Benvenuti,
benvenuti, benvenuti!!!
Non vi illudete, faccio tutte queste feste solo perché
è il mio primo articolo sulla favolosa
e-zine di Albator
Come "E chi sei tu?" Ah,
già
voi non mi conoscete! Bhe, tanto vale che
mi presenti: sono Yuki, la dolce fatina delle nuvole che vi
terrà compagnia di tanto in tanto su queste pagine
virtuali. Ah, dimenticavo: inutile cercarmi in qualsiasi fumetto,
dato che sono il frutto della mente mal
ehm, della fantasia
di una piccola ragazza che ha sempre voluto le ali. Ora, però,
direi che è meglio iniziare l'articolo, non credete?
Nel 1992 usciva nelle librerie giapponesi l'edizione in tankobon
di Fushigi Yuugi, della bravissima autrice Yuu Watase (ok,
sono di parte, lo ammetto
); circa tre anni più
tardi iniziò a circolare anche qui in Italia del materiale
riguardante sia il manga in questione sia l'anime da esso
derivato. Subito attratta dalla storia e dal tratto dei disegni,
la vostra eroina (cioè la sottoscritta) ha cercato
di aggiudicarsi tutti e 18 i volumetti che compongono la serie
completa (per chi ne fosse all'oscuro - cioè quasi
tutti - Fushigi è diviso in due parti: dal 1° al
13° tankobon leggiamo la prima parte, mentre la seconda
si sviluppa dal 14° al 18°) in lingua originale. Dopo
alcune peripezie e molte visite improvvisate dal mio fornitore
di materiale originale jappo, a un paio d'anni dall'inizio
della mia avventura, sono finalmente riuscita ad avere la
collezione completa. Immaginate la mia gioia!
E una volta terminata la ricerca, cosa c'era di meglio per
festeggiare di vedersela uscire qui in Italia sotto il marchio
della Marvel? Piuttosto abbattuta (se lo avessi previsto,
avrei aspettato e non avrei speso tutti quei soldi
anche
se li vale) ho iniziato a comprare anche la versione italiana,
spinta soprattutto dalla curiosità di sapere se le
traduzioni fatte da me erano più o meno giuste e sensate
È stato dopo aver terminato la lettura del primo albo
(che tra l'altro, come vuole la tradizione, è stato
dimezzato rispetto all'originale) che la mia sanità
mentale ha subito un momentaneo tracollo.
Vi spiego: non pretendevo di aver tradotto i dialoghi perfettamente,
come avrebbe fatto una persona madrelingua o simile, ma almeno
i miei risultavano, come dire
decenti! Che senso ha inserire
delle espressioni tipicamente italiane (e da spesso tamarri)
in uno shojo che oltretutto è ambientato in un paese
simile all'antica Cina??? Tamahome che dice a Miaka "Guarda,
sorella [
]" non sembra un po' troppo trash? E le
onomatopee, poi
per quanto possano risultare assurde
e a volte impronunciabili, quelle in giapponese sono mooolto
meglio di quelle che troviamo scritte nei volumetti nostrani.
Ogni personaggio di Fushigi Yuugi è caratteristico
nel modo di parlare e di esprimersi, ma nella traduzione questo
aspetto mi sembra portato un po' all'eccesso. Hotohori, dato
che è l'imperatore del regno di Konan, ha un modo di
parlare molto composto e antiquato (usa molti termini in giapponese
arcaico, quando non addirittura in cinese); piuttosto difficile
da rendere, ma basta dare un'occhiata ai nostri testi di letteratura
dell'ottocento per trovare delle espressioni che sarebbero
adatte allo scopo. Tamahome, tuttofare che cerca sempre e
solo il guadagno di mon (antica moneta), ha sì un linguaggio
da strada, ma spesso usa termini fin troppo moderni
vedi
il "sorella" citato sopra. Nuriko
ha la tipica parlata da ragazza elegante (non per niente è
una delle consorti imperiali
anche se
), forse
un po' più isterica rispetto all'originale, ma non
è poi così male. Chichiri
bhe, qui si esagera
veramente: il suo simpatico "na no da" finale di
ogni frase è stato sostituito da un "capito",
che non c'entra nulla con il resto dei vari discorsi fatti
da lui. Se proprio volevano mantenere questo suo tipico intercalare,
potevano trovare un altro vocabolo, perché quel "capito"
fa sembrare il suo interlocutore un perfetto idiota
Miaka è uno dei pochi personaggi che si salva; è
una studentessa, parla come tale, e forse proprio per questo
non richiede un grande sforzo il renderle giustizia. L'unica
pecca è che, spesso, le vengono messe in bocca alcune
"frasi fatte", alcuni detti italiani, al posto di
espressioni tipiche giapponesi; trovo che si sarebbero potute
spiegare suddette espressioni o in fondo al fumetto, o negli
spazi tra una vignetta e l'altra, come succede in altre testate,
senza stravolgere il senso delle battute. Detto questo, sono
molto curiosa di vedere cosa faranno con Tasuki
Perfino
in giapponese ha un linguaggio particolarmente difficile,
da teppista, con un sacco di contrazioni, perciò figuriamoci
cosa potrà uscirgli di bocca nella nostra lingua!
Altra questione che mi ha indispettito molto sono i tempi
di pubblicazione
Facendo un rapido calcolo, si ha che
i volumetti da 18 diventano 36; se uscissero mensilmente,
ci vorrebbero tre anni per veder finire la storia, e già
sembrerebbe un'attesa immane. Uscendo però ogni 2 mesi
(ogni 2 mesi! Alla mia giovane età ho rischiato l'infarto
leggendo ciò!!!), risulta che potrò godermi
il finale solo tra
6 anni!!! Ma scherziamo? E nel frattempo,
cosa faccio, invento una storia parallela, mi compro le fanzine
e le fan fiction che inevitabilmente ne deriveranno?
Detto
questo, non vorrei che vi scoraggiaste: secondo me vale la
pena di comprare questa testata, perché la Watase ha
un modo molto particolare di narrare lo svolgersi delle vicende,
non mancano mai le battutine atte a spezzare le situazioni
troppo tese, e i personaggi risultano sempre simpatici
Strano ma vero, anche i cattivi suscitano simpatia (diciamocela
tutta, ragazze: Nakago è un fusto assurdo!^^), non
fosse altro per il fatto che si trovano sempre tra i piedi
quella logorroica un po' isterica di Miaka e devono sopportarsela
Non so proprio come faccia Tamahome a reggerla
e come
se non bastasse sembra che tutti le vadano dietro
Altra
cosa carina sono gli SD e le parodie, fatte dalla stessa autrice,
di alcuni capitoli particolarmente drammatici o seri, che
stravolgono completamente la storia rendendola molto ridicola.
A me piace
che altro dirvi? Forse, scrivendo una piccola
scheda, se ancora non state leggendo Fushigi (perché
non lo state leggendolo???), riuscirò a darvi un'idea
di come sia
Bhe, almeno ci provo! ^.^
Personaggi:
Miaka
Yuuki: 15 anni, studentessa
delle medie molto stressata che trova un antico testo in biblioteca
e ci finisce dentro (avete presente "La storia infinita"?
Ecco più o meno così). Si troverà a diventare
Sacerdotessa della Fenice, e a dover radunare i Guerrieri
delle Sette Stelle per poter tornare nel suo mondo. È
molto golosa e allegra.
Yui
Hongo: compagna di classe
e migliore amica di Miaka, entrerà anche lei nel Libro
dei Quattro Dei e diventerà la Sacerdotessa del Dragone,
nemica di Miaka. È molto studiosa e intelligente.
Sou
Kishuku - Tamahome:
17 anni, primo personaggio incontrato da Miaka nel mondo del
libro. È uno dei Guerrieri delle Sette Stelle della
Fenice, ed è innamorato, ricambiato, della Sacerdotessa
della Fenice. È molto attaccato al denaro e abile combattente.
Sei Shuku - Hotohori:
18 anni, imperatore del regno di Konan. Anche lui fa parte
dei Guerrieri delle Sette Stelle della Fenice, ed è
attratto da Miaka, suscitando la gelosia di Tamahome, da una
parte, e di Nuriko dall'altra. È molto vanitoso, ma
abilissimo con la spada.
ChouRyuuen - Nuriko:
18 anni, è un ragazzo che ama vestirsi da ragazza,
in seguito verrà chiarito perché; terzo Guerriero
delle Sette Stelle della Fenice, prova dei sentimenti per
Hotohori quando è nelle sue vesti femminili. È
molto bello e estremamente forte. (a chi interessa: è
il mio personaggio preferito^^)
Houjun - Chichiri:
24 anni, bonzo dagli straordinari poteri. Quarto Guerriero
delle Sette Stelle della Fenice, è uno dei personaggi
più simpatici della serie, e compare spesso in versione
SD. Nasconde il proprio viso sotto una maschera sorridente,
e porta sempre con sé un cappello magico, oltre al
bastone da divinazione, sua arma.
Nakago: età e vero nome sconosciuti, è
il primo nemico ufficiale ad apparire. Alto, biondo e con
gli occhi azzurri, richiama immediatamente l'idea dello "straniero"
negli standard giapponesi. È il comandante dei Guerrieri
delle Sette Stelle del Dragone; molto abile sia nei combattimenti
sia negli incantesimi, dà spesso del filo da torcere
ai Guerrieri della Fenice. È molto freddo e distaccato.
Per ora mi fermo qui anche nella descrizione dei personaggi,
dato che ho elencato solo quelli già apparsi nel manga
della Marvel. Non voglio rovinare la sorpresa di chi legge
questa storia, quindi non svelo nulla di come continuerà
(anche se io l'ho già letta tutta!!!); a voi la parola,
ora. Mi aspetto critiche e messaggi, qualsiasi consiglio possiate
darmi (purché non sia quello di andare a quel paese
o peggio
) sarà più che benvenuto.
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