In una persona
morta il cuore può battere ancora? Si. La morte di una persona è determinata
esclusivamente dalla morte del cervello,
indipendentemente dalle funzioni residue di qualsiasi
organo. Per questo motivo, in un soggetto deceduto in
condizioni di morte encefalica se si mantiene
una ventilazione meccanica, il cuore può battere per
alcune ore. La donazione di organi può essere effettuata
solo in questi casi.
Che differenza cè tra morte
cerebrale e corna?
Nella morte cerebrale tutte le cellule cerebrali
sono morte e non è possibile rilevare alcuna attività
vitale.
Nel corna il paziente è vivo, anche se la
coscienza è assente; i riflessi sono presenti, lattività
elettrica cerebrale è rilevabile, così come la risposta
agli stimoli dolonfici; il paziente in corna viene
curato, spesso con ottimi risultati, e riprende una vita
normale.
Le procedure diagnostiche consentono di
escludere con sicurezza la possibilità di confondere il
corna con la morte cerebrale.
Epossibile decidere a chi verranno
trapiantati i propri organi dopo la morte? No.
Gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista di
attesa in base alle condizioni di urgenza ed alla
compatibilità clinica ed immunologica del donatore con
le persone in attesa di trapianto.
E illegale comprare o vendere organi umani.
La donazione è sempre gratuita ed anonima.
I costi del trapianto sono a carico del Servizio
Sanitario Nazionale.
Come vivono i trapiantati?
Riprendono a vivere, dopo essere stati
gravemente ammalati e, spesso, vicini alla morte.
Riprendono a lavorare, viaggiare, fare sport. Rinascono.
I soggetti in età fertile posso avere figli, le
giovani donne trapiantate possono portare a termine una
gravidanza.
Ormai i casi di rigetto sono sempre più rari e
controllabili dalla terapia farmacologica.
Fino a quale età si possono donare organi
e tessuti?
Non esistono limiti di età: in particolare le
cornee ed il fegato, prelevati da donatori di età
superiore ad 80 anni, sono frequentemente idonei ad
essere prelevati e trapiantati.
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