Lo voglio.

 

Tempo fa, un ragazzo vide una luccicante rossa fiammante Ferrari. Ne fu affascinato a tal punto che ne voleva una tutta per se. Come fare? Si informò e venne a sapere, che quel tipo di macchina costava moltissimi milioni. Pero!! Era difficile procurarsi una cifra del genere, e poi per una macchina!

Ma come si suole dire: "il ragazzo era cotto", anzi stracotto, non riusciva a dormire, e se dormiva, sognava la macchina. Quando si svegliava, vedeva solo la fiammante macchina rossa. Basta!!

Prese una decisione. Lasciò la scuola e si trovò un lavoro. Fece dei conti calcolando quanti anni avrebbe impiegato per raggiungere la somma necessaria per comprare la rossa Ferrari. Troppi anni!!

Si trovò un secondo lavoro. In pochi anni avrebbe raggiunto la somma per comprare il bolide. Poco tempo per dormire. Tanto lavoro. Nessun tempo per un minimo divertimento, anche quello sarebbe stato uno spreco di denaro.

Il ragazzo raggiunse la cifra stabilita. Ora finalmente poteva comprare la rossa Ferrari tanto desiderata. Mancava ancora qualcosa. Non aveva la patente.

Chiese ad un amico se poteva guidare la rossa Ferrari fino a casa. Essere seduto in quella macchina, significava aver realizzato il sogno di tutta la sua vita. Un bel girare per le strade al rombo del motore. Eccolo sfrecciare su un rettilineo. E ad una curva, è troppo tardi per frenare la macchina portata ad elevata velocità. Un muro la ferma. Un gran boato. La macchina è accartocciata come una fisarmonica. Non si può assolutamente estrarre i corpi dei due ragazzi. Morti sul colpo.

Hai la patente...? Per evitare di far schiantare la famiglia con un divorzio o con la droga che uccide i tuoi figli, o prostituzione o ruberie. Per non schiantarsi nelle scommesse o in crac finanziario. Per non schiantarsi in un fallimento lavorativo che porta all'omicidio o al suicidio. Per non schiantarsi nell'idolatria, nella magia, lussuria .... La domanda è: "chi sta guidando l'uomo allo schianto?" L'uomo, si rende conto che c'è un tempo per ogni cosa, anche il tempo in cui bisogna fermarsi e fare un bilancio personale.

Una voce ti dice: "storie, vai avanti, è il momento di guadagnarti tutta la terra". Ti fermi e pensi: "si è vero, posso anche guadagnare tutta la terra, ma a che servirà se perderò l'anima mia?"

Sai questa domanda l'ha posta spesse volte Dio stesso all'uomo, che si trova quasi nell'imbarazzo della scelta della morte. C'è chi ti offre un panino e chi una sigaretta, chi la vita, chi la morte…l'uomo s'è scelto la morte, ma Dio gli offre la vita. Dio continua a dire: "fermatevi e riconoscete che io sono Dio". Chi ti è amico? Chi ti offre un panino o una sigaretta drogata?

Vedi, è proprio ciò che avviene all'uomo quando incomincia a intuire che sta per succedere un disastro. Ma, è comunque Dio che lo avvisa di fermarsi. Perché la via che ha preso non lo porta al bene, ma al male. Dio vuole il tuo bene.

Ma l'uomo è trascinato dal peccato, che gli suggerisce astutamente: "va tutto bene" e lo conduce a schiantarsi fino alla morte eterna. Dunque? Fai cosi: scegli il bene. Dio è il tuo bene.

Dichiaralo apertamente a Dio, che non vuoi avere a che fare con il peccato. Fa che il tuo peccato sia "schiantato" sulla croce. Si! proprio sulla croce, dove Dio, Cristo Gesù, è morto nella carne, diventando carne di peccato quand'anche non ha mai peccato, e lo ha fatto per te.

Fermatevi e riconoscete che io sono Dio (salmo 100).

Qualcuno potrebbe obiettare: "e come la mettiamo con la morte?" Certo, tu puoi pensare che nella tomba, dove fu posto il corpo di Gesù morto, si è realizzata la vittoria della morte sulla promessa della vita, per Gesù, non c'era più nessuna scappatoia. Ma tutto questo si è ribaltato, perché è stata la morte che non ha più avuto nessuna scappatoia. Gesù Cristo il Nazareno è risuscitato, inghiottendo la morte nella sua potente vittoria per la salvezza e la giustificazione dell'uomo.

Ti pare poca cosa tutto ciò? Gloria a Gesù, Dio della Gloria.

La potenza del diavolo e della morte, giacciono vinti sotto i piedi del Signore Gesù.

O morte dov'è il tuo dardo? O inferno dov'è la tua vittoria? Ora il dardo della morte è il peccato e la forza del peccato è la legge. Ma ringraziato sia Dio che ci dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo.

Da chi vuoi farti guidare? "Lo vuoi?" ti dice Gesù? Si lo voglio Signore Gesù. Guidami tu.

 

 

 

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