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Alternative europa

numero 4, Aprile - Maggio 1998

Sommario

EDITORIALE

La sinistra e la giustizia di Luigi Vinci

EUROPA

"Supremazia" della legge comunitaria. di Vincenzo Accattatis

Europa. Allargamento e questioni sociali. di Silvia Boba

Euro. Il dibattito in Italia. di Malcolm Sylvers

ITALIA

Dalle 35 ore un nuovo modo di fare politica. di Paolo Cacciari

Dalle 35 ore un nuovo modello di sviluppo. di Grazia Paoletti

Quale garantismo per quale giustizia. di Jole Garruti

Scuola. Quando il nuovo ha il sapore dell'antico. di Antonia Sani

MONDIALIZZAZIONE

Medio Oriente. Dopo la guerra del Golfo. di Stefano Chiarini

Opzioni strategiche e crisi finanziarie (2). di Sergio Finardi

PRIMO PIANO: Gramsci un protagonista del nostro tempo.

La disfatta sovietica e la dialettica secondo Gramsci. di Giuseppe Prestipino

Come rendere attuale la lezione di Gramsci. di Rino Malinconico

Una lezione "für ewig". di Domenico Jervolino

Gramsci il giovine. di William Gambetta

Gramsci e la "continua crisi" di Pasquale Voza

Marxismo orientale, marxismo occidentale. di Elisabetta Gallo

TEORIE

Le sinistre e l'Internazionale. di Franco Ferrari

Note sulla ricorsività. di Gianfranco La Grassa


Dalle 35 ore un nuovo modo di fare politica. Dal dibattito e dalla lotta sulle 35 ore può nascere una sollecitazione forte ad attivare nuove forme dell'agire politico, una diversa idea dell'organizzazione del partito di massa, una pratica che rimetta al centro della politica la società e le sue contraddizioni di fondo. di Paolo Cacciari

Dalle 35 ore un nuovo modello di sviluppo. La riduzione di orario a parità di salario non è soltanto uno strumento per ridurre la disoccupazione e per migliorare la qualità della vita dei lavoratori, ma è anche una conquista di civiltà, prefigurante un nuovo e diverso modello di sviluppo. di Grazia Paoletti

Quale garantismo per quale giustizia. La necessità di una grande battaglia culturale, soprattutto verso i giovani, sulle questioni della giustizia, come contributo alla ricerca del difficile punto di equilibrio fra il rispetto dei diritti di tutti i cittadini e la necessità di rendere più incisiva la lotta contro le mafie e la grande corruzione. di Jole Garruti

Scuola. Quando il nuovo ha il sapore dell'antico. Un'ansia di nuovismo si sta abbattendo sul nostro sistema formativo. Intanto si tenta da più parti di smantellare la scuola pubblica, quando si tratta, invece, di potenziarla come luogo insostituibile della formazione democratica dei cittadini. Solo cos si potrà affrontare con matura coscienza il tema dell'autonomia. di Antonia Sani

"Supremazia" della legge comunitaria. Come, nei principali paesi europei, la normativa comunitaria è riuscita a imporsi sulle leggi e le costituzioni nazionali, non senza incontrare resistenze. Anche quando erano in gioco gli inalienabili diritti umani fondamentali. di Vincenzo Accattatis

Europa. Allargamento e questioni sociali. Il processo di allargamento dell'Ue a 11 nuovi paesi è destinato a creare nuovi problemi e difficoltà soprattutto a livello economico e delle strutture istituzionali comunitarie. Occorre impedire che i costi vengano fatti ricadere sulle popolazioni e sui lavoratori. di Silvia Boba

Euro. Il dibattito in Italia. Il dibattito in Italia a proposito dell'integrazione monetaria ormai in atto. Mentre si sottolineano aspetti importanti e spesso trascurati del significato dell'euro, nessuno mette in evidenza la logica del capitale che sta dietro la moneta unica. di Malcolm Sylvers

La disfatta sovietica e la dialettica secondo Gramsci. Se il mondo comunistico si realizzasse dovrebbe contenere in sè elementi di capitalismo subordinati. Chi presume di poter abolire per decreto qualsiasi sopravvivenza capitalistica si colloca agli antipodi della più profonda, se pur implicita, lezione di Marx. L'Unione sovietica ha ripiegato perchó, con lo stalinismo, ha inseguito l'utopia della totale abrogazione di ogni lascito capitalistico. di Giuseppe Prestipino

Come rendere attuale la lezione di Gramsci. L'interpretazione più accreditata di Gramsci è quella che lo ha presentato come un teorico delle sovrastrutture, dell'egemonia e della guerra di posizione, contrapponendolo a Marx. Ciò ha significato non ragionare invece sull'idea di un "continuum" politico-esistenziale tra il "biennio rosso" e i Quaderni. La giusta interpretazione di ciò che Gramsci ha potuto, o non potuto comprendere dalla prospettiva del suo tempo potrà permetterci di chiudere davvero i conti con il Novecento. di Rino Malinconico

Una lezione "für ewig". L'accusa di privilegiare la totalità a scapito dell'individuo probabilmente è ingenerosa rispetto a Gramsci, che alla fine è restato solo con la sua coscienza denza poter ricorrere ad una entità etica collettiva che gli indicasse il da farsi. In questo caso forse dobbiamo constatare che la vita è più avanti della teoria dove il ruolo del partito rivoluzionario è enfatizzato oltre misura. Una attualizzazione della filosofia della prassi deve radicalizzare l'elemento dell'individuo, della contingenza e finitudine nell'agire etico-politico. di Domenico Jervolino

Gramsci il giovine. I fatti hanno superato le ideologie. La rivoluzione Russa negli scritti di Antonio Gramsci 1917-1920. di William Gambetta

Gramsci e la "continua crisi" Il comune denominatore delle ideologie neoliberiste sta innanzitutto nella destrutturazione di una soggettività politica di massa. La "filosofia della praxis", vista da Gramsci come "processo di creazione integrale di una nuova cultura integrale", rende pensabile e praticabile un reale punto di vista critico e altermativo all'esistente. di Pasquale Voza

Marxismo orientale, marxismo occidentale. di Elisabetta Gallo

Medio Oriente. Dopo la guerra del Golfo. In tutto il Medio Oriente, dopo la guerra del Golfo, si sono accentuate le condizioni di instabilità politica, sono nettamente perggiorate le condizioni di vita delle popolazioni e si sono chiusi i pur timidi spazi di democrazia precedentemente esistenti. L'intervento degli Usa, nonch‚ di Israele e della Turchia, non ha fatto che alimentare lo sviluppo dell'islamismo radicale. di Stefano Chiarini

Opzioni strategiche e crisi finanziarie (2). All'origine dell'attuale crisi finanziaria asiatica c'è innanzi tutto l'intreccio contraddittorio di poteri di natura politica e militare e gli interessi strategici e geopolitici delle grandi potenze, rispetto ai quali la finanza internazionale è elemento subordinato. Il caso della Corea del Sud è illuminante. di Sergio Finardi

Le sinistre e l'Internazionale. di Franco Ferrari

Note sulla ricorsività. L'autore propone di abbandonare, come non più teoricamente proficua, la tradizionale lettura stadiale della formazione sociale capitalistica per adottare un nuovo paradigma interpretativo, basato sul concetto di ricosività che veda l'alternarsi, nello sviluppo del capitale, di fasi monocentriche e di fasi policentriche. di Gianfranco La Grassa

Alternative Europa / Direzione: Domenico Jervolino, Massimo Gorla (direttore responsabile), Bruno Carchedi © Associazione Culturale AltrEuropa, Milano. Tutti i diritti Riservati. http://www.alternativeuropa.com
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