Racchette
In
cosa consiste.
E’ sicuramente il modo più semplice per scoprire la montagna in veste
invernale, avendo come unico requisito richiesto saper camminare.
Le racchette da neve sono nate molti anni fa, nei paesi dove durante
i lunghi mesi invernali era difficile muoversi per via della neve
(Canada e paesi Scandinavi): dapprima costruite con legno e cordame
vario (cuoio, budello), oggi sono rinnovate sia nella forma che nei
materiali.
Il primo grande impiego di racchette da neve si è avuto durante la
prima guerra mondiale quando venivano usate dai Battaglioni degli
Alpini proprio in alternativa agli sci. Con le racchette ai piedi
la marcia è meno faticosa e, soprattutto più semplice, che con gli
sci ai piedi: si possono scoprire fantastici paesaggi imbiancati,
lontano dalle piste battute, in un ambiente da sogno dove rivivere
gli echi dei racconti di Jack London.
Dove
si pratica.
Ovunque nel mondo dove esista un manto nevoso. L’arco alpino, e tutti
gli altri gruppi montuosi italiani ben si prestano alla scoperta dei
magnifici paesaggi innevati. E ovviamente in Scandinavia, Russia e
Canada dove si possono percorrere terreni perfetti scoprendo un fantastico
mondo innevato.
Anche per questo sport, come per il trekking, vi sono tour operators
che organizzano viaggi specifici in tutto il mondo.
Chi
lo può praticare.
Tutti, purché sappiano camminare ed abbiano un minimo di allenamento.
Tra gli sport invernali è sicuramente quello più semplice e più adatto
a tutte le età, dai bambini più piccoli che possono iniziare a muoversi
in mezzo alla neve con giochi e piccole passeggiate, fino ai non giovanissimi
che trovano in questa attività un modo poco rischioso per trascorrere
piacevoli giornate tra la neve.
Attrezzatura.
Il materiale richiesto per muoversi in inverno deve essere
di buona qualità, viste le basse temperature, ed affidabile. Le racchette
da neve presenti sul mercato sono costruite in materiale plastico
e metallo,
e normalmente sono dotate di attacchi a piastra (simili a quelli da
sci) o con lacci dove vengono fissate le scarpe. Per l’acquisto è
bene affidarsi a qualche esperto in quanto il modello che si dovrà
acquistare dipende anche da alcun caratteristiche fisiche (peso, statura)
e dall’utilizzo che se ne vuol fare.
I bastoncini sono consigliati per facilitare i movimenti e per avere
un maggiore equilibrio. Anche l’abbigliamento deve essere di buona
qualità a partire dalle calzature che devono avere un ottimo isolamento
termico ed una buona tenuta dell’articolazione per evitare le distorsioni;
non devono mai mancare un buon paio di guanti, un berretto di lana,
una giacca a vento, un paio di occhiali da sole, un thermos con bevande
calde ed una cartina. Non dimentichiamo poi che ci si percorre un
terreno montuoso, dove occorre non sottovalutare il problema delle
valanghe; sarebbe pertanto consigliato di possedere un minimo di conoscenza
tecnica per saper valutare l’eventuale rischio, e avere tutti l’ARVA
(apparecchio di ricerca vittime da valanga), la pala e la sonda (per
ulteriori informazioni vedi sezione scialpinismo).
Apprendimento
tecnica.
Abbiamo detto che si tratta di un’attività adatta a tutti, ma non
dobbiamo dimenticare che in montagna d’inverno le difficoltà sono
maggiori ed i pericoli esistono. E’ bene pertanto prestare molta attenzione
alla scelta dell’itinerario, alla conoscenza del manto nevoso, e possedere
un po’ di tecnica di orientamento: un itinerario facile d’estate,
può diventare d’ inverno, sotto la neve, difficilmente individuabile.
Fortunatamente se vi perdete ci sono sempre le orme che avete lasciato
durante l’andata. Per chi desidera iniziare sia le Guide Alpine che
il CAI organizzano corsi ed uscite per imparare a conoscere la montagna
in veste invernale e le tecniche adatte per affrontarle in sicurezza.
Agonismo.
Numerose sono le manifestazioni competitive e non, organizzate in
varie località. Esistono gare a tempo con itinerari segnalati di diverse
lunghezze e asperità. Tra le manifestazioni con maggiore affluenza
ricordiamo la ormai storica “ciaspolada” che si svolgerà (nel
2001) nella sua 28° edizione in Val di Non (Trento) e che è, attualmente
la più grande manifestazione Europea di questo sport.
A
chi rivolgersi per altre informazioni.
In Italia esistono diversi gruppi di appassionati che praticano questo
sport. Per chi vi si voglia avvicinare consigliamo di prendere contatto
con le
sedi delle guide alpine distribuite su tutto il territorio nazionale
oppure con le sezioni del CAI .
In Italia le riviste periodiche che propongono itinerari ed articoli
sull’argomento sono: Alp, La rivista della Montagna,
La rivista del Cai (solo su abbonamento), Monte Bianco Outdoor
ed Airone.