STORIA DI BAIA*
BAIA o Baja. terra in provincia di Terra di Lavoro, in diocesi di Cajazzo, distante da Napoli 31 miglia, e 1 solo dalla terra di Latina. Essa è situata ad oriente delle radici del monte della Petrosa, ed a borea dei monti Saticolani, oggi detti Statigliano. Essa è anche nominata Baia prope Vulturnutn.
Gli eruditi affermano che questa terra come pure Latina, Statigliano. Roccaromana e Pietramolara, abbiano la loro origine dall’antica Saticola volendola al lato orientale del Monte Massico, oggi Monte Maggiore, volgarmente detto Maiolo o Maiulo, dove si unisce col Trebolano, e situata a mezzogiorno della terra di Statigliano e Roccaro,nafla, che si trovano in detti monti, dietro a quelli della stessa Latina, e di Baia.
Al di sotto di questa terra verso borea, fra la medesima e quelle di Raviscanina, si vedono gli avanzi di un antico ponte sul Volturno, che chiamiamo ponte di Baia. Detto fiume fa confine del territorio di Baia con quello di Santangelo, Raviscanina e di Alife. Il territorio di Baia confina pure con Pietramolara, Rocca romana e Statigliano, mediante gli elici di S. Pietro, ed il bosco montuoso di Latina, e per il vallone di Pontemurato sino al fiume. Il suo territorio è separato dal tenimento di Dragone.
Tommaso de Marzano successe al padre che possedeva Castra Dragonis. Bayarum. Furoni, Cose et Saxe. Orbano Auriglia, o Origlia, comprò Baia insieme con l’altra terra di Dragone dal Re Ladislao. Passò poi di nuovo alla famiglia Marzano. Nel 1457 Gio. Antonio Marzano duca di Sessa, rifiutò questa terra con Roccaromafla e Latina ad Altobello suo primogenito. Nel 1532 per ribellione Sigismondo Marzano dette le tre terre al Vescovo di Aversa, col patto de retrovendendo, e la vendita fu ratificata da Carlo V.
Passò poi, alla famiglia Francisco che la vendette a Lucrezia Arcamone. Quest’ultima la rifiutò al secondogenito Gio. Tommaso di Capua con Francolisi e Pietramolara nel 1546. Nel 1563 Andrea di Capua marchese di Francolisi successe a Gio. Tommaso in Baia, e Latina. Intorno al 1797 il territorio di Baia passò alla famiglia Sannito di Pietramolara, con titolo di baronia.
*Archivio Biblioteca Comunale di Caserta
I testi in questa pagina sono tratti dal libro FRAMMENTI DELLA NOSTRA STORIA