Gli alert boxes sono delle finestre di dialogo che contengono del testo semplice (niente HTML purproppo) e un pulsante OK per confermare/chiudere la finestra di dialogo stessa. Se cliccate in questo bottone ne apparirà una per capire cosa è:
Questo era particolarmente semplice, tanto che basta inserire il codice all'interno dell'onClick del bottone in questo modo:
<input type="button" value="Cliccami!" onClick="alert('Io sono un alert box!\n Cliccando su ok confermi che questo e\' il sito piu\' bello dell\'universo! \:\-\) ');">
Come avete visto è molto semplice però molto limitativo, dato che l'unico modo per formattare il testo è usare il ritorno a capo \n oppure utilizzando spazi e underscore per simulare quelli multipli. Inoltre questo tipo di messaggi sono fastidiosi se usati in maniera eccessiva perchè se vengono usate su macchine basate su Windows, interrompono ciò fino a che non si preme OK. Se poi ogni dieci secondi ne salta fuori uno, l'effetto può essere molto irritante...ma qui sta a voi decidere come e quanti metterne.
Possono però servire per "comunicare" dati solo se richiesti dall'utente come nell'esempio qui sotto (un po' semplice e forse stupido, ma esplicativo):
Alcuni di questi bottoni che generano finestre di dialogo fanno riferimento ad uno script che calcola il valore di alcune variabili (quelli per i giorni e le ore) mentre quelli più semplici possono avere, come già visto, il codice specificato all'interno di onClick.
Un utilizzo diverso può essere quello di dare informazioni una volta che il visitatore abbandona la pagina:
Clicca qui per vedere un esempio.
Per farlo è stato semplice basta inserire all'interno del tag body questa linea di codice:
onUnload="alert('Grazie per avere visitato il mio sito\n\(Che, tra parentesi e\' il piu\' bello dell\'universo!!! W la modestia!!!\)')"
A prescindere dalla boiata che c'è scritta, si può fare in modo di dare altre informazioni come il nome del sito che si sta lasciando, un saluto, un messaggio che ricorda quando avverrà il prossimo aggiornamento oppure per quanto tempo si è rimasti sulla pagina (e molto altro, basta che aguzzate l'ingegno!).