Il Grande giubileo Del 2000:  Tempo di penitenza, conversione e speranza

In preparazione alta celebrazione del Grande Giubileo del 2000 nella lettera apostolica “Tertio millennio adveniente”, il Papa spiega che l’Anno Santo assume un’importanza speciale, perché vengono celebrati i 2000 anni dalla venuta di Cristo.  Il Giubileo  l’anno della remissione dei peccati, della riconciliazione, della conversione e della penitenza;  esso viene detto Santo perché istituito per promuovere la santità di vita.  Il primo Giubileo fu indetto da Bonifacio VIII nel 1300, ma le sue origini si ricollegano all’Antico Testamento: “ dichiarerete Santo il cinquantesimo anno, diceva la leggo di Mosè, e proclamerete la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti”.La fase preparatoria del Giubileo è iniziata nel 1997, anno dedicato alla riflessione su Cristo, il 1998 è stato incentrato sullo Spirito Santo, il 1999 su Dio Padre, il 2000 sulla SS. Trinità. L’anno Santo dura 54 settimane, da venerdì, 24 dicembre 1999, quando il Papa aprirà la Porta Santa di 5. Pietro, a venerdi 6 gennaio 2001. Sono previsti, in questo periodo, un Sinodo, il congresso Eucaristico internazionale, un congresso Mariano e l’atto di affidamento del nuovo millennio a Maria.  Come ognuno di noi vive o dovrebbe vivere questo momento di attesa ormai imminente? Ci si sforza, in qualche modo, di testimoniare la propria fede in famiglia, a scuola, nel posto di lavoro o si è pronti a tradire Cristo Gesù in qualsiasi momento solo perché ci si vergogna di mostrarsi cristiani, dimenticandosi che l’unica via di salvezza è l’adesione a Cristo?  Tutti possiamo contribuire a migliorare questo mondo, avvolto nell’oscurità, nelle guerre, pervaso da odi e rancori. Coltiviamo sentimenti di fraternità profonda e solidarietà, per vivere, non in modo individualistico (come piccole isole), ma uniti, impegnandoci a dare un contributo per realizzare una Chiesa rinnovata.  Come veri cristiani affidiamoci a Maria e per sua intercessione a Dio: abbandoniamo l’idea della sopraffazione, della legge del più forte che ci rende avidi di potere e mettiamoci a Servizio degli altri, dei più bisognosi, dei più umili, perché di essi sarà il Regno dei Cieli”.

Silvana Monaco