Artigianato

Come del resto in molte zone della Calabria (per mancanza di nuove leve che intraprendano l'arte del fare dei padri), l'artigianato di Aiello va perdendosi inevitabilmente. Ancora pochi artigiani intrecciano a mano, con giunchi e vimini, i tipici oggetti d'uso quotidiano: i delicati crivielli (setacci), sporte (ceste), fuscelle (forme per il formaggio) e panàri (cestini). E' diffusa tra le donne la tradizione di fare il corredo per le figlie, le quali fanno tèssere da abili artigiane a/lu tilaru (telaio), preziosi filati (coperte, tovaglie ecc.). La tessitura, alla quale era collegata l'allevamento dei bachi da seta e la produzione dei cuculli (bozzoli), era particolarmente distribuita nel cosentino e in Aiello. E' purtroppo scomparsa l'usanza di modellare in terracotta: cùcume (brocche), pignate, e ceramili (tegole). Tale usanza era intensivamente presente a Borgile, frazione del comune di Aiello, i cui abitanti, nel portare i lQro manufatti In Ajello, diedero il nome ad una delle quattro Porte della cinta muraria, detta appunto dei Pignataiy

Pregev0~~, infine, i manufatti In ferro battuto e quelli in legno, di alcuni artigian~ tuttora in attività.