Palazzo
Ducale di Aglič
Maestosa residenza sabauda risalente al XII secolo e, dal 1600, prestigioso
esempio di architettura barocca realizzato su progetti di Amedeo di
Castellamonte e Ignazio Birago di Borgaro, č il Castello pių conosciuto
e visitato in Canavese. Circondato dall'esteso parco, rallegrato da
giardini all'inglese e all'italiana, impreziosito da artistiche fontane,
riporta alla memoria i fasti della vita di corte.
La storia
L'antica fortificazione Il castello ducale di Aglie' ebbe origine intorno
al XII sec. ,a quel tempo altro non era che un maniero a scopo difensivo,
voluto dai conti di S.Martino di Aglie'. Di questa antica fortificazione
oggi sono visibili solo alcuni tratti di muratura, infatti tra il Seicento
e la fine dell ' Ottocento fu completamente trasformato e venne realizzato
l'attuale grandioso palazzo.
Il restauro di Amedeo di Castellamonte
I primi lavori di sistemazione furono avviati nel 1646 ,quando il conte
Filippo S. Martino di Aglie' fece ristrutturare ed ampliare il castello.
Il cantiere, secondo una tradizione non documentata, fu affidato ad
Amedeo di Castellamonte Il castello si presentava come una struttura
simmetrica ,con un cortile esterno ed uno interno , affiancato da giardini.
Nel 1763 divenne proprieta' di Casa Savoia ,durante il regno di Carlo
Emanuele III ,che lo diede in appannaggio ad uno dei figli ,il duca
del Chiablese.
L'intervento di Birago di Borgaro
Questi si affido' all 'architetto di corte Ignazio Birago di Borgaro
per una totale riqualificazione del complesso, che fu ancora ampliato
ed abbellito con la realizzazione di un vasto salone e nuovi appartamenti
ducali .All'esterno ,verso il borgo ,fu costruita una nuova chiesa collegata
al castello con galleria a due piani . Nel progetto era compresa anche
la sistemazione del parco ,di cui si occupo' Michel Berdard ,che soprintendeva
gia' ai giardini di Venaria ,Moncalieri,e Stupinigi . Egli predispose
un disegno simmetrico impostato sull' asse centrale. Dopo il 1788 alcuni
interventi di ridistribuzioni interne furono seguiti da Domenico Marocco
. Durante la dominazione napoleonica il palazzo fu utilizzato come ricovero
di mendicita' ,il parco lottizzato e attribuito a privati.
Il terzo restauro
Con la Restaurazione torno' alla famiglia reale e nel 1825 ne prese
possesso Carlo Felice. Ebbe cosi' inizio un terzo restauro ,affidato
all'Architetto Michele Borda di Saluzzo ,nel quale il castello venne
riarredato dagli artisti di corte. In seguito cominciarono i lavori
di sistemazione del parco con disegno paesaggistico in stile inglese.
Molto probabilmente il progettista fu Saverio Kurten che si era gia'
occupato del parco di Racconigi. Nel 1849 il castello divenne proprieta'
del duca di Genova Ferdinando e dopo la sua morte, della moglie Elisabetta
di Sassonia che apporto altre modifiche agli arredi . Nel 1878 fu costruita
la strada che separa il giardino dal parco e due anni piu' tardi fu
sistemata l' aiuola davanti al palazzo.
La proprieta' di Stato
Nel 1939 i duchi di Genova cedettero il complesso al demanio del Stato,
ma prima organizzarono una grande asta che privō il castello di gran
parte dell'arredo originale .Nel 1955 iniziarono accurati lavori di
restauro; attualmente il complesso di Aglič e' in consegna alla Sopraintendenza
che ha sistemato i giardini, il parco e il castello allestendo un percorso
museale di grande interesse .