Il Mausoleo Acilii Glabriones.

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Descrizione

MAUSOLEO ACILII GLABRIONES
I sec. d.C.
A pianta circolare, integro nella poderosa volta emisferica, ha gli sviluppi proporzionali del PANTHEON;nell'aspetto esterno ricorda il sepolcro dei Plauzii presso Tivoli. Lo spazio interno pùò contenere una sfera del diametro di nove metri; é sostenuto da un tamburo nel cui spessore all’interno sono incassate otto nicchie cieche a base rettangolare e rivestimento in mattoni,; all’esterno tutto era rivestito di bianco calcare a finta commessura e arcate cieche poste al di sotto del cornicione marcapiano di imposta alla cupola. All'altezza di due metri dall'attuale piano di calpestio, presenta una cornice in pietra, che appare sospesa essendo i blocchi sottostanti stati asportati. Resta qualche traccia delle nicchie, che un tempo si alternavano a quelle interne.
Il Mausoleo ha un diametro di 9,20 metri, una circonferenza di 28,88 metri ed occupa un'area di 66,44 metri quadri. L'altezza esterna al cornicione é di 10 metri, quella interna di 9. Qui gli 8
archi a nicchia sono lunghi 1,85 metri e profondi 0,75. L'ingresso attuale é largo 1,40 metri ed alto 2,10. L'ingresso originarioé ad est ed é largo 1,30 metri e alto 1,70 metri dal piano di calpestio attuale. E' stretto, ad arco e da esso parte una gradinata che raggiunge l'antico livello di calpestio.
Il Mausoleo fu denominato Chiesa di San Giovanni, in quanto fu tradotto in Chiesa, vi fu costruito un altare e una archetto con campana sulla cupola.
Il monumento nel giugno del 1939 fu oggetto di un provvidenziale restauro ad opera del Prof. A. Maiuri. Furono asportati i resti degli intonaci sia esterni che interni, venne murata la finestra soprastante l'ingresso, fu rifatta la copertura con travature in legno e coppi d'argilla, restituendolo in pratica nella situazione attuale. In seguito (anni '60), fu rimossa la campana e l'arco che la sorreggeva, fu rimossa la copertura con travature in legno (da ciò per evitare il ristagno di acqua intorno all'estradosso della cupola, gli scoli oggi visibili in sommità), fu demolito l'antico altare all'interno.

Bibliografia:
A. De Franciscis, R. Pane, Mausolei romani in Campania,1957.
Archeoclub di Alife,Alife Romana, 1982.

L'imponente monumento in P.za XIX ottobre. Ingresso originario e cornice in pietra.
Prima del restauro del Mauri. Da Ovest e da Est. Dopo il restauro. Stato di fatto.
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