Dr. Sabatino Meletani

Elettroagopuntura (EAV) Computerizzata con il sistema COMPUTRON-ACUPRO II

L’elettroagopuntura secondo Voll od Organometria funzionale (EAV) è una metodica non invasiava di diagnosi e cura che utilizza un’apparecchiatura elettronica (COMPUTRON) con la quale si può misurare, per mezzo di un elettrodo puntale, la resistenza elettrica della cute su determinati punti di Agopuntura, oltre che su punti nuovi scoperti negli ultimi quarant’anni.
Il fondatore di questa metodica, il Dr. Reinhold Voll, ci ha fornito la corrispondenza precisa tra i punti cutanei e gli organi interni, cosicché possiamo ottenere, con un’unica vista ed in un periodo di tempo relativamente breve, una diagnosi bioenergeticofunzionale completa ed accurata.
I valori misurati si possono leggere su un quadrante che ha una scala che va da 0 a 100, dove ogni valore ha un significato particolare rispetto alla patologia.

Con la seconda parte della visita si esegue il test dei farmaci, cioè si controllano i medicamenti che saranno poi somministrati al paziente per essere sicuri che abbiano un effetto terapeutico ottimale. In questo modo abbiamo una conferma obiettiva, per mezzo di misurazioni ripetibili, dell’efficacia del farmaco misurato, ancor prima di somministrarlo al malato.

Il programma computerizzato EAV, proveniente dagli Stati Uniti e denominato ACUPRO II, permette di effettuare un test ancora più rapido ed accurato, poiché l’informazione delle frequenze elettromagnetiche di migliaia di rimedi omeopatici, fitoterapici e di altro genere, sono stati memorizzati elettronicamente nel disco fisso del computer. Non è quindi più necessario per il terapeuta possedere un grande numero di fiale test ed organizzarle in cassette apposite: tutto è già pronto per eseguire una diagnosi ed una terapia rapida e completa.

Ma quali sono le indicazioni cliniche principali di questo test?
Bisogna premettere che esso è un test solistico, cioè globale, che cerca sempre di andare alla causa della patologia e quindi non si accontenta di un semplice trattamento sintomatico.
Dall’esperienza accumulata negli ultimi decenni da varie migliaia di terapeuti che utilizzano il metodo in tutto il mondo, si possono elencare le patologie sulle quali si ottengono i migliori risultati terapeutici.
1. Innanzitutto le Malattie allergiche, comprese le Allergie alimentari, che possono essere diagnosticate con un test apposito.
Quindi possono ottenere buoni risultati le rinocongiuntiviti allergiche, l’asma bronchiale e la bronchite asmatica. Inoltre le dermatiti allergiche, gli eczemi, l’orticaria ed alcun forme di psoriasi.
2. Apparato gastroenterico: gastroduodeniti ed ulcere duodenali, coliti croniche, dispepsie di vario tipo, stitichezza e diarrea cronica.
3. Apparato cardiocircolatorio: turbe del ritmo cardiaco di origine funzionale, ischemia miocardica, molte forme di ipertensione arteriosa, insufficienza arteriosa con claudicatio agli arti inferiori, insufficienza cardiaca iniziale.
4. Apparato epatocolecistico: epatiti croniche, insufficienza epatobiliare.
5. Apparato urinario: cistopieliti e nefriti croniche o recidivanti, coliche renali con microcalcolosi, prostatiti croniche, vaginiti da candida o da altri patogeni, annessiti, cisti ovariche, dismenorrea, turbe del ritmo mestruale.
6. Apparato endocrino: ipertiroidismi di grado lieve-medio, lieve ipotiroidismo, diabete mellito non insulinodipendente, sindrome premestruale, sindrome climaterica, alcune forme di sterilità non legate ad un evidente problema anatomico.
7. Apparato mucoloscheletrico: cervicobrachialgie e lombosciatalgie non legate a ernia del disco, poliartralgie su base reumatica o artrosica.
8. Apparato nervoso: cefalee emicraniche e nevralgie, sindrome ansioso-depressiva non di origine endogena, distonie neurovegetative, sclerosi multipla allo stato iniziale, alcune forma di epilessia.
9. Stati degenerativi maligni allo stato iniziale accompagnati alle terapie classiche, con possibilità di attenuare notevolmente gli effetti collaterali dei chemioterapici e della radioterapia.
10. Malattie infettive delle vie aeree superiori: faringotonsilliti recidivanti, rinosinusiti e bronchiti croniche specie dei bambini.
11. In odontoiatria si possono diagnosticare e curare le gengiviti croniche, i foci dentari, e si può dare un aiuto per le periodontiti e le paradentosi. Si possono inoltre alleviare gli effetti dannosi da intossicazione od intolleranza ai materiali dentari.

Naturalmente questo Test di EAV non esclude gli esami diagnostici classici e le terapie ufficiali, ma anzi li affianca e li integra, permettendo risultati terapeutici più rapidi e completi.

EAV e malattie croniche intestinali

Per quanto riguarda le malattie croniche intestinali come la colite ulcerosa e la malattia di crohn quali possibilità ci offre questo metodo?
Innanzitutto possiamo avere dei malati che presentano delle intolleranze alimentari, cioè degli alimenti che peggiorano la flogosi del tratto intestinale.
Queste possono essere agevolmente determinate per mezzo del test di EAV e quindi si può consigliare al paziente l’alimentazione più corretta.
La seconda possibilità è quella di determinare se dei campi elettromagnetici naturali od artificiali stressano l’organismo ammalato e, in caso positivo, si possono consigliare i cambiamenti necessari nell’abitazione o sul posto di lavoro.
Una terza possibilità è un’eventuale microintossicazione da metalli pesanti (come mercurio, piombo, ecc.) da insetticidi, da diserbanti, da solventi od altre sostanze chimiche tossiche presenti nel nostro ambiente. In questo caso si possono attuare le misure di vita e terapeutiche con rimedi naturali disintossicanti per eliminare la microintossicazione.
Inoltre per mezzo del test di Elettroagopuntura Computerizzato possiamo scegliere, con un test apposito eseguito in ambulatorio sul singolo paziente, quale farmaco, sia di tipo allopatico (vitamine, oligoelementi, ecc.), sia fitoterapico od omeopatico, porti ad un riequilibrio elettrico dei punti di agopuntura e quindi ad una terapia che, nel medio-lungo periodo, può essere affiancata alla terapia gastroenterologica classica per ottenere un risultato ottimale in queste malattie infiammatorie intestinali che, come è noto, tendono alla recidiva ed alla cronicizzazione, spesso con necessità di interventi chirurgici mutilanti, cioè con l’asportazione della parte ammalata dell’intestino.