo 14 ottobre marceremo in tanti da Perugia ad Assisi contro ogni forma di violenza e terrorismo, per la pace e la riconciliazione tra tutti i popoli.


Flavio Lotti, p. Nicola Giandomenico, coordinatori della Tavola della Pace