L'alluvione che ha colpito la Valle d'Aosta nell'ottobre 2000 ha certamente modificato profondamente lo stato dei percorsi. Tenetene conto.

1 - Salita da Cogne alla Finestra di Champorcher

Aggiornamento: 7/2000
Percorso.
Dalla piazza centrale si va verso Lillaz e, dopo qualche centinaio di metri, si risale a destra per raggiungere la passeggiata nel bosco (vietata alle bici dopo le ore 9) che porta al ponte di Champlong (km 2.8).
Si attraversa il ponte proseguendo verso Lillaz su asfalto.
Poco prima della piazza si trova una stradina che sale a sinistra (indicazione per vallone Urtier, km 3.8).
Si sale ripidamente su asfalto guadagnando quota con 18 tornanti e qualche curva; si supera così la stretta del fiume e si arriva, con breve discesa, a Gollie (km 7).
Si riprende la salita e si prosegue trascurando qualche strada che devia palesemente dal tracciato principale. Si arriva alla chiesetta di Cret (km 9.5).
Un tratto pianeggiante permette di recuperare prima dei tornanti che salgono all'alpe Tsavanis e la superano fino ad un dosso dove termina la prima parte della salita (km 13.5).
Si scende leggermente fino ad un ponte; a destra alternativa di salita: itinerario 2 al contrario. Si attraversa il ponte iniziando subito a salire, con larghe svolte, fino a raggiungere una spalla dove si trova una piccola costruzione (km 17.5). Si scende leggermente raggiungendo l'alpe Ponton, nei pressi del lago omonimo (km 18).
Si scende a raggiungere un grande traliccio dell'alta tensione.
Qui inizia un tratto praticamente non ciclabile, se non volete spingere fermatevi qui.
Si va in piano attraversando zone acquitrinose e guadando l'immissario del lago. Sulla collinetta così raggiunta si ritrova il sentiero che sale ripido fino a raggiungere una spalla dalla quale si vede il passo.
Si scende leggermente e si prosegue tagliando diagonalmente una pietraia. Si arriva all'ultima curva della mulattiera ed in breve al passo, dominato da un traliccio (km 20).
Sul versante Champorcher è situato un ricovero (sporco) utile in caso di emergenza.
Dislivello: 1300 m
Ciclabilità: 92%
Osservazioni: Da evitare in caso di presenza di troppa neve. Il traverso subito prima del passo potrebbe essere pericoloso.

2 - Discesa dalla Finestra di Champorcher a Lillaz

Aggiornamento:  7/2000
Percorso.
Dal passo si scende seguendo il buon sentiero che perde rapidamente quota con numerosi tornanti. A parte qualche passaggio scabroso si resta in sella, con la prudenza necessaria.
In breve si raggiunge un ponte e si risale pochi metri all'alpe Peradza (km 2).
Da qui parte l'ampia sterrata che, attraversato tutto il pianoro, scende a Lillaz. La si segue fino a raggiungere un ponte, sulla destra, per l'alpe Ponton (km 5), da dove passa l'itinerario 1. Si va diritti, in leggera salita, e si inizia poi la discesa che prosegue ininterrotta fino alle case di Gollie (km 12.3).
Una risalita porta a superare il dosso che chiude la valle. Poi si scende definitivamente fino a Lillaz (km 15.6).
Dislivello:  1250 m
Ciclabilità:   97%
Osservazioni: L'ampia strada in discesa invita a prendere velocità: non dimenticate che è percorsa dalle auto degli alpeggi.
E' utilizzabile anche in salita; quando vi sia neve è questo il percorso da utilizzare, anche se l'ascesa al colle non è fattibile in sella.

3 - Salita da Cogne al passo dell'Invergneux

Aggiornamento:  7/2000
Percorso.
Dalla piazza centrale si va verso Lillaz e, dopo qualche centinaio di metri, si risale a destra per raggiungere la passeggiata nel bosco (vietata alle bici dopo le ore 9) che porta al ponte di Champlong (km 2.8).
Si attraversa il ponte proseguendo verso Lillaz su asfalto.
Poco prima della piazza si trova una stradina che sale a sinistra (indicazione per vallone Urtier, km 3.8).
Si sale ripidamente su asfalto guadagnando quota con 18 tornanti e qualche curva; si supera così la stretta del fiume e si arriva, con breve discesa, a Gollie (km 7).
Si riprende la salita e si prosegue trascurando qualche strada che devia palesemente dal tracciato principale. Si arriva alla chiesetta di Cret (km 9.5).
Un tratto pianeggiante permette di recuperare prima dei tornanti che salgono all'alpe Tsavanis e la superano fino ad un dosso dove termina la prima parte della salita (km 13.5).
Si scende leggermente fino ad un ponte; a destra alternativa di salita: itinerario 2 al contrario. Si attraversa il ponte iniziando subito a salire, con larghe svolte. Si trascura un bivio col sentiero 7a e si prosegue fino al tornante che precede il termine della salita.
A sinistra si stacca un poco visibile sentiero, non segnalato (km 17). Esso taglia a mezzacosta i prati dirigendosi verso sinistra. Se dovesse sfuggirvi questo incrocio proseguite fino al termine della salita. Senza iniziare la discesa verso l'alpe Ponton abbandonate la strada salendo a sinistra; troverete un sentiero che seguirete a sinistra, in discesa (segnavia AV 4), fino a confluire nel precedente.
Il sentiero prosegue relativamente ciclabile fino ai pianori dell'alpe Invergneux. Attraversare in diagonale verso sinistra il pianoro superiore, con pochi segni gialli, fino a ritrovare la traccia dove inizia la salita.
Il sentiero non è più ciclabile e sale ripidamente verso il passo, attraverso pascoli sempre più poveri e sfasciumi, ed infine sbocca sul ripiano del passo (km 19).
Dislivello:  1380 m
Ciclabilità:  90%
Osservazioni: Salita che ha senso solo se si prosegue con la discesa attraverso il vallone del Grauson.

4 - Discesa dal passo dell'Invergneux a Cogne

Aggiornamento:  7/2000
Percorso.
Si scende dal colle tenendosi un poco a sinistra su una traccia. Si perde quota mantenendo i laghi principali sulla destra. Si arriva sulla sponda del lago più basso e si guada l'emissario (km 1.3) scendendo poi nella gola del torrente. Se aveste perso la traccia puntate al lago inferiore ed al suo sbocco.
Ancora un guado, poi un pianoro ed un altro guado che si cerca di superare in alto, dove il torrente si presenta suddiviso in rivoli più stretti. Si prosegue per i pascoli, mantenendosi nei pressi del torrente. Cercando di non perdere le tracce si arriva alle rovine dell'alpe Erveilles (km 3.9).
La traccia ora scende diritta, poco visibile, qualche segno giallo sui cumuli di pietre. In tutto il tratto percorso il sentiero è evidente solo a tratti. In caso lo si smarrisse scendere mantenendosi sulla riva destra idrografica del torrente.
Sempre costeggiando il torrente si arriva ad un costone roccioso che si risale per qualche metro arrivando all'alpe Pralognan (km 5,9).
Proseguendo si arriva in breve all'incrocio col sentiero che sale, a destra, al bivacco Grauson. Qui si scende invece a sinistra. Qualche tratto ripido e sconnesso conduce rapidamente al bel ripiano con le baite dell'alpe Grauson inferiore. Proseguendo si arriva ad una croce (km 7.6).
Nel tratto seguente la ciclabilità diminuisce e sono presenti alcuni tratti un po' esposti, siate cauti.
Si scende su sentiero che alterna tratti ripidi e difficili ed altri pianeggianti e facili. Si arriva ad una spalla da cui si scende in parte su scalini e a stretti tornanti, poi si attraversano i pascoli con un tratto ciclabile, fino a scendere al ponte dell'Ecloseur (km 10.5).
Si risale per qualche metro, si supera un tratto facile ma esposto e si arriva ai pascoli che dominano Gimillan. Qui si incontra un bivio (km 12). Si può andare sia a destra che a sinistra, ma mi pare che a destra sia più ciclabile; in ogni caso si arriva rapidamente all'asfalto a Gimillan (km 12.5).
Non resta che scendere tranquillamente su asfalto fino a Cogne (km 16.2).
Dislivello:  1400m
Ciclabilità: 80 %
Osservazioni: Il sentiero nella parte alta spesso si perde. Nella gola finale attenzione ai tratti esposti.

5 - Salita da Lillaz all'alpe Bardoney

Aggiornamento:  7/2000
Percorso.
Dalla piazza con parcheggio di Lillaz si scende verso Cogne per poche decine di metri. Si trova una stradina che sale a destra, indicazione per vallone Urtier, (km 0).
Si sale ripidamente su asfalto guadagnando quota con 18 tornanti e qualche curva; si supera così la stretta del fiume e si arriva, con breve discesa, a Gollie (km 3.3, osservare a destra un incrocio con sentieri segnalati).
Si riprende la salita e si prosegue trascurando qualche strada che devia palesemente dal tracciato principale. Si arriva alla chiesetta di Cret (km 5.9).
Un tratto pianeggiante permette di recuperare prima dei tornanti che salgono all'alpe Tsavanis e la superano fino ad un dosso dove termina la prima parte della salita (km 10).
Si inizia a scendere incontrando, dopo pochi metri, una palina segnaletica. Qui si va a destra e si arriva all'alpe Bruillot (km 10.7).
Si scende al ripiano percorso da un torrente, di fronte all'alpe. Si guada e si incontra una traccia che si segue verso destra raggiungendo un cartello del PNGP ed un ponte.
Dopo il ponte il sentiero diviene evidente e prosegue con un lungo mezzacosta alto sul torrente. Inizia poi a scendere raggiungendo un costone dove si svolta a sinistra. La discesa si fa più ripida. Si supera una casetta dei guardiaparco e si scende a superare due ponti. Ancora una breve risalita e si arriva ad un bivio segnalato (km 16.2).
Si va a sinistra, prima in piano poi risalendo una mulattiera, con fondo lastricato, che sale abbastanza ripida. Il sentiero conduce all'inizio dell'ampio vallone di Bardoney dove si trova un bivio (km 17.5).
Andando a destra si salirebbe al lago di Loie (un tratto a spinta piuttosto faticoso, impraticabile la discesa su Lillaz).
Andando diritti si raggiungono le baite dell'alpe Bardoney. Si può proseguire un po' sul fondo del vallone, ma non vi sono possibilità di prosecuzione ciclistica.
Dislivello:   in salita 860 m, in discesa 250 m.
Ciclabilità:  99%
Osservazioni:

 

6 - Discesa dall'alpe Bardoney a Lillaz

Aggiornamento:  7/2000
Percorso.
Dal bivio per il lago di Loie si scende su sentiero e poi mulattiera fino al ripiano con cartello segnaletico (km 1.3) del percorso 5 dove si va diritti.
Si risale leggermente e si inizia la discesa nel bosco. Il sentiero scende alternando tratti molto ripidi ad altri in piano e con un paio di risalite (dopo circa 1.5 km dal cartello segnaletico, in un tratto in piano prima di una risalita, è possibile scendere a destra alle baite di Pianasse dove c'è una strada).
Si arriva così ad un ponte sul Grand Eyvia, si attraversa arrivando ad una bella baita dove si incontra un bivio (km 4.3).
A sinistra si allontana il sentiero pedonale per Lillaz, noi invece saliamo a destra arrivando, in 300 m, alla strada nei pressi di Gollie. Si va a sinistra per risalire la chiusa della valle e si scende rapidamente a Lillaz (km 7.5).
Dislivello:  700 m
Ciclabilità:   90%
Osservazioni: 
Variante: E' possibile scendere utilizzando il sentiero pedonale, però è stretto e può essere affollato. Dal bivio della baita il sentiero costeggia il vallone con un po' di risalita e poi scende restando a sinistra della condotta forzata. E' collegato alla strada da due ponticelli di legno. Nella parte finale si fa molto ripido e termina a Lillaz con una scalinata.

7 - Da Lillaz al vallone di Valleille

Aggiornamento:  7/2000
Percorso.
Dalla piazza con parcheggio si entra nel paese e lo si attraversa. Si segue la strada che costeggia un campeggio abbandonandola dopo circa 300 metri dal paese.
Qui si incontra una stradina che sale a sinistra nei pascoli; la si segue. Essa sale ad ampi tornanti nel bosco e conduce ad un ponte (km 1.4). Superato il ponte si procede nel vallone; in vista di un grande masso nel greto si trova un sentiero a destra che si imbocca.
Il sentiero sale un po' sconnesso, poi prosegue alternando tratti facili ad altri sconnessi. Si procede senza deviazioni fino ad un bivio (km 4.5). A sinistra si va al casotto ed al passo Arolla.
Qui l'itinerario termina. Sarebbe possibile proseguire ancora un po' oppure scendere a sinistra al ponte, ma in ogni caso non si ha prosecuzione ciclabile possibile.
Dislivello:   290 m
Ciclabilità:  90%
Osservazioni: 

8 - Dal vallone di Valleille a Cogne

Aggiornamento:  7/2000
Percorso.
Dal bivio per il casotto dell'Arolla si ripercorre a ritroso il sentiero fino al ponte (km 3).
Invece di attraversarlo si prosegue restando sulla sinistra idrografica su buon sentiero. Dopo poco il sentiero inizia a scendere abbastanza ripido. Prestare attenzione ad abbandonarlo non appena si incrocia un sentiero pianeggiante che si allontana a sinistra (km 4).
Questo sentiero scende ripido con tratti non ciclabili, ma poi diviene pianeggiante e ciclabile.
Seguendolo si arriva all'incrocio per Lillaz dove si presentano due possibilità:
  • proseguire diritti, poi in salita fino a Sylvenoir (itinerario 9 al contrario).
  • scendere a destra, come in itinerario 9.
    Raggiunta la zona pic nic la si attraversa andando a sinistra fino ad uscire sull'argine del torrente.
    Si scende lungo l'argine raggiungendo il ponte di Champlong (km 5.3). Qui si può attraversare il ponte e scendere a Cogne per asfalto, oppure proseguire sulla strada pedonale (vietata alle bici tra le 9 e le 20).
    Seguendo la pedonale per circa 300 metri si incontra una strada che sale a sinistra. Si sale, si attraversa una radura e si sale una ripida rampa nel bosco. La strada prosegue alternando salite e discese e conduce al ponte che supera la pista da sci (km 7.8).
    Da qui si scende rapidamente a Cogne.
    Dislivello:   400 m
    Ciclabilità:  95%
    Osservazioni: Tra Cogne e Lillaz esistono almeno tre sterrate che possono anche essere collegate tra loro.

    9 - Dalla Valnontey a Lillaz

    Aggiornamento:  7/2000
    Percorso.
    Dal ponte dell'Erfaulet si ritorna indietro passando per Valmiana e raggiungendo il paese di Valnontey (km 7.5).
    Si scende mantenendosi sulla riva destra del torrente e costeggiando quindi la strada asfaltata. Si arriva così ad un sottopasso che permette di attraversare l'asfalto e conduce ad una stradina nel bosco.
    Si prosegue facilmente. Arrivati in vista di Cogne si incontra un bivio dove si va a destra (km 9.6). Si sale raggiungendo un ponte sulla pista da sci e si prosegue. Con qualche strappo più ripido si sale al ripiano di Sylvenoir (bar, km 10.7).
    Segue un bel tratto pianeggiante, poi si scende nel bosco. Ad un bivio si va a destra arrivando al bivio per Champlong. Non si scende ma si va a destra per il sentiero che sale leggermente.
    Si arriva così ad un bivio non segnalato e poco evidente (km 13.3). Qui occorre abbandonare il sentiero per scendere a sinistra seguendo la traccia nel prato. Si confluisce subito in una stradina che scende al parco giochi di Lillaz (km 13.5).
    Dislivello:   300 m
    Ciclabilità:  100%
    Osservazioni: Questo percorso può essere unito a quello che sale a Valnontey da Epinel (itinerario 10) ed alla discesa dalla Valleille per Cogne (itinerario 8) formando un bell'anello che viene precorso in inverno da una pista di fondo.

    10 - Da Epinel a Valnontey

    Aggiornamento:  7/2000
    Percorso.
    Dalla zona del campo sportivo situato sul torrente si attraversa il ponte e si svolta a sinistra. La sterrata risale mantenendosi presso il torrente e presenta qualche saliscendi. Si arriva al prato di S.Orso di Cogne in località Buttier (bar, km 4.4).
    Sempre restando sulla riva sinistra idrografica si inizia a salire. La strada presenta qualche saliscendi e conduce al ponte in località Valnontey (km 7.5).
    Si attraversa il ponte (ma è possibile proseguire sulla stessa sponda) e si prosegue a destra. La strada prosegue senza difficoltà. Si lasciano a destra due ponti e si arriva alle case di Valmiana (km 10.3).
    Dopo poco la stradina termina sul fiume. Si sale a spinta per qualche metro a sinistra e si prosegue su buon sentiero arrivando a due ponti consecutivi (loc Erfaulet, km 15).
    Si potrebbe proseguire dopo il secondo ponte sul sentiero per i bivacchi arrivando al fiume dopo il bivio a quota 2040, ma con tratti a spinta.
    Dislivello:   400 m
    Ciclabilità:  100%, tranne qualche metro.
    Osservazioni: Nel tratto Valnontey-Valmiana vi sono tre ponti che permettono di variare il percorso a piacimento.
    Queste stradine sono affollatissime di turisti nei giorni e nelle ore di punta.

    11 - Da Lillaz al cantiere Colonna

    Aggiornamento:  7/2000
    Percorso.
    Dalla piazza con parcheggio di Lillaz si scende verso Cogne per poche decine di metri. Si trova una stradina che sale a destra, indicazione per vallone Urtier, (km 0).
    Si sale ripidamente su asfalto guadagnando quota con 18 tornanti e qualche curva; si supera così la stretta del fiume e si arriva, con breve discesa, a Gollie (km 3.3).
    Si riprende la salita e si prosegue trascurando qualche strada che devia palesemente dal tracciato principale. Si arriva alla chiesetta di Cret (km 5.9).
    Un tratto pianeggiante permette di recuperare prima dei tornanti che salgono all'alpe Tsavanis. Prima di raggiungere l'alpeggio si incontra una evidente strada che sale a sinistra (km 9).
    Si segue questa strada che serve diversi alpeggi e termina all'alpe Taverona (km 12).
    Si prosegue su sentiero che entra nel vallone che precede la miniera (tratti ripidi sottostanti); si aggira il vallone seguendo il sentiero più basso fino a pochi metri dalle rovine degli edifici (km 14.5).
    Se non si vuole seguire lo stesso itinerario per tornare vedere le alternative.
    Dislivello:   780 m
    Ciclabilità:  100%
    Osservazioni: Attenzione ai tratti di sentiero esposto

    Altri percorsi

    a - Dal cantiere Colonna a Gimillan

    Si aggirano gli edifici della miniera raggiungendo l'ampio piazzale situato a ponente. All'estrema destra parte un sentiero che scende a strette svolte a fianco dei detriti dell'estrazione mineraria.
    Dopo poco il sentiero inizia a traversare a destra con qualche punto delicato per la ripidezza del pendio e per il rischio di caduta di pietre dal costone sovrastante. Proseguendo si sale fino ad una spalla prativa dal grande panorama.
    Si prosegue in discesa, ancora con qualche punto un po' esposto, finché finalmente si può proseguire per la discesa ripida, ma sicura. Arrivati quasi al termine del bosco la traccia si confonde a causa del calpestio delle mandrie, ma non è un problema perché tutte le tracce conducono all'alpe Ecloseur sotto alla quale si ritrova il ponte dell'itinerario 4.
    Da qui si prosegue con l'itinerario 4 fino a Gimillan e Cogne
    Si risale per qualche metro, si supera un tratto facile ma esposto e si arriva ai pascoli che dominano Gimillan. Qui si incontra un bivio. Si può andare sia a destra che a sinistra, ma mi pare che a destra sia più ciclabile; in ogni caso si arriva rapidamente all'asfalto a Gimillan.
    Non resta che scendere tranquillamente su asfalto fino a Cogne.
    Dislivello:   900 m
    Ciclabilità:  70%
    Osservazioni: L'attraversamento dei pendii subito dopo la miniera, ed in particolare del canalone, è pericoloso. Assolutamente da evitare con neve.

    b - Dal cantiere Colonna a Moline

    Al di sotto degli edifici minerari scende un ripidissimo sentiero, per giunta su terreno instabile. Si scende per numerose serpentine fin quando il terreno si fa più solido e la pendenza diminuisce.
    Si arriva così ad un bivio, nel vallone del torrente, dove si va a destra arrivando ad una spalla. Da qui in avanti il sentiero diviene pressoché ciclabile e scende con lunghi traversi nel bosco. Un'ultima diagonale porta sopra alle case di Moline che si raggiungono con un ultimo tratto in discesa.
    Dislivello:   850 m
    Ciclabilità:  70%
    Osservazioni: Ripido ma non pericoloso

    Zona di Ozein
    Il paesino di Ozein si raggiunge salendo dalla strada per Cogne, poco dopo aver superato Aymaville.
    E' uno splendido balcone sulla valle principale ed offre alcune salite in MTB, panoramiche e non difficili.
    Praticamente tutti gli alpeggi situati sopra il paese sono collegati da larghe strade sterrate.
    Inoltre si può raggiungere, su asfalto, la frazione di Turlin e da lì la conca di Pila.