Il posto dove parlano gli occhi
Progetto '78
di Carlo Serra
.
Giuffrè Editore - Milano, 2002
Nel testo vengono messi a confronto due mondi apparentemente
inconciliabili: il carcere e la comunicazione.
L'esperienza di tanti anni di lavoro all'interno dell'istituzione penitenziaria, ha
permesso all'autore di raccogliere una sfida: rimanere "al di qua del muro", di
quella barriera che significa isolamento e incomunicabilità, oppure indossare lenti che
permettano di oltrepassare barriere impenetrabili di decodificare ciò che non viene
comunicato attraverso le parole.
Una lettura del carcere diversa, che arricchisce quanti vi operano con l'obiettivo di
ridefinire ciò che l'evento del crimine e della carcerazione ha bruscamente interrotto.
Il testo permette al lettore di compiere un viaggio "dentro le mura", di
imparare a sintonizzarsi su un altro canale di comunicazione, privilegiando l'ascolto del
non verbale.
La comunicazione fra detenuti e fra detenuti e operatori diviene comprensibile
decodificando emozioni trasmesse da segnali non verbali, attraverso la lettura dei
comportamenti. Il carcere stesso divento comunicazione, inviando messaggi chiari e
comprensibili alla comunità.
Il presente lavoro, di facile lettura, si compone di quattro capitoli.
Viene affrontato il tema della comunicazione umana, definendo, in particolare, gli ambiti,
i significati e le funzioni della comunicazione non verbale all'interno dell'istituzione
penitenziaria.
Ampio spazio viene dato all'importanza del lavoro di rete come strumento di comunicazione
nel carcere, proponendo un modello organizzativo integrato per una territorializzazione
delle risposte penali, facilitando la comunicazione fra sistema intramurario e
extramurario.
Il lavoro si conclude con i risultati di una ricerca condotta nelle carceri della
Basilicata, con l'obiettivo di verificare come l'espressione di emozioni, atteggiamenti e
sentimenti viene veicolata all'interno delle istituzioni totali.
Particolarmente indicato per operatori psicosociali e della giustizia, il testo offre
suggerimenti innovativi per quanti già operano in carcere, ma, nello stesso tempo, una
base per formare coloro che intenderanno occuparsi del settore penitenziario.
Barbara Giambra