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Il paracadute di emergenza


OBBLIGATORIETÀ

La Legge non prevede l'obbligatorietà del paracadute d'emergenza e, potremmo dire, meno male: altrimenti esisterebbero anche complicatissime procedure di certificazione e di periodici controlli, che renderebbero ancora più difficile volare in autonomia.

Da tempo, tuttavia, la Federazione ha reso obbligatorio ad i suoi aderenti questo importante strumento la cui utilità è stata ampiamente documentata "sul campo".

Naturalmente, durante i corsi e nei primi voli alti effettuati con vele estremamente "docili" il rischio di una apertura inopportunamente provocata dall'allievo può superare quello di un grave errore di manovra e, pertanto, l'adozione dell'emergenza è lasciata al giudizio degli istruttori.

QUANDO APRIRLO

Il paracadute d'emergenza deve essere utilizzato in caso di danno irreparabile del parapendio (cedimento strutturale) o di "chiusura" non più risolvibile con le opportune manovre; non deve essere invece utilizzato per piccole chiusure frequenti dovute a turbolenza (in queste condizioni il parapendio ha più probabilità dell'emergenza di condurci a terra sani e salvi nonostante la nostre evidente impreparazione meteorologica).

PROCEDIMENTO DI APERTURA

Dopo aver deciso che è necessario aprire l'emergenza la sequenza delle operazioni da compiere (con lucidità e nel minor tempo possibile) è la seguente:
  1. Guardate la maniglia (sembra banale ma è indispensabile afferrarla al primo colpo, poichè in questi casi il tempo è prezioso)
  2. Infilate il pollice nella maniglia ed afferratela saldamente (questi due primi passi possono essere provati in volo, ed è utile farlo).
  3. Aprite il contenitore spingendo con forza la maniglia parallelamente alla sacca in modo da aprirlo come una scatola di sardine.
  4. Lanciate con forza l'emergenza in uno spazio libero da cordini e vela. Il braccio disteso vi aiuterà ad ottenere la massima spinta.
  5. Tenetevi saldamente alla fune di vincolo con entrambe le mani e, nel momento di toccare terra "tiratela fortemente verso il basso" (tutta la forza che riuscirete ad esprimere verrà sottratta a quella di impatto).
  6. Ammortizzate la caduta piegando le ginocchia e rotolando sul fianco e sulla spalla.
Poichè dai test eseguiti è risultato evidente che il maggior tempo di apertura è "rubato" dalla distensione del fascio funicolare e della fune di vincolo, quest'ultimo è stato notevolmente ridotto nei modelli per parapendio (circa 1,8 mt). Il tempo di distensione, a sua volta, dipende dalla velocità di lancio, quindi: lanciare con estrema energia!

Un ultimo consiglio:
se siete alti, nel momento in cui pensate di aprire l'emergenza, potete forse cercare di far riprendere il volo al parapendio oppure attendere (qualche secondo) con la sacca in mano il momento più favorevole, ma se siete bassi ogni attimo è prezioso.

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