Vite spezzate.
I minori e l'abuso sessuale nella regione Basilicata
Assunta Basentini (a cura di)
Edito dalla Provincia di Potenza - 2001
E stato pubblicato da
qualche mese il libro di Assunta Basentini sullabuso sessuale di minori. Il testo si
propone, attraverso lesperienza personale dellau-trice, di descrivere tale
fenomeno nella regione Basilicata, dove la Dott.ssa Basentini opera presso il Tribunale
per i Minorenni di Potenza. Lobiettivo del libro, come la stessa autrice esplicita
fin dalle prime pagine, non è quello di fornire uno studio sul fenomeno
dellinfanzia violata, quanto piuttosto quello di proporre spunti di riflessione che
possano approdare ad una lettura critica e consapevole di fatti che spesso, per il loro
impatto emotivo, sono oggetto di una sorta di rimozione collettiva che allorrore del
primo momento fa seguire un provvidenziale distacco che ci fa immaginare certi eventi come
distanti da noi.
Il libro si articola in due parti. La prima è una sintesi essenziale ma incisiva del
fenomeno dellabuso nei suoi aspetti psicologici e psicodinamici, della sua relazione
con la pedofilia e della necessità di creare spazi psicologici, oltre che fisici, per
accogliere la sofferenza che accompagna i bambini vittime di molestie e abusi.
La seconda parte, invece, è costituita dallanalisi statistica descrittiva dei 48
casi trattati dallautrice, accompagnata dal commento critico dei dati e dalle
specifiche, laddove necessario, della possibile imprecisione degli stessi legata al fatto
che il fenomeno di cui ci si occupa è sottoposto spesso ad atteggiamenti di dubbio e
omertà che rendono difficile una analisi quantitativa certa.
Particolare enfasi viene, inoltre, dedicata alla prevenzione, intesa dallautrice
come creazione di spazi di ascolto e dialogo tra genitori, educatori e operatori
dellinfanzia più che come promozione di campagne che spesso forniscono elementi
"teorici " e "virtuali" più che pratici e operativi.
Il testo è, infine, accompagnato da brevi e toccanti testimonianze di vittime che, senza
inficiare il rigore di un lavoro scientifico, contribuiscono a restituire a questo
fenomeno quellumanità negata sia dal dato meramente numerico che dai chiassosi
interventi lampo dei mass-media cui spesso siamo sottoposti.
Liniziativa della Dott.ssa Basentini si dimostra, quindi, apprezzabile anche per
lancoraggio ad una realtà concreta e quotidiana lontana dal sensazionalismo dei
fatti della cronaca che spesso non sono rappresentativi del fenomeno, invece, molto più
strisciante e sotterraneo e per questo maggiormente insidioso e preoccupante.
Emanuela Longano