Limpianto
urbano, ancora circoscritto dal Pomerio (post moerium
- area intorno alle mura ) indicato oggi in alcuni punti perfino da cippi
gromatici, é cinto da un poderoso anello murario arrotondato ai quattro
angoli e realizzato con la tipica muratura a sacco , getti
di opus caementicius ( l emplecton) contenuto
in murature perimetrali ( di m.0,60 circa) rivestite dal rude parametro
in reticolo dell opus incertum per uno spessore
complessivo di m.2,40 su uno sviluppo lineare di km. 1,9. Bastioni pieni
di calcina fiancheggiano le quattro monumentali porte munite
di poderoso basamento in bugnato di opus quadratum chiuse
allorigine dalle cataractae (grate) e
antae (battenti). I bastioni, posti a cavaliere
ai lati delle porte fortemente avanzati allesterno per m.6 circa offrivano
interventi difensivi laterali dallalto contro gli aggressori. Torrette
circolari e quadrate (esagonali ai quattro angoli ), disposte a intervalli
regolari lungo la cortina muraria fortificavano ulteriormente lantica
struttura difensiva che si elevava per circa m.12. Essa oggi ci appare nelle
forme della ricostruzione operata da FABIUS MAXIMUS Rector
della provincia dopo il terremoto del 346 che la distrusse; subì
numerosi rimaneggiamenti poi, per gli interventi di restauro dei longobardi
( visibili specie ad ovest di P. Fiume dove sono singolarmente incastrati
nelle mura tronconi di pilastri in laterizio, e perfino pezzi di conglomerati
viari; sensibile é pure la presenza di questi materiali di spoglio
in P. Piedimonte. Altri interventi un pò ovunque furono apportati
dai Normanni. Sono presenti nelle mura ( tratto meridionale ) due piccole
aperture ( postierle), ampie m.0,60, mentre nellangolo di nord - est
ho recentemente riscoperto una apertura notevole detà tardo
imperiale, con paramenti interni rivestiti e con volta a botte, ampia m.1,70.
Il fornice fa pensare ad un probabile ingresso, in quel punto, al praesidium
romano, corrispondente al sito dellattuale Castello Normanno.
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