Malocclusione di II classe I div.
con estrazione dei primi premolari superiori e secondi premolari
inferiori
La paziente M.T. si è
presentata alla mia osservazione all’età di 11 aa e 3 mesi, poiché lamentava un
deficit estetico derivante dagli “incisivi sporgenti” e chiedeva con i genitori che il suo problema venisse
risolto.
Anamnesi: Dichiarava una
buona salute generale, con una leggera tendenza alla respirazione orale
notturna. Dentalmente dichiarava una salute generale nei limiti della norma con
una lieve ipertrofia della gengiva marginale e un aspetto sporgente degli
incisivi superiori con rotazioni.
Eziologia: Principalmente
fattori ereditari.
Esame
obiettivo e diagnosi: La paziente di razza caucasica, presentava una
malocclusione di II classe I divisione, con profilo convesso: protrusione del
labbro superiore e ripiegamento del labbro inferiore. La sua tipologia
scheletrica verticale è di tipo normodivergente, ma in senso antero-posteriore
notiamo una mandibola retrusa che provoca una discrepanza tra i due mascellari
notevole. L’overbite era aumentato = +6 e così l’overjet = + 7, gli incisivi
inferiori proinclinati con una discrepanza dento-alveolare significativa ad
entrambe le arcate, con una scarsa banda di gengiva aderente e spessore
tissutale nel settore vestibolare degli incisivi inferiori. Presenta una curva
di Spee accentuata all’arcata inferiore.
Ortopantomografia:
Sono presenti tutti gli
elementi dentari permanenti compresi i germi dei denti del giudizio, presenta
carie sui primi molari.
Analisi
cefalometrica:
VALORI |
normale |
14.11.96 |
FMIA |
68° |
63° |
FMA |
25° |
22° |
IMPA |
87° |
95° |
SNA |
82° |
79° |
SNB |
80° |
73° |
ANB |
2° |
6° |
OCC.ANG. |
10°-14° |
9° |
Z ANGLE |
78° |
62° |
UPPER LIP |
|
11 |
TOT.CHIN |
|
12 |
AHF |
|
60 |
PHF |
|
42 |
HFI |
0,70 |
0,7 |
AoBo |
|
+
2 |
L’ angolo FMIA di 63° indica
una proinclinazione degli incisivi inferiori e provoca anche un deficit
estetico dovuto a una convessità del profilo che si esprime con l’angolo Z di
62° (ideale=78°). Il rapporto saggittale scheletrico è alterato e mostra una Ii
classe scheletrica in quanto l’angolo ANB=6° con una componente mandibolare
maggiore in quanto l’angolo SNB=73°
Analisi
degli spazi:
L’analisi di totale degli spazi
è stata eseguita all’arcata mandibolare secondo le indicazioni di Tweed-Merrifield. L’arcata è stata
suddivisa in zona anteriore, media e posteriore.
La zona anteriore presentava un deficit
di 6 mm dovuti in parte alla correzione cefalometrica ed in parte alla
discrepanza dento alveolare, nella zona media il defici era di 5 mm e inoltre
si rilevava una necessità di altri 6 mm per risolvere il rapporto di classe
dentale inter arcata. Infine la zona posteriore presentava un deficit di 12 mm
per una necessita di spazio totale di 29 mm. Era chiara l’esigenza del ricorso
alle estrazioni e si è ricorso alle estrazioni dei secondi premolari inferiori,
perché era proprio a carico della zona media la maggior parte dei problemi da
risolvere.
Piano
di trattamento: prima di intraprendere la terapia la paziente e i genitori sono stati
informati della patologia occlusale e delle procedure ortodontiche da adottare
per la correzione della malocclusione, inoltre si è messo in rilievo
l’importanza della cooperazione del paziente per la buona riuscita della
terapia. E’ stato anche chiarita la necessità di ricorrere a delle estrazioni
di premolari per la terapia che consisterà nei seguenti punti:
1. Applicazione di
un apparecchiatura standard edgewise per tecnica Tweed-Merrifield .022 ad
entrambe le arcate con la procedura del bandaggio sequenziale.
2. Estrazione dei
primi premolari superiori e dei secondi premolari inferiori. La scelta
dell’estrazione dei secondi premolari inferiori e stata ispirata dalla non
eccessiva necessità di spazio nel settore anteriore, dalla scelta di non
correggere completamente l’asse dell’incisivo inferiore, ma di permettere una
più agevole correzione della classe molare con lo spostamento mesiale del I
molare inferiore. Per evitare una vestibolarizzazione degli incisivi inferiori,
si farà ricorso all’uso di trazioni extraorali all’arcata inferiore durante la
fase di mesializzazione del molare.
3. Uso di trazioni
extraorali ed elastici interarcata durante la terapia.
4. Fine terapia
attiva seguita da una fase di contenzione con retainers.
Obiettivi ortodontici:
Mascella:
v
controllo della posizione
antero-posteriore e se possibile distalizzare
v
mantenere la dimensione
trasversale
v
evitare che vi siano
cambiamenti verticali in basso con estrusioni posteriori
Mandibola:
v
mantenere il diametro
trasverso iniziale
v
ridurre al minimo la
rotazione oraria durante la correzione della classeII
Dentatura mascellare:
v
correggere l’affollamento
v
allineare e livellare i denti
v
distalizzare l’arcata
Dentatura mandibolare:
v
correggere l’affollamento
v
allineare e livellare i denti
v
mesializzare il molare
v
controllare il torque degli
incisivi
v
raddrizzare l’asse degli
incisivi della quantità di spazio rimasto
Occlusione:
v
ottenere un corretto ovj e
ovb
v
ottenere un rapporto di
classeI dentale
v
raggiungere le giuste guide
incisive e canine
Estetica:
v
Migliorare l’equilibrio del
viso
v
Migliorare l’estetica del
sorriso
Fasi
della terapia:
1. Applicazione di
un apparecchiatura standard edgewise per tecnica Tweed-Merrifield .022 ad
entrambe le arcate con la procedura del bandaggio sequenziale.
2. Estrazione dei
primi premolari superiori e dei secondi premolari inferiori. Uso di trazioni
extraorali ed elastici interarcata durante la terapia.
3. High pull
headgear è stata utilizzata per 20 mesi
4. Allineamento dei
denti e distalizzazione dei canini superiori.(.017x.022)
5. Allineamento dei
denti e correzione dell’asse del I
molare inferiormente per iniziare la mesializzazione.(.018x.025)
6. Chiusura spazi e
arretramento settore incisivo superiore.(.020x.025)
7. Fine
mesializzazione molare e bandaggio II molare inferiore per preparare
l’ancoraggio.(.019x.025)
8. Elastici di
classe II dopo aver ottenuto la preparazione di ancoraggio inferiore
9. Arco superiore
con boulbus loops a contatto con i settimi per agevolare la distalizzazione
superiore(.019x.025)
10. Pieghe
artistiche sui frontali superiori per la correzione degli assi radicolari e
elastici verticali di intercuspidazione.(.021x.028)
11. Sbandaggio
12. Fine terapia
attiva seguita da una fase di contenzione placca di Hawley superiore e retainer
fisso inferiore da 3a3.
Risultati
ottenuti:
Mascella:
v
Ben controllata la posizione
antero-posteriore
v
mantenuta la dimensione
trasversale
v
evitati aumenti verticali con
estrusioni posteriori
Mandibola:
v
mantenuto il diametro
trasverso
v
ridotta la rotazione oraria durante
la correzione della classeII
Dentatura mascellare:
v
corretto l’affollamento
v
allineati e livellati i denti
v
distalizzata leggermente
l’arcata
Dentatura mandibolare:
v
corretto l’affollamento
v
allineati e livellati i denti
v
mesializzato il molare
v
controllato il torque degli
incisivi
v
raddrizzato l’asse degli
incisivi
Occlusione:
v
ottenuto un corretto ovj e
ovb
v
ottenuto un rapporto di
classeI dentale
v
correte guide incisive e
canine
Estetica:
v
Riequilibrata l’estetica del
viso couna buona proporzione delle labbra
v
Migliorata l’estetica del
sorriso
Contenzione:
La paziente ha portato una
placca di Hawley all’arcata superiore, per un mese subito dopo lo sbandaggio 24
h al giorno, poi ha proseguito portando la stessa placca solo la notte fino ad un anno dalla fine della terapia.
All’arcata inferiore ho piazzato una contenzione fissa da 3 a 3 e arco linguale poggiato sugli incisivi che
la paziente porterà fino a fine sviluppo.
Valori
cefalometrici finali:
VALORI |
normale |
14.11.96 |
03.11.98 |
FMIA |
68° |
63° |
69° |
FMA |
25° |
22° |
26° |
IMPA |
87° |
95° |
85° |
SNA |
82° |
79° |
74° |
SNB |
80° |
73° |
72° |
ANB |
2° |
6° |
2° |
OCC.ANG. |
10°-14° |
9° |
9° |
Z ANGLE |
78° |
62° |
73° |
UPPER LIP |
|
11 |
14 |
TOT.CHIN |
|
12 |
12 |
AHF |
|
60 |
64 |
PHF |
|
42 |
43 |
HFI |
0,70 |
0,7 |
0,67 |
AoBo |
|
+
2 |
0 |
Valutazione
finale del trattamento:
Considerato lo stato iniziale della
paziente il risultato finale mi ha dato massima soddisfazione.
Il rapporto occlusale ottenuto
è di prima classe molare e canina con buoni rapporti anteriori. La paziente ha
mostrato una ottima cooperazione durante tutta la terapia attiva e ciò ha consentito
di mantenere un buon controllo del torque degli incisivi inferiori e di non
avere estrusioni nei settori posteriori. Il profilo è migliorato in modo
sensibile per effetto di una buona risposta mandibolare e l’angolo Z è passato
da 62° a 73°. La prognosi di stabilità dei risultati è buona.