SIGNIFICATO DEI NOMI
ADELE - ALBERTO - ALDO - ALESSANDRA - ANGELO - ANTONIO - ASSUNTA - CARLO - CARMELA -
DANIELA - DARIA - EMMA - ERNESTO - FABRIZIA - FABRIZIO - FILOMENA - FRANCESCO - GENNARO -
GIUSEPPE - IMMACOLATA - LORENZO - LUCA - MARIA - MARINELLA - MARIO - ORIELLA - ORNELLA -
PAOLA - ROBERTO - ROSALIA - SABRINA - SALVATORE - SILVANA - SIMONA - SONIA - STEFANO -
VINCENZO
Continua il nome germanico, in Italia di tradizione soprattutto
francone, attestato dall'VIII secolo nelle forme latinizzate, e formato da ala-
e bertha-, con il significato di "molto illustre, famoso".
L'onomastico si festeggia per tradizione il 15 novembre in memoria di s. Alberto
Magno.
Deriva o dall'antico tedesco ald, che significa "vecchio",
e quindi "esperto, saggio" , oppure dal longobardo latinizzato aldius
che significa "che sta tra il servo e l'uomo libero". E' attestato in
Italia a partire dal IX secolo.
La Chiesa festeggia il 10 gennaio s. Aldo, eremita del VII secolo.
Versione
femminile del nome greco Aléxandros, che deriva dal verbo alexéin,
"proteggere, difendere", e significa, per etimologia popolare,
"difensore dei propri uomini, dei propri sudditi".
L'onomastico si festeggia il 20 marzo, in onore di santa Alessandra martire ad
Amiso in Paflagonia, insieme ad altre sante.
Deriva dal greco ànghelos "messaggero", di origine forse
assira; con il cristianesimo ha assunto il significato di messaggero di Dio.
La Chiesa festeggia il 2 ottobre i Santi Angeli Custodi, ma l'onomastico si
celebra anche il lunedì dell'Angelo successivo alla Pasqua.
Continua l'antico nome gentilizio latino Antonius, poi diventato
individuale, ed è di origine probabilmente etrusca e di significato ignoto,
oppure può derivare dal greco Antionos, significa "nato prima". E' il
terzo nome più diffuso in Italia per via della sua matrice religiosa.
L'onomastico cade il 17 gennaio, dedicato a s. Antonio abate, o il 13 giugno,
dedicato al santo di Padova.
Deriva dal latino absunta, letteralmente "presa su", è un
nome tipicamente italiano e riflette la devozione per la Vergine Maria.
L'onomastico si festeggia il 15 agosto, giorno in cui la Chiesa ne ha stabilito
la celebrazione che in precedenza era al 25 dello stesso mese.
Deriva
dal germanico karla- che significa "uomo di condizione libera",
documentato anche in Italia a partire dall'VIII secolo nelle forme latinizzate
Carolus e poi Carlus. Presso i franchi veniva usato come titolo onorifico per i
maestri di palazzo dei re Merovingi.
L'onomastico si festeggia il 4 novembre in onore di s. Carlo Borromeo morto nel
1584.
Deriva dall'ebraico Daniy'el, composto da dan, "ha
giudicato", oppure da dayan, "giudice", e la forma abbreviata 'el
di 'elohim, "Dio", con il significato di "Dio ha (così)
giudicato" o "il mio giudice è Dio".
L'onomastico si può festeggiare insieme a san Daniele il 10 ottobre.
E' il femminile del persiano Darayavaush, nome tradizionale della
dinastia dei re Achemenidi, grecizzato in Dareios e significa "che mantiene
il bene, che ha in sé il bene".
L'onomastico è tradizionalmente festeggiato il 25 ottobre in memoria di santa
Daria di Reggio Emilia, martirizzata a Roma nel 284, assieme al marito san
Crisante.
Secondo alcuni deriva dall'antico tedesco Amme e significa
"nutrice", secondo altri potrebbe essere una forma assimilata di Irmo
e Irma, ipocoristici di nomi composti con il primo elemento irmin-,
"grande, potente".
L'onomastico si festeggia il 19 aprile in memoria di santa Emma di Gurk, morta
nel 1045.
Deriva dall'antico tedesco Ernust e risale al germanico arni,
"battaglia, combattimento"; dal Seicento assunse però il significato
di "serietà, severità, fermezza".
L'onomastico è tradizionalmente festeggiato il 7 novembre in memoria di
sant'Ernesto, martire in Arabia nel 1147.
Deriva dal femminile dell'antico gentilizio latino Fabricius, di
probabile origine etrusca, forse riallacciandosi al latino faber, "fabbro,
artefice".
L'onomastico si può festeggiare insieme a san Fabrizio l'11 luglio.
Deriva dall'antico gentilizio latino Fabricius, di probabile origine
etrusca, forse riallacciandosi al latino faber, "fabbro, artefice".
L'onomastico si festeggia tradizionalmente l'11 luglio in memoria di san
Fabrizio martire, detto anche Fabriziano.
Deriva dal greco Philomenes, composto con le radici del verbo
philein, "amare" e menein, "restare", con il significato di
"che resta affezionato, fedele all'amore e all'amicizia".
L'onomastico è tradizionalmente festeggiato il 5 luglio in memoria
di santa Filomena, vergine delle Marche.
Deriva dall'etnico latino, tardo e medievale, Franciscus, che indicò
prima l'appartenenza al popolo germanico dei Franchi, poi a quello dei Francesi.
Dal Trecento si è trasformato in nome prevalentemente religioso.
L'onomastico è festeggiato il 4 ottobre in memoria di s. Francesco d'Assisi,
patrono d'Italia.
Deriva dal latino Ianuarius, un derivato di Ianus,
"Giano", dio bifronte dell'inizio e del passaggio, successivamente
dato ai bambini che nascevano a gennaio. Significa "dedicato a Giano".
L'onomastico si festeggia il 19 settembre in memoria di s. Gennaro, martirizzato
nel 305.
Deriva
dall'ebraico Yoseph, derivato da yasaph, "aggiungere", con il valore
augurale di "Dio aggiunga, accresca" (la famiglia, mediante i figli) .
E' il nome più frequente in Italia per via della sua matrice religiosa.
L'onomastico viene festeggiato per tradizione il 19 marzo in onore di s.
Giuseppe, padre putativo di Cristo. Solo dal 1968 il giorno dell'onomastico del
Santo coincide con la festa del papà.
Deriva dal latino immaculata, composto da "in" e
"maculata" (da macula, "macchia"), e significa "non
macchiata (dal peccato originale)". La sua diffusione è legata alla
matrice religiosa.
L'onomastico è tradizionalmente festeggiato l'8 dicembre in ricordo della santa
Immacolata Concezione.
Deriva
dall'antico gentilizio e etnico latino Laurentius, cioè "cittadino,
oriundo di Laurento", antica città del Lazio che i romani collegavano a
lauretum, "bosco di lauri".
L'onomastico si festeggia tradizionalmente il 10 agosto in memoria di san
Lorenzo arcidiacono, martire nel 258.
Forma abbreviata del latino Lucanus, nome di origine etnica che
significa "cittadino, oriundo della Lucania". Talvolta può essere una
variante di Lucio.
L'onomastico è tradizionalmente festeggiato il 18 ottobre in ricordo di san
Luca evangelista.
ORIELLA
Ricollega il latino salvare al greco soter "salvatore",
che a sua volta traduceva l'ebraico Yeshua che significa "Dio salva, è
salvezza". E' uno dei nomi di devozione cristiana più antichi e diffusi,
insorto per Gesù Cristo, salvatore dell'umanità.
Chi porta questo nome festeggia in genere l'onomastico il 6 agosto, giorno della
Trasfigurazione.
Deriva dal femminile del latino silvanus (nome di un'antica divinità
romana dei boschi e delle greggi), tratto da silva, "silva, bosco", e
significa "abitante delle selve".
L'onomastico si può festeggiare insieme a san Silvano il 22 settembre.
SONIA
Continua il nome personale latino Vincentius, che deriva dal
participio presente in -ius del verbo vincere, con il valore di "che vince,
destinato a vincere", soprattutto nel senso cristiano di vincere il
peccato. L'onomastico cade il 5 aprile in onore di s. Vincenzo Ferreri.