Rotonda
Antonelliana
Nel
secolo scorso l'architetto Antonelli, famoso per la Mole di Torino e
la cupola di San Gaudenzio a Novara, venne incaricato di progettare
una nuova chiesa parrocchiale che doveva coprire un'area di poco inferiore
a quella di San Pietro a Roma. I lavori di costruzione presero avvio
nel 1842, ma dopo tre anni erano state edificate soltanto le mura perimetrali
e le colonne, fino a un'altezza di 12 metri: il progetto imponeva un
esorbitante onere economico e dovette essere accantonato. A testimonianza
dell'originale proposito rimangono le mura esterne che, per la forma
circolare, sono conosciute con il nome di Rotonda Antonelliana: realizzate
mediante sistemi di lavorazione tipici della vallata - le pietre, provenienti
dall'Orco e dal Piova, sono alternate a mattoni rossi - testimoniano
la validiità di un'antica tecnica costruttiva. Dal suggestivo scenario
della Rotonda Anonelliana prende vita ogni anno la Mostra della Ceramica.