VITA


Nel limbo della mia stanza
triste.
Triste come sono tristi i giorni che ristagnano nel calendario
come l'acqua in una pozzanghera.
Triste come l'uomo ammalato di cancro
che ti racconta una barzelletta.
Domande senza risposte
risposte senza domande
guanti spaiati
treni in ritardo e giorni in anticipo
vetrine rotte e bar affollati
auto nuove e sportelli aperti.
Tutto ciò è triste
è tutto triste
come pensare a me e a voi
e a quello che dovremo affrontare.


NOTTE


Notte.
Ancora una volta
la Notte
ha steso
il suo pietoso velo
sulla banalità
del giorno
così come la Morte
stende il suo velo
sulla banalità
della vita.


FIDUCIA


Alle Scuole Medie
avevo un insegnante
che quando ci faceva dire le poesie
ci registrava la voce
con un piccolo magnetofono
nascosto nella sua borsa
di finta pelle nera.
Lui odorava forte
di tabacco
di sonno
beghe di paese
e arrivismo.
E un giorno ci disse :
"dovete avere fiducia nella gente
pensate agli astronauti sulla luna :
la loro vita è in mano alle persone
che stanno a terra e loro sono tranquilli
perché hanno fiducia".
Io pensai agli astronauti
e guardai meglio il professore
e dissi tra me :" Questi devono essere pazzi."


PENSIERI


Correndo sull'autostrada verso una inutile meta
che cosa vuoi dimenticare ? Cosa vuoi ricordare ?
Forse
cinque anni perduti
due cosce da fuori sedute accanto a te mentre fai benzina alla Esso
odore di hashish in una stanza
giorni perduti e vuoti
notti stupende e brevissime
una festa di piazza
un viaggio massacrante in treno
una donna forse l'unica che ti vuole bene
corse di cavalli
corse in auto
caldo infernale
sbronze assurde
un posto al cimitero
una bucatura
tanti sogni tante sconfitte
il tempo che passa.

Nel frattempo adesso
mi accontenterei di ritornare a
servire ai tavoli
e
mangiare zuppa di carote
in un bar di finocchi
facendo finta di aspettare qualcuno.


UNA SETTIMANA PRIMA DI NATALE


Me ne sto qui seduto a scrivere
tranquillo
un po' di mal di stomaco
tutto normale.
Qui fuori la gente
urlante
non vuole sprecare un solo minuto.
Nel supermercato
una folla incredibile
spinge il proprio carrello stracolmo
verso la follia.
I prosciutti e i salami appesi
come impiccati
cadaveri che aspettano la resurrezione.
I soldi passano di mano
puoi comprare di tutto
un buon natale
una famiglia felice.
Mentre loro conteranno i soldi
io conterò i giorni.
La cassiera
sguardo trasognato
conta il resto e sorride noncurante.
Sicuramente fuori ci sarà qualcuno
che la sta aspettando.


AUTOGRILL


E forse
forse
ce la faremo.
Nasceremo a nuova Vita.
Noi che adesso
combattiamo la morte
a colpi di speranza
e combattiamo la tosse
a colpi di sigarette.
E ci iniettiamo la vita
in uno stupido Bar
la sera.
E stasera è proprio la serata giusta
per scrivere una stupida poesia con una macchina elettrica.
Ma noi partiremo.
Partiremo.
Partiremo all'alba o di notte
come in un film che si rispetti.
Come una grande storia che sta per cominciare.
Le lacrime di Gioia
ci solcheranno il viso
aprendoci la strada alla Vita.
E quando torneremo
non ci riconosceranno più.
Stupendamente stanchi
un'altra sigaretta
......."un attimo".......
......."adesso ti racconto"........
......."hai fame ?"........
poseremo il borsone
un po' pallidi forse
ma carichi di VITA
sparata nelle vene
ogni giorno.
Autogrill
L'Autogrill
si inginocchierà
al re della strada.
La Notte ci riconoscerà
e la Luna ci strizzerà l'occhio pensando :
"mai visto niente di simile !".


MI DISSE


Hai delle belle labbra mi disse
e una bella bocca.
Mi baciò e la sua bocca sapeva di salame
incomprensione e solitudine
e restammo abbracciati sulla spiaggia
semideserta e senza sole.
Si mise a piovere e
noi restammo lì lo stesso
avvinti sulla spiaggia umida
intrecciati
confusi nella sabbia
quasi volessimo scomparire.
Poi ci alzammo e andammo a fare un giro
comprammo sigarette birra e cartoline
e al ritorno trovammo ancora le nostre scarpe
abbracciate
in un angolo del marciapiede sul lungomare.
Ripartimmo verso sera
guidavo piano
fumando piano
la radio spenta
lei vicino
la testa sul mio petto
in silenzio perlopiù
o ridendo a sprazzi
mentre un cielo troppo grigio
di carta vetrata
cercava di scorticarmi
gli ultimi momenti
di questa buona giornata.


IL GIORNO PIU' BELLO


Io
odio il sabato
e la domenica.
Tutti cercano
disperatamente
di divertirsi
di fare qualcosa
di diverso.
E Sporcano
con le loro auto gremite
la strada e il cielo.
E mi coinvolgono
cercano di coinvolgere tutto
e tutti.
Disperati fannulloni
disoccupati
per due giorni solamente.
IO li odio
odio il loro
meccanico
meritato
sudato
divertimento di due giorni
dopo cinque di lavoro e di noia.
INVECE
io amo il lunedì.
Quando tutti saranno
tornati al lavoro
io aspetto la posta in pigiama
nella quiete apparente
di un giorno feriale.
"Cosa hai fatto sabato ?"
mi chiedono.
Ho bevuto del caffè freddo e dolce
in una stanza che come me
si è stancata di aspettare
e ho scritto questa poesia.


QUESTO AMORE


Infilo questo foglio in macchina
e comincio a scrivere.
Infilo questo pantalone
e comincio a uscire.
Infilo questa chiave
e comincio a partire.
Infilo questa strada
e comincio a viaggiare.
Infilo i tuoi occhi
e comincio a dubitare.
Infilo questo amore
e comincio ad affondare.


DUE ESTRANEI PRESI IN TRAPPOLA IN UNA MACCHINA AMARANTO

"In quale albergo andiamo ?"
Mi chiese.
Voleva che io andassi
a letto con lei.
Allora la guardi
meglio
no non è brutta
anzi
ma è uguale
troppo uguale
alle altre
a tutte le altre
a cui l'ho chiesto o
che me lo hanno chiesto.
La guardi.
Le guardi
gli occhi
la bocca
o il modo di parlare
e come si muove :
cliché di ghiaccio tagliente
che vuole sfregiarmi
ancora di più
il cervello
il cuore
l'anima.
Forse perché
dovevo pagare la camera d'albergo
o perché
era pomeriggio troppo presto
o perché
faceva troppo caldo
o solamente perché
non me lo ha saputo chiedere
io risposi :
"sarà per un'altra volta".
Ma è stato triste
triste
una storia troppo triste
scritta a forza dal caso.


UN TELEGRAMMA PRIMA


Un telegramma prima
una telefonata dopo
con un'offerta di lavoro
e già pensi a come potrebbe cambiare la tua vita.
Ti convocano per lo stesso pomeriggio
e nello stesso pomeriggio ti scartano perché
non hai esperienza.
Tutte le speranze e le ambizioni di Cambiare Vita nate e morte
nello spazio di una giornata.
Cambiare Vita è questo che vuoi, fartela più tua
viverla se è possibile meglio come qualcosa che dipendesse da te.
Ma non dipende da te
hai mai visto un verme volare ?
La sera ti corre incontro e abbracciandoti
ti lascia sulle spalle la forfora della notte.
Gli operai e i pendolari
ignari
giocano a carte nel treno
la loro inutile partita col tempo
mentre ti fa un caldo insopportabile
insopportabile come questa giornata
insopportabile come gli operai che giocano a carte
e devi per forza vederli perché il treno è pieno zeppo
insopportabile come l'uomo dietro la scrivania che indifferente
ti tartassa di domande idiote e poi ti dice :"....almeno ci siamo conosciuti"
ma fortunatamente è lontano più di un'ora da me
e sono contento che sia finita così
e sono contento di scendere dal treno
uscire dalla stazione
l'aria fresca mi aiuta a scordare tutto leggermente a poco a poco
mentre senza sorpresa vedo la multa per divieto di sosta
sul parabrezza della mia auto.


DONNE


Dite la verità
avete mai visto
voi
una donna distratta ?
Anche solo per un momento
distratta ?
Io no.
Sono sempre lì
in guardia
attente a
pesare
scrutare
valutare
osservare
decidere.
Decidono tutto
il tuo destino
la tua vita.
Tutte così
uguali
come carrelli vuoti
in un supermercato.
E come il più abile
degli scommettitori
sceglieranno
il cavallo vincente.


L'UOMO DELLA SALA GIOCHI


In questa vecchia
sala giochi
dove andavo sempre
prima
ci sono capitato ieri
dopo un bel po' di tempo.
L'uomo è sempre lì
alla cassa
invecchiato
a furia di
cambiare soldi
aggiustare i giochi
guardare l'orologio
fumare
e aspettare.
Quand'ero ragazzo
e andavo lì
guardavo quest'uomo
bello
ed ero convinto
che sarebbe diventato un attore
un pezzo grosso
un qualcuno insomma.
Pensavo che la sua vita
non sarebbe potuta consumarsi
e finire lì dentro.
E così pensavo lo stesso
di me.
Mi sbagliavo.
Abbiamo molte cose in comune
io e lui.
In vent'anni
per noi due
non è cambiato niente
abbiamo ancora gli stessi ruoli
in questa putrida città :
lui cambia ancora i miei soldi
e io gioco
mentre il paesaggio e i visi
intorno a noi sono tutti cambiati.
Tutti e due
non abbiamo trovato di meglio da fare.


PER MARIKA


Sdraiati sul letto
al buio
ascoltando la radio.
Tu pensi al tuo Grande Amore
al tuo Lui Lontano
io penso al Casinò
ai soldi che ho vinto
domani sicuro ci torno.
Raramente parliamo
affogati da problemi personali
e da quel senso di dolcezza-stanchezza
che c'è intorno a noi.
Più tardi
mentre tu ti laverai i capelli
io andrò a fare un giro intorno
poi tornerò e usciremo insieme.
E restiamo ancora sdraiati
è ancora presto
finche c'è buona musica alla radio
è ancora presto
per dirti quanto stia bene
è ancora presto
per ringraziarti di questi giorni
è sempre troppo presto
per andar via da te e da questa magica città.
Ancora un po'
restiamo sdraiati al buio in silenzio.
Fuori
Venezia scorre.


NIENT'ALTRO


Mattina.
Mi sono fatto la barba
ho bevuto il caffè.
Ho messo l'acqua
ai fiori
alla batteria
nella vaschetta del parabrezza
e nel radiatore
della mia auto.
Fuori
nubi basse
prendono a calci in faccia il sole
colpevole.
Io guardo.
Non ho nient'altro da fare.


UNA SERA COME TANTE


Camminando di sera
d'inverno
nel freddo e nell'umido
di questa città
senza un posto dove andare
entro in un bar
mi accendo una sigaretta
leggo le scritte sui muri del gabinetto :
epitaffi di banalità su lapidi di pazzia
e quando esco
penso ancora a quelle scritte
tutte così uguali
dappertutto.
Cammino ancora
magari incontro qualcuno
ma fa troppo freddo
allora mi metto in macchina
e giro.
Strade piazze
viali semideserti
dove va la gente quando fa freddo ?
Inutili semafori
cambiano colore
regalando un po' di vita
alla strada.
E sono ancora solo
una pioggia fitta
sta cadendo adesso
e alzo di più il vetro
del finestrino
mentre mi dirigo verso casa.

Ci sono delle giornate in cui
mi piacerebbe essere
la luce verdina
del cruscotto di una macchina.


30 MINUTI


E ci fecero entrare tutti
in questa sala immensa
e ci dettero penne
e ci fecero raccomandazioni
e alla fine ci dettero i tests da fare : 120 tests in 30 minuti.
Eravamo forse 500 in quella sala
e appena dato il via
500 persone strappavano
500 buste sigillate per vedere cosa c'era dentro.
30 minuti per decidere se prenderti o scartarti
avere quel posto o non averlo o mandarti a rubare o farti impazzire.
In 30 minuti decidono tutto
in 30 minuti sanno tutto.
Hanno assassinato 30 minuti della mia vita per dirmi poi che
non mi davano il posto non ero buono per quel posto
e l'hanno capito in 30 minuti.
Più tardi
fuori finalmente
finalmente fuori
un caldo banale e appiccicoso
e pressi caffè toast e sigarette
e mi sentivo bene e mi sentivo libero
ma non avevo nessuna impressione
nessuna considerazione da fare
il cervello vuoto completamente.
Poi affacciato dal balcone
di sera a guadare la città :
formicaio in agitazione senza motivo.
Ed a un tratto mi vengono in mente le poesie
che ho letto e che ho scritto
i sogni avverati
le sconfitte
l'odio e la rabbia
quello che sei e quello che avresti voluto essere
ciò che fai e ciò che avresti voglia di fare
ma c'è tempo
almeno si spera
c'è tempo per fare tutto
anche per mandare al diavolo una donna
e per piangere e per avercela con tutti e con tutto
mentre il destino o la Vita ti offre le poche chance che elemosini.
E mi sento triste battuto e strisciante
voglia di riscatto e Speranza
e speri speri speri
e speriamo speriamo speriamo
e mentre dentro stanno parlando di buddismo
io guardo la città
dall'undicesimo piano
dell'inferno.


GUARDATEMI SONO UN POETA


Molto spesso
quasi sempre in questi ultimi tempi
quando giro in macchina per la mia città
solo disperato maledetto e vuoto
penso.
Penso che sarebbe uguale
la mia vita
in qualsiasi altra città del mondo.
Cambierebbe il paesaggio intorno
ma forse
non il destino degli uomini
e principalmente il mio.
E intanto partecipo a concorsi di poesia
e non vanno poi tanto male
e una mia poesia verrà pubblicata
e mi dicono che sono un "Autore già più che promettente".
Autore
Poeta !
La gente chissà come se lo immagina un Poeta !
Signori io sono un poeta !
Guardatemi !
Non vi sembro un Poeta ?
Non so cosa darei per girare pieno di soldi e superiorità banale
su un'Alfa Spider Bianca con una bionda bambina e il resto
e non essere poeta e fare poesie.
Signori io sono un Poeta
Guardatemi !
Solo e maledetto ovunque
senza soldi senza speranze
solo noia disperazione e isolamento
e tutto quello che ho da fare oltre a scrivere è :
leggere Corso, Ginsberg, Mailer, Hemingway, Bukowsky
su dei libri presi in prestito alla Biblioteca Comunale
sudici e
pieni di capelli e briciole di biscotti.
Pazzia.
Morte.


COME UN MIO AMICO



Penso proprio che mi arruolerò
possibilmente nella Marina
così potrò tornare a casa
e fare i cazzi miei
e tutti mi guarderanno come
il salvatore della patria
o l'eroe dei due mondi.
"Ho sofferto tanto su quel maledetto incrociatore"
dirò a tutti
"ma l'ho fatto solo per il vostro bene
perché io sono un eroe".
O.K. alziamoci e andiamo tutti a fare
cose che non ci piacciono
cose che non avremmo mai voluto fare.


S. VALENTINO


Ascoltando la radio
di notte
scrivendo pensieri
sul bordo di un giornale.
(Domani sarà S. Valentino
domani è ciò che è sempre stato).
Mi piacerebbe vederti dormire
Starei tutta la notte a guardarti.
Ma sicuramente andrò via
prima che tu
possa
ridermi in faccia.


IL CAFFE' HA IL COLORE DELL'ARCOBALENO


Scala lunga
in discesa.
C'è molta classe nello scendere quella scala
in accappatoio giallo.
Vita facile.
Donne a morire.
Vista sul mare.
La notte ha il colore che vuoi.
Vodka-lemon ghiacciata a 8mila lire
si sbronzi chi può.
Auto nuove.
Donna di servizio-ragazza. Non è pazza.
Nessun problema
Viaggi.
Buoni benzina.
Libertà.
2 bagni.
Avvenire sicuro.
Vestiti costosi.
E' difficile che chi ha tutto questo
possa notare
guardando il suo caffè
che il caffè ha il colore dell'arcobaleno.
Io l'ho notato.


ASPETTANDO


Ho visto fare giorno
questa mattina
in un treno pieno
di perdenti.
Aspettando fuori
aspettando al cancello
aspettando dentro
aspettando.
Se scappi forse ti piazzerai
o vincerai
e dovranno pagarti 10 a 1
minimo.
Se resti
perderai di sicuro.
Perderai con gli altri
che è peggio.
Perderai
aspettando fuori
aspettando al cancello
aspettando dentro
aspettando
aspettando la morte.


QUEST'ALTRA


Quest'altra
ha delle storie di sesso
alle spalle.
Deve farsi di insulina
tutte le sere.
Non ha una grande classe
né un gran cervello
ma
mi dice poesie per telefono
è una bella ragazza
scopa molto bene
dice di non amarmi.
Come potrei
lasciarla perdere ?


HO DIPINTO


Ho dipinto soldi in nero.
Non ti ho cercata per non essere scacciato.
Tutti hanno una propria vita
tutti hanno qualcosa.
Io ho niente
e nessuno.
In tutta questa storia penso
che qualche mio sogno si realizzi.
Io ho costruito questa storia e
se un giorno saprai la verità
non chiedermi
ti prego
il mio pedigree
non farmi domande
torna a ballare torna a suonare.
I tuoi errori ti seguono come un'ombra
i tuoi errori ti vengono a cercare dovunque ti trovi.
Non puoi sfuggirli.
Non puoi sfuggire a niente e a nessuno.
Siedi e aspetta.
Lo vedo dal cielo che qualcosa sta per accadere.


4.30 PM


Mancano tre minuti alle 4.30
pomeridiane.
Fa caldo
sto fumando.
Sotto la mia finestra passano auto
e una ragazza sul motorino
con le cosce di fuori.
C'è gente fuori dal cinema
e nella altre case
la gente si sta organizzando
per il sabato
facendo telefonate
o mettendo in moto la macchina.
Lo vedete
non vi sto parlando di
viaggi fantastici
e storie più o meno reali
o assurde.
Tutto ciò è realmente reale
e realmente tragico.


SOLO


Solo.
Ancora.
Spero che il telefono squilli.
Solo
con la mia musica
con i miei pensieri
con le mie sigarette
con la mia finestra
con la mia vita.
Ho molto tempo
solo
da solo
con i miei sogni
le mie speranze.
Toccherò ancora
questa solitudine
per molte ore
fino a levigarla.
Ma non a sconfiggerla.
Ci vorrebbe un miracolo.
Diversamente
avrò molto da scrivere
oggi.


NESSUNA DIFFERENZA


Le auto
gli uomini
nessuna differenza.
Sono fatte in serie
come i figli dei direttori di banca.
Auto fuoriserie
uomini fuoriserie.
Optional :
Tetto apribile
occhi azzurri
vetri elettrici
altezza 1.80
ruote in lega
capelli biondi.
Morte :
per usura
per vecchiaia
per incidente.
Ti ci vuole il cambio dell'olio
ti ci vuole una trasfusione.
Cambia gomme
cambia scarpe
cambia motore
metti un pace-maker.
Anche il prezzo :
basso
moderato
alto
altissimo
dipende dalla macchina
dipende dagli uomini.
Nessuna differenza.


NON C'E' DA FIDARSI


Ancora una volta
il sole
si sforza di scendere
pietoso
su di noi
per offrirci
un'altra possibilità.
Mentre la radio suona
e il vento ti dà fastidio
giù in strada le auto
passano incessantemente.
Non ho bisogno del sole
per sfruttare le mie
possibilità
inesistenti.
Appena ti vedrò
dovrò dirti di lasciarmi perdere
non sarà facile
ma spero sia giusto.
Io non lo so
è difficile saperlo.
Però c'è gente che sa tutto
dovrei domandarlo a loro
ma non mi fido
di questa gente.
Loro non lascerebbero mai
vuota
una
pulita
accogliente
verde
luccicante
sala operatoria.


HO IL BINARIO CHE MI PROTEGGE


Se saprò resistere ancora un poco
forse potrò farcela.
Quando mi sono ripulito e portavo abiti di gran lusso usati
per andare a mangiare un panino
davanti le sacre scalinate di un bar.
Se vincerò una grossa somma
comprerò occhi e orecchie più piccole
e un dolce viso indifferente.
Quando tutti dicevano "come potrai mai farcela"
io in silenzio pensavo "ho il binario che mi protegge".
Quando parlavi ed io non ascoltavo
quando pregavi ed io non accettavo
quando facevi le tue solite pazze cose
quando raccontavi le tue grandiose inutili gesta
ed io non perdonavo.
Quando tutto accadde in quelle poche 1000 sere
e tutti eravate contenti di tutto
e io dicevo si
e loro dicevano no
ed io presi la grande decisione.
Avevo già il binario che mi proteggeva.
Quando promettevo mari e monti
quando io promettevo
e tu solo mantenevi
perché è difficile riuscire da soli
perché è brutto non fare in 10 anni
ciò che lui ha fatto in 10 giorni.
Perché è brutto parlare senza essere ascoltati
quando avevo bisogno e non solo di parole
quando parole ne hai ascoltate e dette fino alla nausea
per tutto ciò e per altro ancora
io ti confermo "ho il binario che mi protegge"
ma penso ancora per poco.


CIOCCOLATINI E MARTINI


Cioccolatini e Martini
e ti ho trovata con un figlio.
Il parto era stato difficile
ed ero stravolto
quando
con il bambino in braccio a me
ti sei andata a vestire
pensando che finalmente era arrivato uno
che poteva guardarti il bambino
mentre ti vestivi.
Sarei potuto essere io il padre di quel bambino
e forse anche tuo marito.
Ma non e' andata cosi'
per fortuna
pero' lo stesso
quando capitano cose del genere
ti senti male
se pensi a tutte le cose
che sarebbero potute essere
e che non sono avvenute.
Qual'e' la realta'?
Cioccolatini e Martini
per festeggiare te e me
tu con la tua nuova vita
io con la vecchia
tu a badare al marito e al figlio
io a badare ancora a me stesso.
Cioccolatini amari e
Martini in abbondanza
ci siamo promessi
di continuare a vederci.
Ma anch'io avevo promesso a me stesso
di non scrivere niente su di te.





© 2000
ALESSANDRO D'ALESSANDRO
VIA DE DOMINICIS, 189
81100 CASERTA CE