CONTINUA LA RACCOLTA DI VESTIARIO NUOVO O USATO, SCARPE, ALIMENTI, COPERTE E QUANTO POSSA ESSERE DISTRIBUITO A FAMIGLIE ITALIANE E STRANIERE.
IN QUESTI GIORNI SIAMO IMPEGNATI NEL PORTARE AIUTI A CENTINAIA DI KURDI (anche donne e bambini) CHE DORMONO NEI GIARDINI DELLA STAZIONE TERMINI
IL MATERIALE
PUO' ESSERE CONSEGNATO OGNI GIORNO PRESSO LA CASA DEI POPOLI DI ROMA
VIALE IRPINIA 50
VITTORIA IN CHIAPAS: biopirateria
ECUADOR:
pero no solo
http://www.bravaitalia.com/filef
comunicato
AUSER
LA SOLIDARIETA' NON HA CONFINI
3er. Congreso Nacional Indigena
DA CUBA CI E' STATO CHIESTO UN CONTRIBUTO IN DOLLARI IN FAVORE DELLA RICERCA SULLE ALGHE CHI E' INTERESSATO PUO' SCRIVERCI
COMO SÃO FORJADAS MATÉRIAS CONTRA O MST
LIBERTA' PER I PRIGIONIERI DE LA TABLADA (entra)
LIBERTA' PER LEYLA ZANA (leggi)
comunicato
del
COMITATO
PER I DIRITTI CIVILI DELLE PROSTITUTE
URGENTE! URGENTE! URGENTE! MUMIA
AIUTI PER IL CHIAPAS: contattateci
CERMIS: UNA RESPONSABILITA' DI TUTTE E DI TUTTI
PITBUS: SOLIDARIETA' E DIRITTI
ULTIME INFORMAZIONI DALLO STATO DI RORAIMA
ETIOPIA-ERITREA: FIRMATO AD ALGERI IL "CESSATE IL FUOCO"
L'AIASP STA
COLLABORANDO CON LA COOPERATIVA MODI. DI (FIUMICINO) NELLE CONDIZIONI DEL
DISAGIO SOCIALE E PER AIUTI UMANITARI AI FAMILIARI DI DETENUTI.
L'AIASP HA
REALIZZATO UN MONITORAGGIO IN DIVERSE REALTA' SULL'EMARGINAZIONE ED IN
COLLABORAZIONE CON ASSISTENTI SOCIALI E CONSULTORI OGNI LUNEDI' ULTIMO DEL MESE
LA CASA DEI POPOLI E' APERTA PER ATTIVITA' DI SOSTEGNO E TUTELA DEI DIRITTI, CON
PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLE COMUNITA' STRANIERE.
EMERGENZA
MOZAMBICO
IL POPOLO DEL MOZAMBICO RINGRAZIA clicca e leggi
Il ciclone che ha colpito le Regioni ed il Sud del
Paese ha già provocato centinaia di morti, 1.629.000 persone sono rimaste
pregiudicate, altre 900.000 necessitano di aiuti immediati per non correre il
rischio di sottonutrizione e di epidemie come il colera e la malaria, e circa
250.000 persone hanno perso quasi tutti i loro averi.
Informazioni recenti parlano di piogge intense e di
un nuovo ciclone che potrebbe abbattersi nella Regione Nord aumentando il dramma
umano.
Per far fronte a questa situazione il Governo del
Mozambico ha lanciato un appello alla solidarietà internazionale con lo scopo
di salvare vite umane e per rilanciare le basi per la vita di tutti i giorni.
L'Ambasciata in Italia del Mozambico, attraverso
l'incaricato d'Affari A.B. Sigauque, si è rivolta all'AIASP (Associazione
Internazionale di Amicizia e Solidarietà con i Popoli), alla Rete Associazioni
Popolari, a Democrazia Popolare, alla Casa dei Popoli e alla loro capacità di
unire tutti e tutte coloro che intendono collaborare con le vittime della
catastrofe che sta ancora devastando la Repubblica del Mozambico per aiuti
umanitari (olio, riso, pasta, farina, tende, medicinali, prodotti per la
purificazione dell'acqua e risorse finanziarie per la spedizione, per l'acquisto
di combustibili e carburanti). Informazioni sono disponibili nel sito internet
"WEBSITE" della Organizzazione delle Nazioni Unite per il
Coordinamento delle Questioni Umanitarie http://WWW.reliefweb.int
SABATO 18 MARZO 2000 ORE 20
INCONTRO PUBBLICO CON L'AMBASCIATA DEL MOZAMBICO
Coordina Michele Capuano
CASA DEI POPOLI DI ROMA, VIALE IRPINIA 50 telefax
06.2752439
PER GLI AIUTI (specificando la causale del
versamento) c.c.postale 16992026 intestato democrazia popolare via T.
Arcidiacono 3 - Roma 00143 oppure c.c. postale 98192008 intestato aiasp viale
Irpinia 50 - Roma 00177
La raccolta degli aiuti già sostenuta dalla CARITAS DIOCESANA è presso la Casa dei Popoli in viale Irpinia 50 dalle ore 17 alle ore 24 di tutti i giorni.
APPELLO PER LA TUTELA DELLE FAMIGLIE DI CASILINO 700
Siamo alcuni singoli,
associazioni e gruppi di base che stanno seguendo le modalità
di smembramento del Campo Casilino 700. Non siamo soddisfatti perché le
operazioni si svolgono in gran segreto, senza la collaborazione dei Rom e della
cittadinanza. Non siamo soddisfatti della superficialità dei cosiddetti esperti
e non siamo soddisfatti per l'efficacia delle misure che vengono prese.
Riteniamo necessario impegnarci per la salvaguardia dei diritti umani
fondamentali delle famiglie di Casilino 700, e raccomandiamo primariamente al
Sindaco e al Prefetto di Roma il rispetto dei seguenti diritti.
- l'unità delle famiglie, indipendentemente da nazionalità e ceto, la progettazione dei trasferimenti e degli alloggi con la partecipazione di chi dovrà abitare, in tempi brevi, spendendo di meno per gli inutili spiegamenti di Forze dell'Ordine all'alba, e di più in interventi urbanistici,sanitari, sociali.
- il miglioramento delle condizioni di vita di chi rimane nel campo Casilino 700, ma anche negli altri insediamenti delle comunità Rom, Sinti e Caminanti a Roma. L'applicazione ad esempio della Delibera comunale n° 31 del 29/03/1999, la realizzazione di aree sosta, gli accessi all'edilizia popolare, come previsto da leggi e decreti firmati ormai da decenni in sede comunale, regionale, nazionale, europea, e soprattutto come previsto dai Trattati Internazionali in materia di Diritti Umani.
- l'individuazione e
sponsorizzazione di opportunità di inserimento lavorativo attraverso
l'agevolazione ai lavori tradizionali ancora attuali, anziché gli
allontanamenti dai mercati rionali, servono più Permessi di Soggiorno, licenze
che permettano di lavorare, borse di studio per i giovani che devono studiare,
borse-lavoro per chi fatica a trovare sostegno sociale.
Bisogna favorire l'accesso dei Rom ai programmi dei Lavori Socialmente
Utili, EDA, Fondo Sociale Europeo, per chi ne ha bisogno, e per questo serve la
mediazione attiva delle Istituzioni e delle associazioni.
- la convocazione pluralistica delle associazioni e dei membri delle comunità ad un tavolo stabile di coordinamento presso la Prefettura, con la partecipazione degli Enti locali e delle associazioni, per progettare la sicurezza cittadina con la voce di tutti coloro che abitano a Roma.
- la maggiore salvaguardia dei diritti umani di coloro che vengono trasferiti nel Centro di Permanenza Temporanea di Ponte Galeria, con la collaborazione della rete delle associazioni di volontariato e antirazziste in un'ottica VERAMENTE umanitaria, assicurando il diritto alla difesa nella propria lingua,escludendo la detenzione e il rimpatrio come misura cautelativa per chi provenga da paesi in guerra, post-guerra, grave crisi sociale.