SnowBoard
In
cosa consiste.
Il piacere di scivolare liberamente sulla neve con una tavola ai piedi,
la libertà dei movimenti, la ricerca della curva perfetta, tutto questo
ed ancora di più. Lo snowboard ha origini recenti (inizio degli anni
’80) quando alcuni amanti del surf da onda hanno iniziato a sperimentare
tavole artigianali sulla neve. Da allora i materiali sono migliorati
e le attuali tavole hanno ben poco in comune con le prime, ma lo spirito
di libertà e il desiderio di grandi spazi sono sempre vivi. In tutto
il mondo, e quindi anche in Italia, sono sempre più numerosi i giovani,
e meno giovani, che praticano il surf da neve.
Dove
si pratica.
Elementi necessari per lo snowboarder sono: la neve, un bel pendio,
un gruppo di amici e tanta voglia di divertirsi curvando, saltando
e
trascorrendo splendidi momenti in compagnia. Numerose sono le stazioni
mondiali dove è possibile praticare lo snowboard in pista o in neve
fresca con o senza gli impianti di risalita. La “diversità” è una
delle caratteristiche degli amanti di questo sport e “libertà” è la
parola chiave, contrapposta ai rigidi schemi del mondo dello sci.
Chi
lo può praticare.
Tutti purché in buone condizioni fisiche, con tanta voglia di imparare,
anche cadendo: i primi passi non sono molto incoraggianti, ma poi
l’apprendimento, superato il primo impatto, è molto più veloce che
con lo sci tradizionale.
Attrezzatura.
Gli appassionati della tavola si dividono in due grandi categorie:
soft ed hard. La differenza tra i due modi di surfare è nei materiali
utilizzati. Chi opta per il soft ha degli scarponi “morbidi” simili
a dei doposci, e utilizza attacchi “a guscio”, che avvolgono il piede:
questa attrezzatura permette maggiore libertà di movimenti e meglio
si adatta agli amanti dei salti e della neve fresca. L’attrezzatura
hard è più adatta a chi scia in pista e, quindi, deve avere una maggiore
precisione per poter tracciare delle curve condotte: in questo caso
gli scarponi sono rigidi, di materiale plastico simili a quelli dello
sci tradizionale e gli attacchi consentono di trasmettere ogni minimo
comando alla tavola. Anche i tipi di tavola sono diversi: quelle soft
sono più larghe e più maneggevoli, mentre quelle hard sono più strette,
più rigide e, di conseguenza, più adatte a condurre curve ad alta
velocità.
Apprendimento
tecnica.
In tutte le scuole di sci d’Italia (come anche all’estero) vi sono
maestri abilitati all’insegnamento dello snowboard. Da qualche tempo
in Italia è stata creata la figura del maestro di snowboard che non
è necessariamente maestro di sci, ma diventa snowborder abilitato
all’insegnamento dopo aver frequentato corsi specifici e sostenuto
i relativi esami.
Agonismo.
Le
specialità agonistiche dello snowboard sono:
l’Half pipe (gare di salti e figure in aria) su un percorso
simile a quello dello skateboard;
Boardercross gare di velocità con partenza in linea (4 o 6
concorrenti per volta): il percorso prevede salti, curve paraboliche,
strettoie e altri ostacoli;
le gare alpine (slalom, slalom gigante e superG);
il duel slalom: slalom parallelo con qualifiche, eliminatorie
e finali.
A
chi rivolgersi per altre informazioni.
Presso le Scuole di Sci di tutta Italia vi sono maestri specializzati
all’insegnamento di questo sport: informazioni più dirette si possono
avere dalla FSI e da tutti i club di snowboard.
Alcune pubblicazioni che trattano di questo sport:
in Italia: vi sono pubblicazioni della Mulatero editori che riguardano
lo sci ed in particolare lo snowboard, Snowboarder Magazine
rivista specializzata.
all’estero: in Francia Snow surf e Surf Session Snowboarde
; negli Usa Snowboard life, Snowboard Resort Guide,
e Transworld Snowboarding.