01/12/2000
Detta anche memoria reale o memoria primaria. Comprende tutte le locazioni di memoria scrivibili, il che significa tutta RAM installata sul sistema. Alcune porzioni della memoria fisica vengono riservate al sistema operativo, per il power-on self test (POST) e per il video. Si tratta di quella parte di memoria fisica che è disponibile per le istruzioni e che viene chiamata memoria di sistema. Si contrappone alla memoria virtuale.
Qualsiasi mezzo di memorizzazione non volatile, il che comprende dischi e nastri, nel quale vengono depositate informazioni che sono state elaborate dalla CPU o che non dovranno essere utilizzate da quest'ultima immediatamente. Tutta la memoria indirizzabile esterna a quella centrale, alla quale si può giungere per mezzo di canali di I/O. Viene anche chiamata memoria esterna (external storage), secondary storage, auxiliary storage. Si contrappone a memoria primaria.
Una tecnica che consente alle applicazioni di vedere più spazio di memoria di quello che effettivamente esiste in RAM così da poter eseguire programmi la cui dimensione eccederebbe la capacità del sistema oppure diversi programmi contemporaneamente. A questo fine si usa come are di sfogo una porzione su disco fisso (nei pc si chiama area di swap o file di swap) nella quale si trasferiscono le informazioni contenute in RAM (dati e programmi) che al momento non vengono utilizzati così da lasciare posto a quelli nuovi che l'utente ha richiesto di utilizzare in quel momento. Grazie a questo accorgimento la memoria di sistema viene incrementata e viene vista come una singola grande e uniforme riserva di memoria primaria, anche se il realtà è frammentata e composta in parte da memoria secondaria (su disco). Le applicazioni accedono alla memoria usando indirizzi virtuali (logici) che vengono poi tradotti (mappati) in indirizzi fisici. Due tecniche comuni usate dai sistemi operativi moderni per realizzare la memoria virtuale sono la paginazione e la segmentazione.
Per informazioni sulla configurazione andate alla pagina memoria.
Il BIOS della mia scheda madre (una Asus p2b-f) è un Award, la memoria RAM è composta da 2 moduli 64 MB LG -7j (CAS 3) e un modulo da 64 MB CAS 2, tutti PC-100. Diamo uno sguardo alle voci della pagina Chipset Features Setup, e alla configurazione standard.
| Parametri | Configurazione standard |  |
| SDRAM Configuration | By SPD | |
| SDRAM CAS Latency | Voce disabilitata | |
| SDRAM RAS to CAS Delay | Voce disabilitata | |
| SDRAM RAS Precharge Time | Voce disabilitata | |
| DRAM Idle Timer | Voce disabilitata | |
| SDRAM MA State | Normal | |
| Host Bus Fast Data Ready | Disabled |
La tabella seguente mostra le mie configurazioni stabili.
| Frequenza BUS | 100 MHz | 112 MHz | 124 MHz |
| SDRAM Configuration | Manual | Manual | Manual |
| SDRAM CAS Latency | 2T | 3T | 3T |
| SDRAM RAS to CAS Delay | 2T | 2T | 3T |
| SDRAM RAS Precharge Time | 2T | 2T | 3T |
| DRAM Idle Timer | 0T | 2T | 10T |
| SDRAM MA State | Fast | Fast | Fast |
| Host Bus Fast Data Ready | Enable | Enable | Enable |
Per trovare la vostra configurazione ideale, dovete abbassare i timing un passo alla volta e testare con applicazioni pesanti tipo benchmark (ad es. quelli di SANDRA) o giochi 3D (ottimo Quake3). Se si verificano problemi, come l'uscita inaspettata dal gioco o blocchi, dovete fare un passo indietro. Ricordatevi che il parametro più critico è il CAS Latency. Può capitare anche che una configurazione particolarmente "indigesta" non permetta più l'accensione del pc e conseguentemente accedere al menù del BIOS. Non dovrete però allarmarvi in quando sulla scheda madre trovate due punti da cortocircuitare per cancellare le impostazioni del BIOS e riportarle ai valori di fabbrica (sulla mia m.b. sono definiti CLRTC Clear Real Time Clock).
Prima e dopo la configurazione manuale provate a misurare le prestazioni della memoria con SANDRA (memory benchmark) e poi confrontatele, sarete stupiti delle differenze!
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