La patente di tolleranza
di Giuseppe II
L'influsso dell'Illumisnismo è evidente nella legge emanata da Giuseppe II poco dopo il suo avvento al potere. Pur mantenendo al cattolicesimo il carattere di religione dominante, la patente riconosce l'uguaglianza di cattolici e non cattolici di fronte alla legge, la libertà di culto privato e una limitata attività aducativa ai luterani, ai calvinisti e agli ortodossi.
La patente sopravvisse anche alla morte di Giuseppe II e regolò la libertà religiosa fino alla completa liberalizzazione del 1861.
Art. 7 (Ammissione dei non cattolici alle università ed alle cariche publiche, alla proprietà di beni immobili)
«In tutte le elezioni [...] devono essere prese in considerazione solamente l'ammissibilità legale e la capacità del candidato, e poi la sua condotta di vita cristiana morale, indipendentemente da alcuna differenza di religione...».
EHLER S. - MORRAL J., Chiesa e Stato attraverso i secoli, documenti, Milano 1958, 253-260 cit. in G. MARTINA, LA Chiesa nell’età dell’assolutismo, del liberismo, del totalitarismo. Vol. II, Brescia 19897, 133-134
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