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E' vero!

 

 

Il Signore Gesù è molto preciso nel parlare. Chi voleva essere suo discepolo, doveva essere molto attento nell'ascoltare, sia che andava o che era portato a Lui. Le loro domande potevano essere precise o incerte, ma le risposte che Gesù dava erano estremamente chiare: "Voi investigate le scritture, perché pensate di avere per mezzo di esse vita eterna; ed esse sono quelle che testimoniano di me". Così scrive Giovanni l'evangelista, nel capitolo 5 al versetto 39.

Chi non ha mai fatto delle investigazioni dalle più semplici a quelle più difficili?

Gesù Cristo, il Signore è il perfetto investigatore dei cuori di tutti gli uomini. Non guarda all'apparenza, assolutamente no! Per il Signor Gesù, il buio è come giorno pieno di sole. Sta scritto: "Colui che ha piantato l'orecchio, non ode Egli? Colui che ha formato l'occhio non vede Egli?" (Salmo 94 versetto 9).

Sta scritto: "Egli mi risveglia ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti come fanno i discepoli." (Isaia capitolo 50 versetto 4).

Si nella notte buia in cui è piombato l'uomo, la voce Sua maestosa e piena di grazia giubilante può svegliare il nostro orecchio, tappato dalla morte del peccato.

E' vero, l'unico salvatore è proprio Gesù, Dio fattosi uomo per l'uomo.

"Questa parola è sicura e degna di essere pienamente accettata, che Cristo Gesù è venuto nel mondo per salvare i peccatori, dei quali io sono il primo". Paolo l'apostolo scrisse questo nella sua prima lettera a Timoteo (capitolo 1 versetto 15).

Così Luca il dottore scrisse: "E in nessun altro vi è la salvezza poiché non c'è alcun altro nome sotto il cielo che sia dato agli uomini per mezzo del quale dobbiamo essere salvati". Dal libro degli atti degli apostoli capitolo 4 versetto 12.

Il discepolo Giovanni scrive: "E la Parola si è fatta carne ed ha abitato fra di noi: e noi abbiamo contemplato la Sua gloria, piena di grazia e di verità". (capitolo 1 versetto 14).

E' vero, solo a Gesù si confessano i propri peccati.

"Or questo è il messaggio che abbiamo udito da Lui, e che vi annunziamo: Dio è luce e in Lui non vi è tenebra alcuna. Se diciamo di aver comunione con Lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità; ma se camminiamo nella luce, come Egli è nella luce, abbiamo comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù Cristo suo Figlio ci purifica da ogni peccato. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità. Se diciamo di non aver peccato lo facciamo bugiardo e la Sua Parola non è in noi". (1 Giovanni capitolo 1 versetti da 5 a10).

Ed ancora: "Egli stesso portò i nostri peccati nel Suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le Sue lividure siete stati guariti". Dal discepolo apostolo Pietro 1a lettera capitolo 2 versetto 24.

I fratelli di Corinto ricevettero una seconda lettera che nel capitolo 5 dal versetto 18 a 21 dice: "Ora tutte le cose sono da Dio, che ci ha riconciliati a se per mezzo di Gesù Cristo e ha dato a noi il ministero della riconciliazione, anche Dio ha riconciliato il mondo con se in Cristo, non imputando agli uomini i loro falli, ed ha posto in noi la Parola della riconciliazione. Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro; e noi vi esortiamo per amore di Cristo: siate riconciliati con Dio. Poiché Egli ha fatto essere peccato per noi Colui che non ha conosciuto peccato, affinché noi potessimo diventare giustizia di Dio in Lui."

L'entusiasmo per quello che Cristo Gesù ha fatto, risuonò con grande ardore ai convertiti in Italia. Ed una lettera fu inviata a Roma, indirizzata ai credenti nell'unico Signor Gesù Cristo, al capitolo 10 versetti da 9 a 13, Paolo diceva loro: "Poiché se confessi con la tua bocca il Signor Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. Col cuore infatti si crede per ottenere giustizia e con la bocca si fa confessione per ottenere salvezza, perché la scrittura dice: chiunque crede in Lui non sarà svergognato. Poiché non c'è distinzione fra il Giudeo e il Greco, perché uno stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano, infatti "chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato".

Così ancora più profondamente Paolo l'apostolo al capitolo 5 versetto 8: "Ma Dio manifesta il Suo amore verso di noi in questo, che mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi."

E' vero, c'è un solo intercessore.

Timoteo, era stato molto tempo con Paolo. Ora si trovava a condurre come pastore un'assemblea di cristiani. Ricevette da Paolo una prima lettera nella quale al capitolo 2 versetti da 3 a 7 c'è scritto: "Questo infatti è buono ed accettevole davanti a Dio, nostro salvatore, il quale vuole che tutti gli uomini siano salvati, e che vengano alla conoscenza della verità. Vi è infatti un solo Dio ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti, secondo la testimonianza resa nei tempi stabiliti, di cui io sono stato costituito banditore e apostolo (dico la verità in Cristo e non mento), dottore dei Gentili nella fede e nella verità".

Così l'apostolo Giovanni sentì proprio bene, anzi molto bene le parole dette da Gesù per tutti gli uomini. Al capitolo 8 versetti da 23 a 25: ed Egli disse loro: "Voi siete di quaggiù, mentre io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Perciò vi ho detto che voi morirete nei vostri peccati, perché se non credete che Io Sono, voi morirete nei vostri peccati. Allora essi gli dissero: "Chi sei Tu?" e Gesù disse loro: "Proprio quello che vi dico".

E' vero, solo il Signore Gesù fa nascere di nuovo.

Era notte e ci si doveva preparare a momenti per andare a letto. Alla porta picchia qualcuno. Chi sarà mai? La porta viene aperta. Ecco: Nicodemo un capo dei Farisei. Chiese di parlare urgentemente con Gesù. Gesù lo accoglie, lo ascolta ed ecco la prima risposta: "In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio". (Giovanni capitolo 3 versetto 3).

Ed ecco un'altra meravigliosa ed esplosiva risposta da Cristo Gesù il Signore a Nicodemo (Giovanni capitolo 3 versetti dal 13 al 16) "Or nessuno è salito in cielo, se non Colui che è disceso dal cielo, cioè il Figlio dell'uomo che è nel cielo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto , così bisogna che il Figlio dell'Uomo sia innalzato affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna. Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo Unigenito Figlio affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna".

Si! Gesù è il vero unico Dio. Molti lo stringevano e lo riconoscevano Signore e Salvatore della loro vita, ieri così oggi e per l'eternità l'unico datore della vita e solo Cristo Gesù. Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in Lui: "Se dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". (capitolo 8 versetti dal 31al 32 vangelo di Giovanni).

Così Paolo alla Chiesa di Corinto 2a al capitolo 5 versetto 17. "Se dunque uno è in Cristo, Egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove".

E' vero, chi crede nel Signore Gesù e sarà stato battezzato sarà salvato.

Marco, stando con gli apostoli annotò le cose stupende che loro avevano visto, toccato e contemplato in piena estasi di santità! Riporta con fedeltà le parole che Gesù dice agli apostoli (Marco capitolo 16 versetti 15 e 16): "andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo (evangelo significa la buona notizia) a ogni creatura; chi ha creduto ed è stato battezzato, sarà salvato; ma chi non ha creduto sarà condannato".

Luca il dottore comprese tutto ciò e lo scrisse negli atti degli apostoli al capitolo 2 versetto 41 "Quelli dunque che ricevettero la sua Parola lietamente furono battezzati; in quel giorno furono aggiunte circa tremila persone".

Non erano bambini di pochi mesi quelli che si fecero battezzare secondo quello che troviamo scritto in atti 2 al versetto 41.

Il Signor Gesù pur non avendone bisogno si fece battezzare immergendosi totalmente nelle acque del giordano, e non era un bambino. (Matteo capitolo 3 versetti dal 13 al 17).

E' vero, la Bibbia è proprio la Parola di Dio.

Tanti autori si vantano degli scritti che hanno fatto, ma nessuno dei loro scritti può promettere e donare vita e vita eterna.

Ma è scritto nel libro della vita: "Nel principio Dio creò i cieli e la terra" (genesi capitolo 1 versetto 1).

E se la Parola data all'uomo è stata adulterata dal peccato, e lo ha portato allo stato in cui si trova fino alla morte, è anche scritto: "non pensate che Io sia venuto ad abrogare la legge o i profeti; Io non sono venuto per abrogare, ma per portare a compimento. Perché in verità vi dico: finché il cielo e la terra non passeranno, neppure uno iota o un solo apice della legge passerà prima che tutto sia adempiuto." (Matteo capitolo 5 versetti 17 e 18).

Timoteo ricevette una seconda lettera e vi era scritto per noi: "Tutta la scrittura è divinamente ispirata e utile ad insegnare a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, affinché l'uomo di Dio sia completo pienamente fornito per ogni buana opera. (2 Timoteo capitolo 3 versetto 16).

E' vero, la salvezza è solo per grazia,

non per qualche opera o addirittura un particolare pagamento in soldi.

Gli Efesini ricevettero lo scritto di Paolo per loro e per noi che dice: "Voi infatti siete stati salvati per grazia, mediante la fede, e ciò non viene da voi, è il dono di Dio, non per opere, perché nessuno si glori. Noi infatti siamo opera Sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha precedentemente preparato, perché le compiamo". (capitolo 2 versetti da 8 a 10).

Ora caro amico, noi ci vantiamo solo di questo che il Signore Gesù si è fatto conoscere ai nostri cuori. Lo ringraziamo di averci dato questo vanto. La tua ricerca sincera è vista perfettamente dal nostro Padre Celeste. Ogni uomo è prezioso agli occhi suoi.

Padre, ti ringrazio di avermi dato il dono più grande: Gesù Cristo il Nazareno a morire per me sulla croce. Perché in quest'oggi potessi avere il perdono dei miei peccati e per la Tua grazia la salvezza, e passare dalla morte nella tua meravigliosa luce. Ricerco il Tuo aiuto, il Tuo Santo Spirito, affinché possa proclamare in dignità onore e potenza il Tuo Evangelo alle genti intorno a me senza alcun vanto od orgoglio personale. Ma a Te, a Te solo, sia la gloria, l'onore, la potenza per l'eternità. Oh Padre, Padre della vita, nel nome del Signore Gesù Cristo te lo chiedo, Amen.

 

 

 

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