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Alternative
europa
numero 2, Dicembre 1997- Gennaio 1998
Sommario
Editoriali e commenti:Trentacinque ore. Dal Parlamento alla mobilitazione sociale, di Massimo GorlaItalia:La magistratura dimezzatadi Sergio MattoneGiustizia è libertà di Bruno GiorginiLa Costituzione provvisoria a cura di S. M.La crisi più "pazza" del mondo? di Paolo FerreroSe 35 ore vi sembran poche di Sergio TosiniEuropa:Il governo dei giudici di Vincenzo AccattatisChe cosa dopo l'Euro di Silvia BobaSe l'unità europea la fa la Nato di Francesco AlbiniGermania. I dilemmi della Spd di Gerhard FeldbauerGermania. Il fattore Pds di Franco FerrariPrimo piano:Bilancio critico dell'Ottobre e rifondazione del pensiero marxista di Luigi VinciIl problema irrisolto della costruzione di una economia socialista di Andrea CatoneOttobre e revisionismo storico di Simona UrsoMondializzazione:Mondializzazione. Leggende e realtà di Elvio Dal BoscoLe città globali di Malcolm Sylvers
[di S. M. La Costituzione provvisoria,] [Paolo Ferrero, La crisi più "pazza" del mondo?, Un commento, fuori del coro, sulla crisi di governo dello scorso ottobre e alcune valutazioni sui rapporti fra Rifondazione comunista, Pds e Ulivo. E anche l'indicazione e l'analisi di alcune questioni strategiche tuttora aperte.] [Sergio Tosini, Se 35 ore vi sembran poche, Una legge quadro sulla riduzione dell'orario settimanale a 35 ore è un'importante occasione per i lavoratori e il sindacato sia per combattere efficacemente la disoccupazione che per riprendere il controllo sulla organizzazione del lavoro.] [Vincenzo Accattatis, Il governo dei giudici, La legislazione comunitaria, emanata da organi privi tuttora di rappresentatività democratica, prevale sulle legislazioni dei singoli Stati europei, e la Corte costituzionale italiana si adegua agli orientamenti della Corte di giustizia europea. Il che delinea, a livello comunitario, un vero e proprio governo dei giudici.] [di Silvia Boba, Che cosa dopo l'Euro, Proprio quando la moneta unica sembrava acquisita e ci si domandava "Che cosa dopo l'Euro?" o, meglio, "Che cosa con l'Euro?", una serie di eventi scompigliano le certezze, senza indicare con sicurezza nuove direzioni di marcia: in particolare, per quanto riguarda il rapporto fra piano d'azione nazionale e coesione a livello di Unione.] [di Francesco Albini, Se l'unità europea la fa la Nato, Il rinnovato ruolo della Nato, per imporre ancora una volta - nel mutato scenario mondiale del dopo guerra fredda - il predominio degli Usa sui paesi europei, dell'Est come dell'Ovest. E inoltre l'isolamento della Russia, le contraddizioni fra i paesi europei, la loro debole risposta sul piano della difesa. E la sinistra ... che non c'è.] [di Gerhard Feldbauer, Germania. I dilemmi della Spd, Le due possibili alternative per la politica della socialdemocrazia tedesca, dopo la svolta a destra e la sconfitta elettorale del '94, fra la tentazione di fare concorrenza a Kohl sul terreno del neoliberismo, e le aperture a sinistra e alla Pds.] [di Franco Ferrari, Germania. Il fattore Pds, Nel nuovo quadro politico elettorale il Pds, partito della sinistra alternativa, che ha rotto radicalmente con il socialismo reale ma che ha tuttora problemi di radicamento nei länder occidentali, potrebbe giocare un ruolo determinante per fare andare al governo le sinistre.] [di Luigi Vinci, Bilancio critico dell'Ottobre e rifondazione del pensiero marxista, Il ciclo aperto al comunismo europeo dall'Ottobre è stato chiuso dal crollo del "socialismo reale". Solo a partire da un bilancio critico di quella grandiosa e tragica esperienza, e a partire dal pensiero di Marx, è possibile lavorare ad una rifondazione di paradigma.] [di Andrea Catone, Il problema irrisolto della costruzione di una economia socialista, Una riflessione sulla stagnazione e il successivo collasso dell'economia sovietica che pone il problema, che l'esperienza storica dell'Urss ci ha consegnato irrisolto, della pianificazione razionale dell'economia in una società di transizione.] [di Simona Urso, Ottobre e revisionismo storico, Una recensione e un'analisi puntuale dell'ultimo libro di François Furet. Dove l'autore si propone di dimostrare il fallimento del comunismo nel corso del novecento, ricostruendo e reinterpretando tutta la storia europea del secolo e volgendola a proprio comodo, allo scopo di mettere in luce il progressivo disvelamento dell'illusione, il "mito" del comunismo europeo.] [di Elvio Dal Bosco, Mondializzazione. Leggende e realtà, Commercio internazionale ai massimi storici? Fuga inarrestabile delle aziende occidentali nei paesi arretrati? Disoccupazione vinta dove si applicano le ricette della massima flessibilità e dei minimi diritti dei lavoratori? Tutto questo è soltanto falsificazione e apologia del capitalismo. Mentre rimane il fatto - questo sì, reale - del preoccupante sviluppo della speculazione finanziaria.] [di Malcolm Sylvers, Le città globali, Le città globali sono i nuovi centri del capitalismo contemporaneo, i luoghi dell'indispensabile controllo delle attività produttive a scala mondiale, relativamente indipendenti dagli stati nazionali e in diretto rapporto fra di loro, sedi di crescenti diseguaglianze, ingiustizie sociali e tensioni etniche.] |
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