| Evidente lo stato di abbandono e di desolazione delle tombe Questo, in Germania, lo chiamano Monumento nazionale!" | ALDO FIORENZA, autore del romanzo CINQUE STUDENTI E UN PROF CONTRO HITLER...E VIA LE TESTE! L'Autore Libri Firenze (sottotitolo): La storia della Rosa Bianca (Die Geschichte des Weisses Roses) DENUNCIO all'OPINIONE PUBBLICA MONDIALE IL SILENZIO VERGOGNOSO delle più alte Autorità dello Stato federale tedesco IL SILENZIO VERGOGNOSO dei responsabili politici ed ecclesiastici del Land della Baviera IL SILENZIO VERGOGNOSO dello Stato della Città del Vaticano Il SILENZIO VERGOGNOSO E IL COMPORTAMENTO PROFONDAMENTE AMORALE post mortem e protratto fino ai giorni nostri, tenuto da familiari, amici e colleghi dei defunti: | | Hans Scholl | | Sophie Scholl | | HANS SCHOLL, SOPHIE SCHOLL, CHRISTOPH PROBST, ALEXANDER SCHMORELL, WILLI GRAF, il professor KURT HUBER. | | INSOMMA DENUNCIO I SUDDETTI RESPONSABILI, in particolare per avere operato, nell’arco di ben sessant’anni - anziché ad esaltarne e ad onorarne la memoria - unicamente al fine invece di occultare il misfatto dell’esecuzione dei protagonisti suindicati che s’erano aggregati in un movimento di resistenza denominato "LA ROSA BIANCA", processati e ghigliottinati dal regime nazista, per propaganda antinazista, attraverso la stampa e la diffusione di volantini contro la guerra e contro il regime nazista. per avere operato scrupolosamente, con tutto l’impegno e la perfidia immaginabili, ad annientare e a sotterrare in ogni modo la memoria dei più fantastici ragazzi della seconda guerra mondiale, compreso il loro professore di filosofia - KURT HUBER -
| Anziché provvedere, con ogni cura, ad esaltare e ad onorare la memoria degli studenti assassinati - ipocritamente ricordati con la titolazione ad alcuni di loro (i fratelli SCHOLL) della Piazza dell’Università e di uno pseudo memorial all’interno della stessa - se n’è invece all’atto pratico compiuto, con cinica e voluta indifferenza, il più spudorato degli scempi attraverso l’incredibile incuria comprovata dai seguenti fatti: | Lapide alla memoria (nera su sfondo nero. Praticamente invisibile!) | 1) UNA RIDICOLA, PRETESA FONDAZIONE della ROSA BIANCA (la "STIFTUNG WEISSE ROSE" sita in Monaco di Baviera, con presidente tale signor FRANZ-JOSEPH MULLER - ma, a proposito, chi è veramente costui? Qual’è la sua vera identità? E’ davvero quel martire della resistenza tedesca ch’egli si vanta?…-) è stata istituita con l’unico scopo - opposto al suo stesso statuto che prevede invece proprio la divulgazione e la conoscenza approfondita della vicenda e dei suoi sfortunati protagonisti - di contrastare in ogni modo qualunque seria ricerca sulla vicenda stessa, non offrendo né chiarimenti, né documentazione, né il benché minimo contributo diretto all’acclaramento dei mille lati oscuri della storia del movimento. Il signor Franz-Joseph Mùller si chiude a riccio su ogni domanda, non dà che risposte evasive, non fornisce alcun chiarimento e mente spudoratamente quando afferma di non possedere né scritti dei protagonisti (che invece redigevano regolarmente perfino dei diari personali) né atti attinenti al processo. Invece gli atti stessi (compresi i verbali d’interrogatorio della polizia nazista e quelli dell’udienza in cui fu pronunciata la condanna a morte) sono stati resi pubblici dal 1991. Infatti gli atti stessi sono in possesso dei familiari delle vittime (in particolare nelle mani dell’unica sopravvissuta della famiglia Scholl, Elisabeth, e nelle mani d’un erede - Manuel Aicher - dell’altra sorella deceduta solo nel 1998: Inge Scholl-Aicher) 2) LA CASA DI ABITAZIONE dei fratelli SCHOLL è stata affittata a una specie d’inquilino -cerbero che ne inibisce l’ingresso a qualunque aspirante visitatore. Inoltre - fatto particolarmente grave e offensivo della memoria dei fratelli SCHOLL - la stessa abitazione pare che sia stata come saccheggiata perché letteralmente stravolta al suo interno, fino a renderla del tutto irriconoscibile rispetto al domicilio originale dei ragazzi. Chi ha autorizzato questo scempio? |
| Casa di Hans e Sophie Scholl | 3) LA SCRITTA COMMEMORATIVA SUL MURO accanto al portone d’ingresso è sbiadita, scrostata e resa assolutamente illeggibile perfino al passante più volenteroso (l’ho constatato di persona da almeno quattro anni) 4) LA TOMBA degli SCHOLL e di PROBST,situata al Cimitero della Perlach in Monaco, è quanto di più squallido e vergognoso. Appena tre croci di ferro arrugginito, un po’ d’edera rampicante a far da parete ai due lati della sepoltura e NEMMENO UN FIORE IN NESSUNA STAGIONE DELL’ANNO, anche quando tutte le altre tombe, particolarmente nella bella stagione, rigurgitano d’una festa multicolore di piante, di sempreverdi e di fiori a grappoli. Ciò ho potuto constatarlo di persona, con una mia accompagnatrice, in quattro visite consecutive alla tomba, negli anni passati, una per ogni stagione dell’anno. (si tenga presente che già nel 1968, la cerimonia commemorativa dei fratelli SCHOLL all’Università di Monaco, dovette essere sospesa per la contestazione del MOVIMENTO STUDENTESCO: l’anniversario, secondo i leader della protesta, era diventato soltanto una stanca ritualità, considerato poi, soprattutto, che il potere, cioè i rappresentanti della cultura e della politica ufficiali, chiamati a fare memoria del sacrificio degli Scholl, in realtà ne tradivano regolarmente l’eredità morale e politica). IL MOTTO DEI RAGAZZI della ROSA BIANCA ERA: LA ROSA BIANCA NON VI DARA’ PACE! |