Adventure
Racing
In
cosa consiste.
L’adventure racing non è legato ad uno sport in particolare ma consiste
nel superare una serie di prove, tutte diverse tra di loro e riguardanti
più discipline sportive, o nel compiere dei raid al limite dell’impossibile.
Vi sono dei raid o challange che si svolgono a piedi, attraverso foreste,
giungle o deserti, oppure che consistono in lunghi percorsi che impongono
anche il superamento di catene montuose utilizzando anche tecniche
alpinistiche: altri, invece, prevedono l’uso di vari mezzi di trasporto
quali biciclette, canoe o kayak, slitte trainate o parapendio e deltaplano.
Dove si pratica.
Le prime gare di questo tipo si sono svolte in Nuova Zelanda ma attualmente
se ne organizzano anche in altri continenti, soprattutto in Patagonia,
Ecuador, Costa Rica , Oman, Marocco, Borneo, Stati Uniti, Sudafrica
e Alaska: si tratta infatti di trovare dei territori con ampi spazi,
lunghe distanze e non ancora “contaminati” dalla civiltà.
Chi lo può
praticare.
Solo pochissime persone al mondo sono in condizione di superare i
rischi e le fatiche che queste prove comportano: infatti ogni concorrente
deve non solo conoscere e praticare ai massimi livelli diversi sport
ed avere un fisico perfettamente allenato, ma soprattutto deve possedere
delle doti innate di resistenza alla fatica accompagnate da un equilibrio
psico-fisico eccezionale.
Negli ultimi anni vengono organizzate, soprattutto negli Stati Uniti
delle competizioni alla portata di un pubblico più vasto, ma non hanno
ancora avuto un grande riscontro di partecipanti al di fuori degli
Stati Uniti.
Attrezzatura.
L’attrezzatura dipende dalle prove che si devono sostenere
in base ai percorsi organizzati: non esiste, quindi, un’attrezzatura
standard, si dovrà, per ogni gara, provvedere a seconda delle caratteristiche
e della natura del percorso. In molti casi l’attrezzatura viene messa
a disposizione dagli organizzatori della manifestazione.
Apprendimento
tecnica.
Naturalmente non vi sono scuole che possano insegnare uno sport così
complesso e così vario; la partecipazione a questo tipo di competizioni
dipende dall’esperienza e dalla preparazione che ogni singolo individuo
ha in tutti gli sport.
Agonismo.
Vi proponiamo alcuni esempi di competizioni di questo tipo che si
svolgono nel mondo.
L’Eco Challange è forse una della gare più conosciute, si svolge ogni
anno dal 1992 e sempre in paesi diversi: nel 1995 50 team si contendono
la vittoria su un percorso di 370 miglia da percorrere in 7 giorni
correndo giorno e notte; nel 1996, in British Columbia, 300 miglia
in 6 giorni, nel 1997, in Australia, 300 miglia percorse in poco meno
di 6 giorni; nel 1998, sull’Atlante del Marocco, 300 miglia percorse
in 6 giorni.
Il Raid Gauloise si è svolto su un percorso tra i più belli al mondo
e cioè dal Tibet a Kathmandu in Nepal attraverso la catena dell’Himalaia
a piedi e con la mountain bike.
La Marathon des Sables è ormai diventata una prova classica che si
svolge ogni anno in Marocco: 145 miglia da percorre in 7 giorni sulle
sabbie infuocate del deserto. La Elf Authentic Adventure si è svolta
in Brasile all’inizio dell’anno 2000 attraverso gli Stati di Maranhao,
Cearà e Piauì: le circa 500 miglia sono state percorse a piedi, utilizzando
anche tutte le tecniche di arrampicata, in mountain bike e con i kayak.
In Alaska si svolge il Fulda Challenge con molteplici prove da superare:
si prevede l’utilizzo di cani da slitta, motoslitte, racchette da
neve, sci da discesa e da fondo, parapendio, ecc.
A chi rivolgersi
per altre informazioni.
Non esistono, almeno in Italia, una federazione o dei club (come,
invece, esistono in Canada e negli Stati Uniti) che pratichino questo
sport come non esiste, ancora, una letteratura su questo tipo di competizioni:
su alcune riviste sportive come No Limits vengono, ogni tanto, riportate
delle notizie o vengono pubblicati dei reportages. All’estero vi sono
alcune riviste specializzate: negli Stati Uniti Explorer Magazine
e Burn Magazine.