Qualche
suggerimento
Vagare
per montagne è un piacere molto semplice che associa l'impegno fisico
alla possibilità di guardare in giro e di scoprire orizzonti nuovi.
Si possono prediligere orizzonti collinari e visioni dolci, con lo
sfondo del mare, oppure dolomiti rosse e boschi neri, oppure l'immensità
e l'isolamento delle morene, dei ghiacciai e delle creste del gruppo
del Bianco, oppure ancora si può spingersi su monti di terre lontane
e conoscere popoli, usi e costumi così diversi dai nostri.
La scelta è ampia, l'impegno dal punto di vista fisico va commisurato
alle proprie capacità, si può andare in gruppo, soli, oppure godere
della simpatica compagnia delle guide che la sanno sempre lunga sulla
montagna e sulla sua storia; si può spendere poco (è il caso più frequente)
o tanto se ci si lancia nell'alpinismo extraeuropeo; si possono ripercorrere
pagine storiche scritte da protagonisti eccelsi dell'alpinismo e dell'esplorazione,
la via dei Rocher al Bianco, aperta da Carrel, oppure la via De Amicis
al Cervino, o ancora qualche itinerario che ripropone la mitica figura
del Duca degli Abruzzi in terre lontane o le splendide fotografie
di Vittorio Sella.
Per chi vuole cimentarsi con la corda in vita l'imperativo è la sicurezza:
questa si acquisisce seguendo regolari corsi di alpinismo.