HITLER e il NAZISMO.Riferimenti storici
CIRCOLI DELLA RESISTENZA TEDESCA sotto la Germania hitleriana
LA ROSA BIANCA LA ROSA BIANCA
(DIE WEISSE ROSE)
movimento di resistenza di 5 studenti universitari finiti ghigliottinati col loro professore
(DIE WEISSE ROSE)
interrogativi inquietanti
| "LA ROSA BIANCA" (DIE WEISSE ROSE) Se ne descrive qui di seguito, la storia, le finalità e la terribile fine, riassumendo la vicenda descritta nei dettagli dal Fiorenza nel suo romanzo: "PIAZZA FRATELLI SCHOLL" (sottotitolo: "La storia della Rosa bianca")
L’Autore ne ha dedotto che esisterebbero precise responsabilità - sulla fine degli SCHOLL in particolare - di TUTTI UN PO’ GL’INTERESSATI, a cominciare dai familiari e su su fino addirittura ai soci fondatori della "Stiftung "DIE WEISSE ROSE", (tradotto: "Fondazione LA ROSA BIANCA"), istituita nel 1986 a Monaco di Baviera, sotto la presidenza di tale FRANZ-JOSEPH MULLER che funziona perfettamente come muro di sbarramento a ogni seria ricerca sulla vicenda! BREVE SINTESI della Storia della ROSA BIANCA PROTAGONISTI:
HANS SCHOLL (24 anni), SOPHIE SCHOLL (21 anni), ALEXANDER SCHMORELL (25 anni), CHRISTOPH PROBST (23 anni, sposato, padre di tre figli in tenerissima età), WILLI GRAF (25 anni)E IL LORO PROFESSORE DI FILOSOFIA (che, con Willi Graf si aggrega al gruppo soltanto negli ultimi mesi): KURT HUBER, cinquantenne, professore straordinario di filosofia e incaricato di psicologia sperimentale e applicata, nonchè professore in scienza musicale e in canto popolare. Il gruppo arrivò a scrivere, a stampare e a diffondere ben 6 volantini antinazisti.
I primi 4 furono scritti nel solo mese di giugno 1942, unicamente da HANS SCHOLL e ALEXANDER SCHMORELL, stampati in qualche centinaio di esemplari e propagandati soprattutto a Monaco dove furono inviati per posta, ricavando i vari indirizzi dagli elenchi telefonici cittadini. Collaborò alla loro diffusione CHRISTOPH PROBST (intimo amico di Alexander SCHMORELL dai tempi del liceo), ma soprattutto, SOPHIE SCHOLL, incaricata di procurarsi fogli interi di francobolli e le relative buste, per poi impostarli nelle varie buche delle lettere. La straordinarietà della cosa risiede appunto nel fatto che questi primi quattro volantini furono redatti e diffusi in appena un mese di attività clandestina.
Da dicembre si aggregarono al gruppo WILLI GRAF e il professor KURT HUBER, insegnante di filosofia e incaricato di psicologia sperimentale e applicata alla Ludwig Maximilians Universitat di Monaco di Baviera. Huber aiutò gli studenti alla compilazione del 5° volantino (stampato e diffuso dal 15 gennaio 1943) e fu l’autore diretto del SESTO E ULTIMO VOLANTINO, che non fu nemmeno diffuso per l’arresto tempestivo di tutti e sei i protagonisti.
La notte dello stesso 18 febbraio fu arrestato anche WILLI GRAF. Si racconta che fu lui stesso a costituirsi. Imprigionarono anche la sorella. Anneliese.
Il PROCESSO contro gli SCHOLL e PROBST (MA PERCHE’ NON GRAF?) fu organizzato tempestivamente e l’unica udienza si svolse il successivo giorno 22, concludendosi con la CONDANNA A MORTE dei tre giovani imputati. TUTTI E TRA FURONO GHIGLIOTTINATI APPNA TRE ORE DOPO LA SENTENZA. PERCHE’ TANTA FRETTA? Proveremo a chiarire anche questo interrogativo.
In un nuovo processo del 19 aprile 1943, furono processate una decina di persone. Oltre a varie condanne a pene detentive, si ebbero altre TRE CONDANNE A MORTE riguardanti ALEXANDER SCHMORELL, WILLI GRAF e il professor Kurt HUBER SCHMORELL e HUBER furono ghigliottinati il 13 luglio 1943. Invece WILLI GRAF, fu stranamente giustiziato solo tre mesi dopo ed esattamente il 12 ottobre 1943. PERCHE’? Questo è uno degli interrogativi cui è più difficile fornire una risposta attendibile. Doveva parlare ancora? Non aveva parlato abbastanza? Avevano bisogno d’ulteriori riscontri e serviva perciò ancora la sua presenza?
| ||||||||||||||||||||
|
home | contattami | guestbook | email
| ||||||||||||||||||||
PREMESSA: I fatti narrati nel romanzo sono solo in parte aderenti alla realtà storica perché, specialmente per quanto riguarda la cattura, l’imprigionamento, il processo e l’esecuzione, per ghigliottina, dei giovanissimi protagonisti, sono molte più le zone d’ombra che quelle di cui abbiamo chiare notizie attraverso i rarissimi testi che ne trattano e che appaiono già a prima vista, chiaramente manipolati.
