Missione Cristiana Evangelica di Segrate Mi

 

 

E' ora di cambiare terra!

 

Sì, proprio così! E' ora di cambiare terra! Partire verso nuovi cieli e nuova terra (Isaia 65:17). Quello di viaggiare verso nuove mete è il desiderio di molti. Lo pensano, lo dicono, e lo fanno: “Finalmente parto, non ne potevo più di questo paese, non vedevo l'ora di andarmene via”.

Partire, partire! Sentire lo stridore dei freni del treno nella stazione di arrivo, per una meta che non c'è ... perché? Perché dopo poco tempo sorge un nuovo rimpianto, quindi una nuova partenza. Quel luogo è diventato: "Non ne posso più di questo posto".

Un altro girotondo (Ecclesiaste 1:14) verso le bellezze del creato che sono un vero incanto. Sì, un canto di gioia che sgorga proprio dal cuore di chi ha creato la terra e l'universo, il Signore, l'Eterno Dio (Genesi 1).

Questa terra è stata donata all'uomo per essere lavorata e custodita, ma l'opera dell'uomo non è più un beneficio per la terra, la quale è freneticamente sfruttata dall'uomo a cui manca la pace. Infatti, la terra è come in lutto e si esaurisce, il mondo deperisce e langue, i potenti dei popoli della terra perdono le forze. La terra è profanata sotto i piedi dei suoi abitanti, perché essi hanno trasgredito il patto eterno. Chi tra gli uomini non si è ancora reso conto del fatto che alla fine la terra si schianterà, la terra si screpolerà interamente, la terra traballerà violentemente, la terra barcollerà come un ubriaco, vacillerà come una capanna? (Isaia 24) Il peccato dell'uomo pesa su di essa, la terra cadrà e non si rialzerà.

L'uomo porta dentro di se il peso di terribili peccati che opprimono tutta la terra, e questa se potesse, si scuoterebbe di dosso tutti i suoi abitanti, come si sbatte un tappeto pieno di polvere. Questo, però, non lo farà la terra, ma il suo Creatore e proprietario. Sì, verrà un giorno che Egli lo farà.

E' tempo di cambiare terra, anche questo avverrà, ma c'è ancora tempo, tempo di grazia che sta per scadere, per cambiare il cuore dell'uomo aggravato di peccati. Esiste forse una via di uscita in tutto ciò che ha ideato l'uomo? No, proprio no. Il lavoro dell'uomo produce spine e tribolazioni in ogni tempo. Allontanandosi dal vero bene eterno che è in Dio, l'uomo, il quale non è un robot, è consapevole che la meta che vuole raggiungere con le sue forze, vale a dire la felicità, gli risulta estremamente lontana, irraggiungibile, impossibile. Tutti i suoi tentativi li ha ideati, li ha scritti, li rilegge ma sono: punto e a capo. Perché tentare Dio? L'Eterno è Dio: è Lui che ci ha fatti e non noi, da noi stessi. Dunque? Non è forse un bene farsi guidare come un popolo, come un gregge del suo pascolo? Certamente sì. Così com'è un bene che si alzino grida di esultanza all'Eterno da tutti gli abitanti della terra, che si serva l'Eterno con letizia e si resti davanti a Lui cantando di gioia. Entrare nelle sue porte con ringraziamento e nei suoi cortili con lode; celebrando e benedicendo il Suo nome, perché l'Eterno è buono, la Sua benignità dura in eterno e la sua fedeltà per ogni età (Salmo 100). Dunque? Tornare a Dio, ravvedersi, perché questo è il principio della sapienza, è timore del suo onore. Alzare a Lui le mani in segno di arresa totale. Confessare il peso dei peccati nel cuore, così svuotarsi e camminare con un carico leggero e con un giogo dolce (Matteo 11:28-30). Essere portati nella stazione della vera città eterna, la Gerusalemme celeste.

Proprio così. L'Eterno Dio crea nuovi cieli e nuova terra e le cose di prima non si ricorderanno più e non torneranno in mente, perché Dio è amore.

Allora cosa stai aspettando? Nuovi cieli e nuova terra dove abita la giustizia oppure il giorno in cui i cieli passeranno stridenti, gli elementi si dissolveranno consumati dal calore e la terra e le sue opere che sono in essa saranno arse? Il primo cielo e la prima terra passeranno ma non passeranno tutti quelli che sono secondo la Parola di Dio (Matteo 24:35).

Un grande favore è stato aperto in grazia verso l'uomo (Luca 2:14) dal Signore, l'Eterno, quello di farsi uomo nel nome di Gesù (Matteo 1:21 - Luca 1:31). Dio si è fatto uomo (Giovanni 1:14) soffrendo come uomo fino alla morte sulla croce per liberare l'uomo condannato dal peccato (Matteo 27:32-56 - Luca 23:33) e per giustificarlo nella sua risurrezione (Luca 24:5) dando la via d'uscita (Giovanni 14:26) all'uomo carico di peccati (Isaia 53:5).  Ecco l'uomo può essere liberato dal dominio del padre della menzogna, il diavolo, satana (Giovanni 8:44).

Gesù vero Dio e vero uomo ha detto: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6). Che dono ineffabile ci offre il Signore! Le sue promesse sono sì e amen in Cristo Gesù (Matteo 24:35).

"E lo Spirito e la sposa dicono: vieni! E chi ode dica: vieni! E chi ha sete, venga; e chi vuole prenda in dono l'acqua della vita" (Apocalisse 22:17). "Colui che testimonia queste cose dice: Sì vengo presto. Amen. Sì, vieni, Signore Gesù: la grazia del Signore Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen" (Apocalisse 22:10-21).

"Davanti a te la vita e la morte. Scegli la vita affinché tu viva" (Deuteronomio 30:19).

Fratello Potito

 

 

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