Il Ponte degli Anici. Descrizione

Nelle Dissertazioni Historiche delle Antichità Alifane, G.F. Trutta racconta: " VI. Ed eccoci all'altro Ponte diruto, otto e forfe più miglia fotto dell'antecedente ( il Ponte dell'Inferno, NdR ), per cui dall'agro Alifano paffavi al Campo di Compulteria, e propriamente là dove il fiume incontrandofi in un colle, ultimo confine della felva Spinofa... Egli ha quefto Ponte ancora intiera una gran Pila col fuo fperone alla deftra, e poco più dentro alla riva un'altra Pila ben alta, che mi fa credere fuffe a due ordini di archi. Un'altra fe ne vede in mezzo della corrente, che tutto che groffa, pur vien fuori di effa, mancandovi la fola Pila dalla parte del territorio Alifano. Offervo intanto, che quefto fito é chiamato gli Anicj; e perché fappiamo dal marmo, apportato da Noi nella Dissertazione delle Nobili genti e famiglie di Alife, effervi ftato un Manio Acilio Duumviro, Curatore delle vie, che fu probabilmente degli Anicj, come di effi fu quell'Anicio Glabrione Faufto Confolo nell'anno 438 di Roma, ... mi par molto credibile, che gli Anicj di quefto Ponte fe non i Fondatori, i Riftoratori di tempo in tempo fieno ftati."
Diss. XVI, pag.231.

Illustrazioni | Foto d'epoca | Foto | Mappe | Recensioni | Articoli
Home  |  In prima  |  Focus  |  Il Nome  |  La Storia  |  La Moneta  |  La Città  |  Il Territorio  |  I Monumenti  |  Documenti   |  Contatti
©2002 Loreto Parisi - Tutti i diritti riservati