Momenti salienti e poca furbizia

Critica umoristica ai film dell'orrore
(e non solo)


Questa critica che segue è un po' come una FUQ (vedi appunto la pagina sulle fuq per sapere cosa sono) sui film dell'orrore. Io non amo molto questo genere, quindi non vengo preso molto dalla visione del film e mi diverto a trovare le incongruenze e i fatti strani.
Ma partiamo subito con un classico dei film horror: la doccia.
Normalmente chi è che si fa la doccia in un film horror? E soprattutto quando? Risposta semplice: la disgraziata è sempre la protagonista e soprattutto si fa la doccia SEMPRE a mezzanotte! Mentre suona la pendola! Porca vacca c'è sempre una pendola nella casa infestata dai mostri! Ci avete fatto caso? La mia domanda è questa: ma come mai, dico, come mai quella (dicamocelo) rincoglionita si fa la doccia SEMPRE E SOLO a mezzanotte? Tanto poi lo sanno che sentono i rintocchi, i passi dell'assassino ecc...
Facciamo il punto della situazione: protagonista, donna (al 99% dei casi), nella doccia, con l'acqua che scorre.
Qui ci sono due varianti:
  1. La protagonista sente i passi dell'assassino. Intanto, come cazzo cammina questo assassino per fare così tanto rumore da sovrastare quello dell'acqua che esce dalla doccia? Oppure tutte le protagoniste c'hanno il super-udito tipo Wonder-woman?
    Comunque, aspetta nascosta (?!?) nella doccia (che va ancora), vede l'ombra dell'assassino con il coltellaccio in mano, grida (spera di spaventarlo?), e poi viene tranquillamente squartata con l'opzione tendina tirata oppure con tendina aperta. Naturalmente gli altri inquilini arrivano dopo 2 nanosecondi, ma l'assassino è già andato via. Tutti corrono accanto alla moribonda e gli chiedono: "Chi è stato?" (o la variante: "Chi ti ha fatto questo?").
    La risposta è: "Gion, mi dispiace di averti trattato male quella volta nel 1986, quando mi chiedesti di andare al ballo di fine anno e io ti dissi che ci sarei andata con Uigliam ma lui non era come te ... cofcofcof (rantolo schifoso) non te lo ho mai detto ma io ti ho sempre amato e se non fosse che mi hanno appena squartato ti sposerei e si andrebbe a fare il viaggio di nozze alle Auai... brafcofuah (altro rantolo schifoso con eventuale spruzzo di sangue - tra l'altro si vede bene che è fintissimo)."
    E lui le risponde: "Oh, Genniferr! Anche io ti amo. Ma chi ti ha fatto questo?".
    E lei, raccogliendo le sue ultime forze sillaba: "È st-stato...è stato..." e decede un secondo prima di dire il nome del suo assassino. Ma non poteva risparmiarsi tutte le stronzate sul passato e dire subito "È stato lui!". Almeno, i superstiti non dovrebbero passare il resto del film a cercare prove per smascherare l'assassino.
  2. Seconda variante: dalla doccia inizia a scendere sangue invece che acqua. Lei dopo aver pensato "Strano, non mi ricordavo di aver preso il bagnoschiuma al pomodoro" si accorge che è sangue (anche se pensando al pomodoro non c'era andata troppo lontano...). A questo punto bercia, chiude la doccia e sente i passi dell'assassino (questa volta con passi umani, visto che la doccia è chiusa). E poi stessa storia, di sopra, con l'eventuale possibilità di essere trovata il mattino successivo.
    L'unica perplessità riguarda il sangue dalla doccia. Se (e dico se) è l'assassino a fare questo bello scherzetto, come fa? Misteri di Olliud.

Ma poi io mi domando: ma se si chiama "Non aprite quella porta" ci sarà un perché, no?
Io non toccherei nemmeno la maniglia, figuriamoci la porta! E invece no. Loro, spocchiosi, con quelle manine curiose le aprono tutte, anche quelle del garage!

Altra scena tipica è quella della fuga dagli zombi. Spesso questi simpaticoni sono nelle case in cui si trovano i nostri (o meglio, tanto oramai l'ho presa in simpatia) la nostra odiosa protagonista (sempre che non sia stata squartata dall'assassino di cui sopra :-D). Allora, dicevo, gli zombi iniziano a seguire la protagonista per la casa con la propria andatura dondolina e passetto dopo passetto si avvicinano alla malcapitata. Intanto mi sorge una domandina: ma se la protagonista si mettesse a correre? Dato che la velocità di uno zombie è circa 2 Km all'ora, basterebbe anche impegnarsi poco e li seminerebbe in un istante. Comunque lei cammina e esce dalla casa chiudendo la porta, ma mai a chiave (pensa forse che gli zombi non sappiano usare le maniglie?). Uscita, si mette a correre verso la macchina (di solito distante una cinquantina di chilometri dall'ingresso). Mentre corre, sbucano mani dal terreno che inevitabilmente almeno una volta le afferrano una caviglia e la fanno cadere. Ma, dico io, queste case non hanno dei giardini normali? Devono per forza avere dei cimiteri davanti casa?
Continuiamo; lei arriva (dopo i 50 km) alla macchina. Con le mani tremoline cerca di mettere la chiave nella serratura. Trema e le ci vuole 3 minuti. Dico, calmati e ci riesci subito! E intanto gli zombi recuperano terreno e dondoloni sono oramai a una ventina di metri dall'auto. Lei mette la chiave nel quadro (al volo. Ma non le tremavano le mani?) e MAGIA, la macchina (nuova di pacca o appena ritirata dall'officina) NON parte! La batteria sembra essere giù. Ma dico io, vai in una casa infestata no? E allora controlla la batteria o portatene dietro una di scorta! Vuoi mettere la fatica di far partire l'auto a spinta? E comunque i nostri zombi oramai sono arrivati all'auto. Uno spiaccica la bella faccia al finestrino dell'auto e solo allora la protagonista si accorge che forse è meglio chiudere gli sportelli con la sicura. Oramai la scena è quella di una squadra di rugby composta di zombi, che hanno placcato l'auto della deficiente.
Allora (aspetterà che siano arrivati tutti?) l'auto parte e andando via lascia una scia di pezzetti di zombi che man mano si staccano dal cumulo che le ricopriva la macchina.
Finale alternativo: si vede una mano putrida che si appoggia al sedile e finisce il film. Non sapremo mai se era solo un pezzo abbandonato o c'era attaccato anche tutto il resto dello zombi.

Due parole soltanto sui vampiri: la prima cosa che mi viene in mente è "ma come faranno a farsi la barba da soli, visto che non si riflettono negli specchi?" e poi, di quale materia saranno fatti, dato che non si riflettono? Magari le immagini dei vampiri nello specchio hanno una specie di dispositivo di occultamento come le navi Romulane... Bisognerà mandare una mail al nostro caro Jim!
La seconda cosa che mi passava per la testa è questa: come mai chi viene morso da un vampiro ha solo i due buchini? Normalmente si dice "succhiare il sangue" e succhiando dovrebbe rimanerci l'imporonta tipo (a letto i minori di 18 anni! :-D) "succhiotto"!
Altrimenti che fanno, si limitano a leccare quello che esce dalla ferita? Nah, ci vorrebbe troppo.

Nota: questa cosa è stata argomento di un acceso dibattito tra me e i miei amici Happosai e Gatsu, durante una pausa pranzo mentre eravamo all'università. Ne è venuto fuori che il fatto del "succhiotto" potrebbe essere risolto notando che i vampiri mordono in corrispondenza della carotide, da dove il sangue esce a "spruzzo" (passatemi il termine altamente scientifico!) e quindi si limiterebbero a berlo. A questa affermazione di Gatsu, Happosai ha controbattuto che il sangue non lo bevono, letteralmente, ma lo assorbono (ha dato anche una esaustiva spiegazione di come fanno, ma non ricordo bene i particolari, casomai glielo richiedo e aggiorno!).

Una specie di post-scriptum: ma perché il paletto deve essere per forza di un legno in particolare? Un bel paletto rivestito in fòrmica che così si può anche riutilizzare, non andava bene?

Pur non essendo un vero e proprio horror (anche se qualcuno mi fa già di sì col capino) il telefilm "La signora in giallo" ci propone delle inquietanti riflessioni.
Prima di tutto il paesino dove vive la signora in giallo: piccolo paesino americano di, a occhio e croce, 20 anime: la signora, appunto, lo sceriffo e i rimanenti sono tutti assassini. Dove va lei succede sempre qualche disgrazia. Mi immagino i parenti a Natale quando se la vedono arrivare per il pranzo: "Via, via, chiudi! Facciamo finta di non esserci... vai a sapere poi che succede se entra... è come una mandria di gatti neri" (con tutto il rispetto per i gatti, e non sono superstizioso - N.d.R.).
Figuriamoci che succede per il primo di Novembre :-D

Ultimamente mi è capitato di vedere un paio di film horror che avevano un particolare in comune. Alcune scene, o meglio, alcune inquadrature, erano girate al rallentatore, solo per pochi secondi, magari solo nella ripresa di un dettaglio. Bene, allora, state attenti! Ogni volta accade, si preannuncia una disgrazia! E non una disgrazia qualsiasi, bensì una disgrazia correlata all'oggetto inquadrato! Pensate che da una sola di queste inquadrature ho potuto immaginare come sarebbe andato il film nella successiva mezz'ora!!! E il bello è che c'ho indovinato!!! E poi ho cambiato canale...

La seguente osservazione non riguarda propriamente i film horror, ma la si può adattare benissimo anche a questo genere, data la sua estrema generalità.
Avete presente quando si svegliano i nostri protagonisti? Anzi, per meglio dire, come si svegliano? Nel 99 percento dei casi suona una radiosveglia, o meglio, parte la radio e se ci avete fatto caso c'è sempre la vocina che dice "Buongiorno (nome_della_città). Oggi è una splendida giornata e il traffico è già intenso anche a questa ora di mattina...".
Ora facendo due conti, mi sapete dire come mai qualsiasi protagonista, non importa l'ora a cui suona la sveglia, riesce sempre a imbroccare l'inizio della trasmissione? E come mai è sempre una splendida giornata? Ma, cosa più importante... perché c'è sempre traffico, sia che la sveglia suoni alle 4 o alle 10 del mattino?

Anche per questa volta è tutto, al prossimo aggiornamento,
Muhuhuahahaha!
AlexMfM

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