MACCHINE  TESSILI  D'EPOCA

  • La "carda", è formata da una struttura portante in legno dove è posto al centro un cilindro dalle dimensioni di circa mt. 1 di diametro, costituito da materiale in legno e metallo.
  • Sul lato esterno vi sono fissate delle strisce di cuoio su cui sono inserite degli aghi  in acciaio,  che servono per sfilacciare la lana.
  • Questa viene portata da un nastro trasportatore in cuoio che girando molto lentamente, porta la lana verso i cilindri.
  • Oltre al cilindro centrale, già mensionato, vi sono altri  cilindri a pettine in acciaio, molto più piccoli, i quali girando nel senso opposto a quello centrale, sfregando fra di loro, sfilacciano il materiale sino a farlo diventare un velo, questa, veniva utilizzata per ridurre la lana in un velo di circa due millimetri di spessore, il quale veniva avvolto in un rollo in legno, dalle dimensioni di circa mt. 1.30 di diametro e da mt. 1 di larghezza e questo manto creatosi, poteva essere utilizzato per creare delle trapunte (imbottite), il cui peso e spessore a richiesta del cliente, veniva determinato dalla quantità di prodotto immesso nella macchina, oppure veniva creato il prodotto standard per il prosieguo della lavorazione, che avveniva trasferendo il prodotto preventivamente trattato con degli oli appositi per favorirne la lavorazione, al macchinario successivo chiamato
  • DIVISORE.

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