Al viaggiatore.
Nei Documenti qui a fianco, i
luoghi dei Mausolei romani sulla mappa archeologica del territorio alifano.
Una visita virtuale alla città e ai suoi monumenti.
I Mausolei di Alife Romana.
Fuori dalle mura, extra moenia , presso Porta
Napoli, giganteggia il MAUSOLEO degli ACILII GLABRIONES. Altri analoghi
monumenti sepolcrali romani erano ad ovest della città, il Santuario
della Madonna delle Grazie, il TORRIONE e il mausoleo in località
CERASE; ad est della città erano il mausoleo di via CAMPISI (rudere
) e quello scomparso esistente fino agli anni 60 in località
VERNELLE.
Il Mausoleo degli ACILII GLABRIONES
I sec. d.C.
A pianta circolare, integro nella poderosa volta emisferica, ha gli sviluppi
proporzionali del PANTHEON;nell'aspetto esterno ricorda il sepolcro dei
Plauzii presso Tivoli. Lo spazio interno pùò contenere
una sfera del diametro di nove metri; é sostenuto da un tamburo
nel cui spessore allinterno sono incassate otto nicchie cieche a
base rettangolare e rivestimento in mattoni,; allesterno tutto era
rivestito di bianco calcare a finta commessura e arcate cieche poste al
di sotto del cornicione marcapiano di imposta alla cupola. All'altezza
di due metri dall'attuale piano di calpestio, presenta una cornice in
pietra, che appare sospesa essendo i blocchi sottostanti stati asportati.
Resta qualche traccia delle nicchie, che un tempo si alternavano a quelle
interne.
Il Mausoleo ha un diametro di 9,20 metri, una circonferenza di 28,88 metri
ed occupa un'area di 66,44 metri quadri. L'altezza esterna al cornicione
é di 10 metri, quella interna di 9. Qui gli 8
archi a nicchia sono lunghi 1,85 metri e profondi 0,75. L'ingresso attuale
é largo 1,40 metri ed alto 2,10. L'ingresso originarioé
ad est ed é largo 1,30 metri e alto 1,70 metri dal piano di calpestio
attuale. E' stretto, ad arco e da esso parte una gradinata che raggiunge
l'antico livello di calpestio.
Il Mausoleo fu denominato Chiesa di San Giovanni, in quanto fu
tradotto in Chiesa, vi fu costruito un altare e una archetto con campana
sulla cupola.
Il monumento nel giugno del 1939 fu oggetto di un provvidenziale restauro
ad opera del Prof. A. Maiuri. Furono asportati i resti degli intonaci
sia esterni che interni, venne murata la finestra soprastante l'ingresso,
fu rifatta la copertura con travature in legno e coppi d'argilla, restituendolo
in pratica nella situazione attuale. In seguito (anni '60), fu rimossa
la campana e l'arco che la sorreggeva, fu rimossa la copertura con travature
in legno (da ciò per evitare il ristagno di acqua intorno all'estradosso
della cupola, gli scoli oggi visibili in sommità), fu demolito
l'antico altare all'interno.
Bibliografia:
A. De Franciscis, R. Pane, Mausolei romani in Campania,1957.
Archeoclub di Alife,Alife Romana, 1982.
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