INTRODUZIONE

 

L'Albania, ufficialmente Repubblica di Albania ( Republika e Shqipërisë), è situata nella parte occidentale della Penisola balcanica di fronte al Canale di Otranto, all'ingresso meridionale del Mare Adriatico. Ha una superficie di 28.748 chilometri quadrati, una lunghezza massima, da nord a sud, di circa 340 chilometri e una larghezza di circa 150 chilometri. Confina a nordovest con il Montenegro, a nord-est col Kosovo, ad est con la Macedonia, e al sud-est e sud con la Grecia. Ad ovest l'Albania è delimitata dai mari Adriatico e Ionio. Il paese occidentale più vicino all' Albania, oltre l'Adriatico, l'Italia, si trova a 80 chilometri circa. La capitale è Tirana. Gli albanesi nella loro lingua si chiamano shqiptarë, che significa figli delle aquile, e il loro paese lo denominano Shqipëria. Discendenti dagli antichi Illiri, sono vissuti in un relativo isolamento e in ombra attraverso la maggior parte della loro difficile storia, in parte a causa del territorio montagnoso, ma anche a causa di un complesso di fattori storici, culturali e sociali. A causa della sua particolare ubicazione sul mare Adriatico, l'Albania ha da sempre svolto il ruolo di testa di ponte per le varie nazioni e imperi che cercavano all'estero terre da conquistare. Nel secondo secolo a.C. gli Illiri furono conquistati dai Romani, e dalla fine del quarto secolo furono dominati dall'Impero Bizantino (Impero romano d'oriente). Dopo avere sofferto secoli di invasioni da Visigoti, Unni, Bulgari e Slavi, gli albanesi, nel quindicesimo secolo, caddero sotto il dominio dei Turchi Ottomani. La legislazione turca allontanò l'Albania dalla civiltà Occidentale per più di quattro secoli, ma alla fine dell'Ottocento il paese cominciò a rimuovere la cultura ottomana e a riscoprire le passate affinità e gli interessi comuni con l'Occidente. L'Albania si dichiarò indipendente nel 1912, ma l'anno seguente i confini del nuovo paese furono ridimensionati dalle Grandi Potenze dell' Europa e circa metà del suo territorio e della sua popolazione fu assegnata agli stati vicini. Governata prevalentemente con sistema monarchico, tra le due guerre mondiali, l'Albania emerse dalla violenza della seconda Guerra Mondiale come stato comunista che difese fieramente la propria sovranità e nel quale quasi tutti aspetti della vita erano controllati dal partito dominante. Ma col crollo di altri regimi comunisti, a partire dal 1989, emersero in Albania forze sociali nuove e partiti politici democratici. Questo cambiamento rifletté l'orientamento del paese verso il mondo occidentale, e confermò il continuo apprezzamento degli albanesi per la tecnologia e le conquiste culturali degli occidentali, senza abbandonare la propria identità etnica, eredità culturale e individualità.

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