Viaggio
in oriente, alla scoperta del sol levante.
Salve
a tutti, compagni di viaggio, e grazie per aver scelto la Daidoji
Enterprise! Chi vi scrive è Tomoyo, una vera otaku come voi,
studentessa di architettura, e innamorata del Giappone. Da questo
numero di Albator vi condurrò in un paese lontano, presentandovi
le sue caratteristiche, le sue usanze, le sue credenze e le sue
contraddizioni. Tutto quello che vi frulla nella testa e altro potrete
chiedermelo via e-mail, e fin dove mi sarà possibile vi risponderò,
se necessario personalmente ( se mi lascerete il vostro indirizzo
) o attraverso Albator. È mio dovere specificarvi in ogni
caso che non so se sempre sarò allaltezza delle vostre
domande, e forse le mie risposte non saranno sufficienti a placare
la vostra sete di sapere, e proprio per questo, accanto alle domande
dirette a me personalmente, è in programma
( spero! ) la creazione di un Forum ove potrete porre i vostri quesiti
e, sotto la mia supervisione, discuterne tra voi direttamente, amanti
del Giappone. Vi sarà anche una specie di glossario-vocabolario
per i termini tecnici, o linguistici difficilmente comprensibili,
e altro ancora, ma per il resto lascio a voi la sorpresa!
Non
sapendo come iniziare il nostro viaggio, non avendo ancora vostri
suggerimenti, ho deciso di dedicare una parte del mio spazio agli
Antichi racconti Giapponesi, che meglio di qualsiasi
parola o immagine da me pubblicata raccontano questo paese, che,
necessario ricordarlo, fino al V sec. tramandava il suo sapere attraverso
la parola. Buffi, ingenui, ma con alla base efficaci insegnamenti
di vita, questi racconti ci permettono di entrare in contatto con
le radici di quel Giappone tecnologico che tutti conosciamo. In
questo modo apparirà forse più comprensibile come
nel paese possano convivere lindustria più evoluta
e la filosofia zen, i fiori di ciliegio e un grave inquinamento,
il Tenno, re del cielo, e lasettica civiltà del computer.
Questa
sezione sarà divisa in sette categorie, e starà a
voi scegliere, per votazione via e-mail, la categoria a cui dovrà
appartenere il racconto del mese:
-
Giovani Eroi
-
Kami, diavoli, streghe e strani personaggi
-
Il perché delle cose
-
Il regno animale
-
Racconti divertenti sui monaci
-
I Daimyo, i Samurai e gli altri
-
Fantasmi
Certo,
il Giappone non è esattamente dietro langolo, ma noi,
con un po di fantasia e di buona volontà, cercheremo
di avvicinarci a questo affascinante paese il più possibile,
e io prometto, cercherò di guidarvi dove mi chiederete col
minimo sforzo e il massimo rendimento!!!
Sperando
di ricevere vostre domande, vi saluto e vi auguro buona lettura!!!
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“Antichi
racconti Giapponesi” #3
da: il perché
delle cose
Un
pover'uomo, la notte di capodanno, non aveva in casa neppure
un chicco di riso per fare il mochi.
Si recò allora dal fratello, uomo ricco e potente, per chiederne
un po' in prestito ma questi glielo rifiutò.
Ritornando a casa, incontrò un vecchio. Poiché era molto triste
si sfogò con lui e il vecchio gli fece dono di un manju, ma
gli suggerì di portarlo nel paese degli gnomi e qui barattarlo
col loro mortaio
di pietra.
L'uomo ubbidì, scambiò il manju con il loro mortaio e apprese
che si trattava di un oggetto magico: a seconda della direzione
verso cui veniva ruotato, il mortaio avrebbe fatto comparire
qualunque cosa fosse stata desiderata.
In questo modo diventò ricchissimo ma, ben presto, il fratello
scoprì il segreto e rubò il mortaio scappando su una barca.
Mentre stava navigando, provò a far comparire del sale ma
non conosceva il modo per far cassare l'incantesimo. Il mortaio
produsse tanto sale da far affondare la barca.
Ora si trova ancora in fondo al mare e continua a produrre
sale ed è per questo che il mare è salato! .
Note:
Manju: gnocchetti di farina di riso cotti a vapore con al centro
marmellata di fagioli. |
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