Curling
In
cosa consiste.
Il curling può essere paragonato allo sport delle bocce, ma praticato
sul ghiaccio:
le bocce sono sostituite dai “curlings” o stones, grosse pietre
di granito a forma sferica e appiattite sul fondo e con una maniglia
per la conduzione.
Il primo club che si dedica a questo sport è nato in Scozia intorno
al 1700: si presume che sia anche nato qui, ma vi sono altre teorie
che indicano le sue origini in Olanda.
Dove
si pratica.
Il curling si va sempre più diffondendo in tutto il mondo: è ancora
poco praticato in Italia dove però stanno nascendo dei nuovi “ Curling
Club”; è invece molto diffuso in Scozia, Canada, Svizzera e nei paesi
del Nord Europa quali Danimarca, Svezia e Norvegia; anche negli Stati
Uniti, Germania e Austria stanno sorgendo nuovi club a dimostrazione
del crescente interesse per questo sport.
Chi
lo può praticare.
E’ uno sport aperto a tutti coloro che vogliono divertirsi praticando
uno sport rilassante, da fare in compagnia e che richiede delle buone
capacità di concentrazione e di autocontrollo.
Attrezzatura.
Le scarpe sono il primo elemento tecnico da considerare: devono, infatti,
permettere al giocatore di scivolare sul ghiaccio e allo stesso tempo
di fermarsi facilmente. Per raggiungere questo scopo sono state create
scarpe con suole diverse tra di loro, una con la suola di gomma per
fermarsi e l’altra con una suola liscia che permetta invece di scivolare.
Anche l’abbigliamento ha la sua importanza: si gioca in ambienti freddi
e quindi deve essere caldo ma non ingombrante per lasciare quindi
il giocatore molto libero nei movimenti.
Infine la scopa, di setola o altro materiale simile, che permette
ai giocatori di scopare il ghiaccio per favorire la traiettoria della
loro stone.
Apprendimento
tecnica.
Il curling è un gioco di squadra e perciò iscrizione a un club è fondamentale.
Agonismo.
Il
curling si gioca su un campo di ghiaccio di circa 45 metri di lunghezza
e circa 4,5 di larghezza. Le regole del gioco prevedono l’incontro
tra due squadre di quattro elementi ciascuna: ogni giocatore deve
compiere due lanci alternandosi con i giocatori della squadra avversaria.
L’obiettivo da raggiungere è quello di avvicinarsi il più possibile
al centro (grosso bersaglio disegnato sul ghiaccio) e col maggiore
numero di “stones” (curling) possibile. Lo “skip” (caposquadra)
oltre ad essere colui che sovrintende il gioco della propria squadra,
può richiedere lo sweeping (pulizia con la scopa) del percorso
dello stone, indica la traiettoria di lancio ai compagni di squadra
ed è lui a lanciare gli ultimi due stones.
A
chi rivolgersi per altre informazioni.
Italia non è molto facile avere ulteriori informazioni, il curling
è uno sport ancora molto poco praticato e non vi sono pubblicazioni
dedicate.
A Cortina d’Ampezzo esiste un Curling Club che può dare indicazioni
al sito internet
www.cortinanet.it/attivitasportive/curling/index.html