Nella lotta tra Roma e Cartagine venne coinvolta anche la Sardegna. Nel 250 il console romano Sulpicio Patercolo attaccò numerose zone della costa Sarda. La flotta Cartaginese comandata da Annibale fu sconfitta, e subito dopo Sulpicio sbarca a Sulci (Sant'Antioco) : Annibale venne ucciso dai suoi soldati mentre Sulpicio tornava vincitore a Roma.Una parte importante ebbe Sulci tra la lotta tra Cesare e i Pompeiani ; a guerra finita Cesare punì Sulci, perchè si schierava con i Pompeiani: vennero aumentate le tasse sui prodotti della terra, e vennero venduti alla Asia i beni dei principali uomini politici. In questo periodo risulta esistere un centro molto importante per la vicina presenza di miniere di piombo, conosciuta come Metalla.

A Fluminimaggiore è stato rivenuto un pane di piombo con la scritta CAESARIS AUGUSTI che ci riporta a Augusto, ancora in un'altra miniera di Fluminimaggiore è stato trovato un'altro pane di piombo all'incirca dello stesso peso con la scritta IMPERATORIS CAESARIS HADRIAN AUGUSTI che ci riporta ad Adriano.

Da studi più recenti si deduce che Metalla si trovasse nei pressi di Antas come ci dicono descrizioni funerarie trovate a Grugua : in questa piccola località non lontana dall'odierna Iglesias vi sono inoltre resti di abitazioni di età Romana, le così dette"Rovine di Gessa". Grande importanza avrà questa zona nei secoli successivi, per la presenza di giacimenti di argento, soprattutto tra il I ed il V secolo ; qua e là nel territorio vi sono testimonianze dell'attività estrattiva dell'epoca .

Tristemente famosa sarà questa zona per i cristiani, deportati ad metalla durante le persecuzioni : intorno al 190 vi fu inviato il futuro potefice Callisto, che venne liberato dopo qualche anno, e nel 235 papa Ponziano, che vi morì di stenti in quello stesso anno.

Dopo la caduta dell'impero romano, le fonti storiche tacciono sulle vicende di Iglesias, sia durante la dominazione dei Vandali, sia nei primi secoli di quella bizantina. Probabilmente la formazione dell'attuale centro di Iglesias risale a questi secoli, a causa anche della fuga dai villaggi costieri tormentati dai pirati Saraceni.