PROFILO
DEL RELATORE

Internet e Odontoiatria: quali opportunità
per la pratica clinica quotidiana?
Dott. Federico Palermo – AIO Torino

 

Cosa ci faccio con Internet? Sempre più spesso incontro colleghi che con grande perplessità e scetticismo guardano a Internet come ad una delle tante mode, spesso di breve durata, che costellano il nostro quotidiano. La risposta alla domanda è molto semplice. Cosa fate col telefono? E con la televisione? Non è sufficiente alzare la cornetta, o accendere il televisore: è necessario sapere chi volete chiamare, e perché, oppure quale programma volete guardare. Naturalmente potete anche limitarvi a comporre numeri a caso, o a guardare il primo programma che vi capita… ma non è il modo migliore di usare questi strumenti. Questo per sottolineare che Internet è un mezzo non un fine.

Nato nell'ottobre 1997 l'Osservatorio Internet Italia ha l'intento di focalizzare e capire i fenomeni del mercato italiano di Internet e contribuire allo sviluppo di servizi e contenuti per favorire una maggiore diffusione del mezzo tra le imprese e i consumatori. La ricerca che l'Osservatorio ha realizzato, "Il mercato di Internet e del commercio elettronico in Italia", ha delineato una situazione ben diversa da quella che si poteva prevedere solo un anno fa: si puo’ affermare che la domanda consumer di servizi e di commercio elettronico in Italia è finalmente decollata. Una considerazione utile è fornita dal dato sulla frequenza d'uso settimanale: più di un milione e mezzo di italiani usano Internet almeno una volta alla settimana, 770.000 quelli che lo fanno ogni giorno! (fig. 1)

Tutti questi dati sono molto interessanti, potrà dire il collega, ma quale utilità per l'odontoiatra nella sua vita professionale? Il primo utilizzo di Internet in odontoiatria è sicuramente stato quello di ricerca di informazioni, in primis la bibliografia internazionale, senza estenuanti e costosi pellegrinaggi di biblioteca in biblioteca.(Fig. 2)

Ma anche l'utilizzo di servizi "on line" sta diventando sempre più frequente, con la possibilità ad esempio di acquistare all'estero con la stessa facilità (o quasi) di un catalogo per corrispondenza.

Esistono aspetti di Internet, come le mailing list e i newsgroup, meno conosciuti rispetto al classico WWW, che si dimostrano cariche di opportunità a livello professionale: si tratta di gruppi di utenti sparsi in tutto il mondo accomunati da un singolo interesse (ad es. i fattori di crescita nella malattia parodontale) che si scambiano in tempo reale idee, osservazioni, commenti, risposte a precedenti interventi, ecc. Inutile commentare l'immensa l'utilità di questo strumento! (Fig.3)

 Vediamo brevemente la storia di Internet, dalle origini fino ad arrivare all'attuale situazione. A metà degli anni Sessanta, le reti di computer erano appena nate; solo pochi computer erano in grado di comunicare con altri computer alla velocità con cui elaboravano i dati. Le più comuni forme di comunicazione erano manuali: il Computer A doveva scrivere su di un nastro magnetico o una pila di schede perforate, un operatore doveva portarle al Computer B che doveva leggere i dati.

Il Dipartimento della Difesa degli USA fu uno dei primi sostenitori delle ricerche relative ai computer avanzati e alla comunicazione in rete: una rete che potesse essere messa fuori uso distruggendo un solo computer era terribilmente vulnerabile; per questo motivo, i militari ritennero necessario sviluppare una rete che potesse sopravvivere anche se uno dei suoi computer non era funzionante.

Attorno al 1970, l'Advanced Research Projects Agency (ARPA) del Dipartimento della Difesa pose le basi di quello che sarebbe divenuto Internet. Questa rete fu chiamata ARPAnet.(Fig.4)

 Negli anni Settanta e Ottanta l'uso di ARPAnet fu esteso a usi non militari, inserendo le Università e gli Istituti di ricerca sparsi in tutto il mondo. Attorno al 1980 partirono due reti non associate ad ARPAnet, Usenet e BITNET, che con il crescere della richiesta furono connesse in un secondo tempo. Altre reti commerciali come CompuServe e America Online ebbero una notevole diffusione.

Il termine "Internet" con la I maiuscola divenne de facto il nome della rete verso la fine del 1980, ma trattandosi di una rete globale costituita da molte reti, non esiste qualcosa di specifico che si possa chiamare "l'Internet".

Indubbiamente, sulla "madre di tutte le reti" è possibile trovare talmente tante informazioni che è diventato davvero impossibile individuare proprio quella che ci interessa senza conoscere a priori la "URL" (Uniform Resource Locator) a cui collegarsi. Numerosi produttori hanno cercato di costruire degli archivi globali aggiornati quotidianamente con grande parte di cio’ che è immesso nella rete. I "Motori di Ricerca" sono dei particolari siti Web che consentono di effettuare ricerche basandosi sugli "argomenti" indicati dall'utente.(Fig.5)

Molta della comunicazione di oggi inizia a viaggiare su Internet e questo fornisce stimoli anche alle aziende del settore dentale (ed anche ai singoli professionisti, come accade negli U.S.A. Meditate gente, meditate…) che sempre più numerose presentano la loro immagine, i loro prodotti e servizi su quello che si puo’ definire, senza esagerare, il miglior sistema di comunicazione globale oggi esistente.

Riassumendo, le opportunita’ per l’odontoiatra che Internet mette a disposizione possono essere cosi’ schematizzate:

  • Comunicazione elettronica (interscambio di informazioni)
  • Partecipazione a dibattiti e conferenze
  • Consultazione di riviste in formato elettronico
  • Pubblicazione di lavori
  • Ricerche bibliografiche (MEDLINE)
  • Studi multicentrici in tempo reale
  • Consultazione di casi clinici
  • Consultazione di database di immagini

Forse non tutti sono a conoscenza che il 23 ottobre 1998 ore 0, minuti 0, secondi 0…..e’ nato il .beat , la nuova unita’ di tempo mondiale della Rete. Questo sta ad indicare la nascita di una nuova era, in cui le barriere spazio temporali legate alla distanza tra i continenti ed al diverso fuso orario sono completamente abolite nel nome di un mercato globale da molti voluto e da altri accolto con grande timore.

"Cyberspace has no seasons.

The virtual world is absent

of night and day.

Internet Time is not driven by the sun’s position,

it is driven by yours - your location in space and time."

Nicholas Negroponte   

               

Il sistema migliore per comprendere l'utilita’ di Internet e’ navigare, quindi chi ancora non l'avesse fatto attivi una connessione e…Buona Navigazione !