MISERICORDIA: TEMPO DI ELEZIONI
Domenica
nove maggio si sono svolte
a distanza dì quattro anni dalla costituzione, le elezioni per il
rinnovo degli Organi Statuari della Misericordia di Alia. I soci sono stati
chiamati a rinnovare le cariche del “magistrato” (Consiglio di
Amministrazione) e conseguentemente quello di Presidente, Vice presidente,
Segretario e Amministratore oltre ai collegi dei Probiviri e dei Sindaci
Revisori. Le operazioni di voto si sono svolte nell'intero arco della giornata,
presso i locali della Società di mutuo soccorso ”L'Avvenire”, in Via
Garibaldi. Il nuovo assetto dirigenziale che è uscito dalle consultazioni dovrà
assumersi l'onere di proseguire il percorso già avviato, nelle linee generali,
dagli organi uscenti. Trattandosi delle prime vere consultazioni elettorali che
coinvolgono l'intero corpo degli associati, questo momento può essere
considerato fondamentale e, in qualche modo, rappresentare una sorta di
rifondazione dell'associazione ponendola nelle condizioni di iniziare una nuova
fase. L'associazione, infatti, vive da qualche tempo difficoltà di ordine
organizzativo e
propositivo,
essendo venuto meno via, lo slancio propulsivo e l'entusiasmo non disgiunto
dall'impegno che ha caratterizzato i primi anni. Tutto ciò può anche
considerarsi un fatto naturale; ogni iniziativa umana, infatti, dopo qualche
tempo, se non è supportata da nuovi stimoli, inevitabilmente entra in una fase
di routine e assuefazione, a cui bisogna ovviare con nuova linfa e nuove idee.
D'altronde, in un momento di così profonda crisi sociale ed economica, in una
società dove valori, convinzioni ideologiche, tradizioni e regole consolidate,
sono continuamente messe in discussione, peggio, sembrano aver perso ogni loro
ruolo guida dove persino i più elementari principi di civiltà della convivenza
e della tolleranza cedono ogni giorno il passo ad un individualismo dominante
che porta con sè la cultura della prevaricazione e della sopraffazione, tutti
gli uomini di “buona volontà” sono chiamati ad un impegno suppletivo per
l'affermazione dei principi dì
solidarietà, fratellanza, carità, propri del volontariato e che
fondamentalmente si identificano, accomunando pensieri, posizioni ideologiche,
impostazioni culturali apparenterentemente diverse e lontane. E' facile in
questo momento fare riferimento al ruolo che le organizzazioni di volontariato
stanno svolgendo nel quadro dei tragici fatti jugoslavi, dove, di qualunque
estrazione esse siano, appaiono come “unica manifestazione indiscutibilmente
positiva di cui è capace il genere umano, in un luogo dove ogni altra parte
sembra essersi abbandonata ad un profondo sonno della ragione, aldilà di ogni
realistica considerazione. Ebbene, con le dovute differenziazioni, la positività
dell'esperienza
del
volontariato può essere sperimentata anche in una piccola comunità come la
nostra, facendola diventare momento di incontro e di confronto, ove la buona
volontà appunto emerga sulle differenze e sulle diversità, ove il rispetto
dell'uomo, del prossimo, del fratello, o, in qualunque modo si è abituati a
chiamarlo, prevalga sull'egoismo dell'individuo o sulle ragioni di una parte.
Ciascuno di noi ha l'occasione di diventare artefice di un progetto, dando il
proprio contributo di impegno, affinché anche ad Alia ci si inizi a destare dai
tanti piccoli e grandi sonni della ragione che hanno generato la profonda
involuzione di un tessuto sociale già provato dalla concomitanza di tante
difficoltà che hanno facilitato l'attecchimento di deleterie tendenze sia a
livello individuale che sociali e istituzionali. Ciascuno di noi ha l'occasione
per cercare e trovare dentro di se un motivo di impegno nobile, piccolo o grande
che sia, ricercando ciò che accomuna e abbandonando ciò che allontana e
divide, nel nome dei valori propri del moderno volontariato.
M.C.
GLI
ELETTI
MAGISTRATO:
F. Miceli, F.Costanza, M. Chimento, D. Di Carlo,
R. Miceli, I. Nasca, M. G. Andollina, C.
Concialdi,
G. Disclafani, A. Cardinale, G. Fricano
COLLEGIO
DEI
SINDACI:
AMinnuto, L. Nasca, G. Siragusa, G. Centanni,
R.
Zimbardo
COLLEGIO
DEI
PROBIVIRI: S. Nasca, S. Riili, E. Runfola, A. Zimbardo.